Prova a volare …

Introduzione

Ormai non c’era più niente da fare, loro avevano deciso e quando mettevano il punto ad una loro decisione era impossibile che potessero cambiare idea … così da un giorno all’altro fui costretta a fare le valigie e partire insieme alla mia famiglia … partire, andarmene per sempre da quel quartiere che mi aveva vista  crescere giorno per giorno, di cui avevo mille ricordi i più dolci  legati a lei … ma anche i più amari, i più dolorosi e non solo per me, ma anche per la mia famiglia che dovevano rassegnarsi all’idea che la loro dolce bambina e primogenita non poteva mai più tornare perché se ne era andata per sempre.
Era questo il motivo principale per cui mio padre ha deciso di trasferirci a Buenos Aires, … bhè naturalmente poi c’erano i suoi motivi di lavoro, visto che lui è un importante imprenditore e trasferendosi avrebbe guadagnato di più visto il periodo di crisi che c’era … ma nessuno stipendio avrebbe fatto tornare la sua bambina.
Dalla morte di mia sorella era passato solo un ‘anno, un’ anno pieno di dolore, da allora niente restò uguale: mio padre concentrava il suo tempo sul lavoro, mia madre voleva farci credere di stare bene cercando di comportarsi come sempre, ma io sapevo che non era così, perché la vedevo tutte le sere chiudersi in quella stanza che aveva ancora il suo profumo e sentivo il suo pianto che automaticamente mi contagiava,
mio fratello Luca passava fuori di casa il maggior tempo possibile
e io … bhè io ormai avevo perso il mio punto di riferimento.
Io e mia sorella condividevamo tutto ma la cosa che ci univa era una passione … passione per cui saremmo state capaci di andare contro il mondo interno, una passione per cui valeva DAVVERO la pena di lottare, eppure … quella stessa passione ce la portò via … non avrei mai pensato che la “danza” …. Quella cosa che amavamo così tanto sarebbe stata la causa della sua morte …
Si è così, lei è morta durante le prove di uno spettacolo..ci fu un grande incendio e così in mezzo a 100 ragazze quella che non riuscì a salvarsi fu proprio lei … lei che mi spingeva sempre a non arrendermi e a dare di più … lei che mi consolava nei miei momenti tristi dicendomi che dopo un grosso temporale il sole torna sempre … evidentemente dopo quel temporale il sole non voleva tornare, perché io dopo quel temporale avevo perso il MIO sole … e non c’era più nessuno capace di farmelo ritrovare … ormai non ero più la dolce ragazza solare con cui tutti volevano scherzare e ridere, non ero più la ragazza che quando indossava quel paio di scarpette sognava ad occhi aperti e faceva sognare tutti quelli che la ammiravano … non ero più io … ed oggi eccomi qua … Marianella Tallarico Rinaldi 17 anni la ragazza casa e scuola , la ragazza fredda, senza sorrisi e senza più voglia di fare quello che più la rendeva felice, perché se prima mi rendeva felice, ora mi faceva venire solo voglia di piangere, cosi decisi di lasciare per sempre la danza  e non c’era più nessuno che mi amasse al tal punto di farmi cambiare idea … o almeno così credevo fino a poco tempo fà …