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Autore: Fenna the Thaumaturge    14/05/2012    3 recensioni
Siete pronti alle mirabolanti avventure della famiglia di Vexen?
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Riku, Vexen, Xion, Zexyon
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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In questa FF ho supposto che Xion sapesse di essere stata creata da Vexen (ma non sa di essere una copia di Sora), e che la replica di Riku, sia ancora viva e abiti al Castello dell’Organizzazione con tutti gli altri (e come se Repliku fosse stato creato prima degli eventi di Chain of Memories). Insomma sono tutti felici e contenti (per così dire). Detto questo vi lascio!
Buona lettura!
 

Le Fantastiche Avventure Della Vexen’s Family!
 

 

 
Non c’è che dire la famiglia di Vexen (se così si potevano definire quei tre scalmanati) era formata da dei tipetti moto interessanti.
Il primo del seguito di Vexen era Zexion. Il suo vero nome è Ienzo e conosce lo scienziato da quando era ancora umano, perchè essendo orfano, Vexen l’aveva allevato da quando aveva 5 anni come se fosse figlio suo. E così Iui era cresciuto con un intelligenza sopra la media e con un atteggiamento molto tranquillo verso diciamo…ogni cosa.
Il secondo non era niente popodimeno che la replica di Riku (soprannominato Repliku) che si comportava un po’ come gli ispiravano le informazioni su Riku che Vexen gli aveva “immesso” in testa. Ed un po’ come ciò che era, un’adolescente in preda agli ormoni, che la maggior parte delle volte lo facevano sembrare abbastanza fuori di testa.
E per ultima ma non ultima c’era Xion. Replica del custode della Keyblade, Sora. Molto probabilmente fra quei tre, lei era la più tranquilla. Con quegli occhioni azzurro cielo era impossibile non adorarla, ma anche lei quando voleva sapeva tirare fuori il suo caratterino (ma sicuramente non arrivava ai livelli di quello di Larxene!)
 
Ed eccoci al Castello del Mondo Che Non Esiste con una scena a dir poco esilarante. Anche se no per Repliku.
Perché effettivamente lui era sul soffitto a testa in giù tenuto da Xigbar per i piedi, e non voleva saperne di smettere di scalciare.
-Mettimi giù!!!- continuava a urlare.
-Assolutamente no, coì impari a fregarmi la benda per l’occhio moccioso! Vexen non ti ha insegnato le buone maniere? Lo sai che si chiede “per favore”?-
Di tutta risposta Repliku continuò a dimenarsi, e Xigbar inizio a fare delle finte come se stessa per farlo cadere per poi recuperarlo a volo.
-Waahhh, lasciami andare, stò per vomitare!-
In quel momento arrivò Zexion con un libro in mano.
-Xigbar fallo scendere se non vuoi che si giri e ti vomiti addosso.-
Per un momento Xigbar smise di scuoterlo e guardò Zexion con un espressione interrogativa.
-E si. Lo farebbe.-
Xigbar guardò Repliku che con una mano sulla bocca gli fece cenno di si con la testa.
Subito Xigbar lo trascino verso il portale oscuro e ricomparve subito dopo a terra lasciando andare “l’ostaggio” che corse in bagno ancora con la mano sulla bocca.
-Tanto dopo ti riprendo sai?!- gli urlò Xigbar da dietro.
Zexion lo guardò male.
-Hai visto Vexen? Gli devo restituire questo libro.-
Xigbar scrollò le spalle.
-Huh-huh non lo visto per tutto il giorno, però hai provato a vedere nel suo laboratorio?-
Zexion per un momento si senti un idiota, perché quello era l’unico posto dove non aveva guardato, ed era anche quello dove c’era più probabilità che Vexen ci fosse.
-Ehrr, no. Vado a controllare.-
Detto questo girò i tacchi e andò verso il laboratorio di Vexen.
 
-Puah, maledetto pirata!-
Repliku aveva appena finito di vomitare, che uscendo dal bagno intravide Xemnas passare per il corridoio.
“Mmmmhh, un’altra preda!” pensò.
Sfortunatamente per lui Xemnas si era accorto in anticipo della sua presenza, quindi riuscì ad intercettare il ragazzo praticamente un millesimo di secondo prima che si avvicinasse.
-Cosa credi di fare?- disse Xemnas sollevandolo dal cappuccio del cappotto.
Repliku fece un sorriso sbilenco.
-Nieeente! Cosa ti fa pensare che io volessi fare qualcosa? Sono appena uscito dal bagno, non avevo nessunissima intenzione di fare assolutamente nulla!-
Xemnas alzò un sopracciglio e lo rimise a terra.
-Meglio così.- disse andandosene.
Repliku da dietro gli fece la linguaccia.
-Ti ho visto sai?-
Whoops…
 
Intanto nel laboratorio di Vexen…
 
Lo scienziato maneggiava con cautela delle provette con uno strano liquido rosaceeo dentro, sotto l’attenta osservazione di una Xion affascinata.
Peccato che nel momento esatto in cui Vexen stava per versare il liquido rosa in un’altra provetta anch’essa riempita di un ‘altro liquido (stavolta violetto), l’uragano Repliku entrò nella stanza scaraventandosi contro Xion e facendo crollare tutte le provette di Vexen.
-Ehi sorellina!-
Per poco Vexen non si prese un infarto (per modo di dire ovviamente)
-PICCOLO MASCALZONE!!! GUARDA COSA HAI FATTO MI CI ERANO VOLUTI GIORNI PER CREARE QUEI MISCUGLI!!!-
Repliku ancora abbracciato a Xion non sembrò scomporsi di molto.
-Mica è colpa mia se tu non chiudi la porta a chiave.-
-Certo, perché tu non appena vedi una porta aperta pensi bene di entrarci immediatamente.-
La voce era quella di Zexion che era appena entrato per riportare il libro a Vexen.
-Ecco Vexen ti ho riportato il libro dell’altro giorno.-
Vexen riprese fiato e cercò di calmarsi.
-Grazie Zexion. E in quanto a te piccola canaglia…-
Repliku lo guardò con aria interrogativa.
-Ti dovrò punire per questo macello lo sai vero?-
In quel momento comparve Xigbar dal soffitto con le pistole in mano.
-Ci penso penso io Vexen! Ti conviene correre nanetto!-
E detto questo cominciò a sparare a Repliku che se la diede a gambe levate inseguito da Xigbar.
Xion li guardò con gli occhi sgranati.
-Oddio, qui sono tutti matti.-
 
Continua… 

   
 
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