I have no one.

-O guardate Monique la verginella è venuta anche oggi stranamente!-

-Certo che nessuno se la fa visto che è brutta e grassa!-

-Magari non sa neanche come baciare!-

-Perchè non muori? Faresti un piacere al mondo sai?- La rossa era troppo concentrata a trattenere le lacrime per rispondere. Ogni giorno la stessa storia, ogni giorno un sorriso finto compariva sulla sua faccia. Lei non aveva nessuno, e sicuramente nessuno la voleva.

La rossa si chiamava Monique aveva diciassette anni e si, lei era vittima di bullismo.

'Moniuque calmati, sei a scuola non puoi permetterti di fare stronzate. Quando arrivi a casa scarichi la rabbia, quindi calmati' Continuava a ripetersi la Evans.

Si diresse verso il suo armadietto per prendere il sui libri per la seconda ora; anche se tutti erano soliti a fare una pausa di cinque minuti per rinfrescarsi i cervelli non esistenti di quei branchi di scimmie.

La rossa lo aprì cautamente, non voleva trovarsi un scimmione prenderle i libri o sporcare il suo armadietto con stupidissime scritte. Fece una mossa veloce e prese tutti quei pezzi di carta nominati libri. Appena che lei si era girata da un altra parte per controllare che non ci fosse nessuno, sentì la piccola porticina di quel pezzo di ferraglia sbattersi di colpo.

Si, aveva paura. Beh come darle torto quando hai una banda di quattro gorilloni davanti.

-Evans.- disse il biondo appoggiando la mano sulle spalle della ragazza.

-Bieber.- Ribattè lei con voce ormai tremante.

-Che c'è Evans hai paura?- Rispose di nuovo il biondo alzando il sopraciglio destro.

-No perchè dovrei?- Abbassò la testa. Il biondo le prese i polsi stringendoli il più possibile.

Tutti i braccialetti portati sul suo polso sinistro facevano lotta per chi le fa male di più se possiamo dirla tutta. Bieber la appoggiò all'armadietto -E adesso?-