Fanfic su attori > Coppia Farrell/Leto
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Autore: cecchino_2028    14/05/2012    4 recensioni
La pioggia. Una pineta. Due amanti che si ritrovano dopo un anno di lontananza.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Colin corre, le cuffie nelle orecchie, sorride quando la voce profonda del cantante gli invade le orecchie ed il cervello, conosce “Kings and Queens” a memoria. Adora quella canzone, la voce di quell’uomo, i suoi sospiri prima delle urla, ma gli piace soprattutto sapere, in cuor suo, che in quella canzone c’è anche una parte di lui, di quell’amore che li ha distrutti. Non lo vedeva da quasi un anno, ferito nell’orgoglio in una  notte a Los Angeles, aveva nascosto ogni cosa che gli ricordasse quel sogno che erano stati, eppure continuava ancora ad ascoltare le canzoni del suo uomo, le canzoni dedicate a lui, a loro, a quello che erano stati, a quello che potevano essere. D’un tratto un tuono stacca l’attore dai pensieri, fissa il cielo plumbeo, la pioggia inizia a cadere su di lui, che inerme aspetta. È in attesa di qualcosa nel bel mezzo di una pineta, non sa neanche lui cosa aspetta, eppure è lì, immobile con la voce calda di Jared nelle orecchie. Sorride pensando al suo Jay, probabilmente in qualche parte del mondo a fare chissà cosa, con chissà chi. Un fulmine illumina la pineta, la pioggia cade sempre più fitta, la canzone è finita, Colin spegne l’ipod, arrotola le cuffie ed infila l’oggetto bianco e rosso in tasca.
“Sei diventato un Echelon anche tu?” domanda una voce.
Il cuore di Colin perde un battito nell’ascoltare quella voce, alza il volto con lentezza disarmante, deglutisce a vuoto fissando lo sguardo negli occhi azzurri di Leto, in quello che fino ad un anno prima era il suo personale angolo di cielo. Jared gli sorride dolcemente, passandosi una mano tra i capelli, le sue ciglia diventano sempre più nere mentre la pioggia lo bagna. Colin è ancora senza parole, le gocce cadono sempre più forte su di loro, sono entrambi bagnati, i capelli incollati al volto, i vestiti appesantiti dalla pioggia, eppure Farrell si sente leggero, avverte le farfalle come un dolce peso sullo stomaco. Jared gli sorride, azzera la distanza tra di loro e lo bacia, poggiando lievemente la bocca su quella dell’altro, Colin passa la lingua sulle sue labbra, cancellando la patina formata dalla pioggia.
“Mi sei mancato, perdonami per la mia stupidità …” mormora Colin accarezzando dolcemente la guancia di Jared.
“Non parlare Cole, mi sei mancato anche tu, per questo sono qui!” conclude Jared baciandolo di nuovo.
I loro respiri si fondono, diventano uno solo, mentre le loro labbra si scontrano, assieme ai denti, alle lingue, alle loro mani che si rincontrano, ai loro cuori che riprendono a battere dopo un anno di vuoto assoluto. E mentre la pioggia scende, bagna la pineta in cui si trovano, loro tornano ad amarsi come un tempo, come quando quelle stesse gocce d’acqua funestavano la Thailandia durante le riprese di Alexander. Sembra quasi di essere tornati a tanti anni prima, a quando si sono conosciuti, tra la sabbia del deserto, sotto il sole cocente, quando avevano benedetto la pioggia thailandese ed avevano imparato lentamente ad amarsi. E’ come vedersi di nuovo, Alessandro ed Efestione, Colin e Jared,  e la pioggia, silente spettatrice di un amore destinato a durare nel tempo.



Angolo autrice:
Questa mattina ho letto la bellissima poesia "La pioggia nel pineto" di Gabriele D'Annunzio, non ho potuto fare a meno di pensare a questa scena, quindi ho scritto, di getto. Adoro la pioggia, probabilmente è per questo che amo tanto questa poesia, eppure è la prima volta che una poesia mi ispira così tanto da scriverci una storia. Spero sia di vostro gradimento. (: 
   
 
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