Loro non sanno il dolore che attanaglia l'anima, la pena che ti porta via e il desiderio di non aver più vita,
così dolce amaro che ti prende alla gola e ti costringe a giurare al Cielo. 

Non sanno, poveri peccatori, il male che essi donano, non sanno. 

E' delle colpe passate che mi macchio le mani, tarda larva quale sono.
Ignaro ora pago in dolore quello per cui ho ucciso. 
La sofferenza giace nel profondo del cuore, i vermi banchettano con gli ultimi filamenti di amore, 
per lasciar posto all'odio che fremente preme al petto. 

Oh, se il dolore si potesse spegnere come il fuoco, sarebbe tarda l'ora della vendetta. 

Ma perdonali giovane carcerato, perché loro non sanno.