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Autore: AverySwan    14/05/2012    4 recensioni
Riadattamento del finale della season 3 ; Delena is the way!
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*C’erano tante possibili brutte notizie,che Elena,in quel momento,avrebbe potuto ricevere,naturalmente nessuna poteva competere con quella che effettivamente ricevette ; Klaus era morto! Fu una doccia fredda,fu come se a morire,insieme a l’uomo che le aveva distrutto la vita,fosse stata anche lei! Tyler,Caroline,Stefan,Damon … la lista delle persone che,morto l’ibrido l’avrebbero seguito,le si stagliò in testa,cosi prepotente che le venne quasi il voltastomaco…* -Dobbiamo tornare a casa! *disse afona,quasi senza dar ascolto alle sue stesse parole. Non poteva,lei non poteva dirgli addio,non a tutti loro,non ai Salvatore,non cosi… Matt,dal canto suo,doveva essersi perso qualche passaggio perché si voltò allarmato,rallentando appena* -Cos’è successo,Elena? *chiese,chissà poi con quale coraggio! Era Mystic Falls,cosa poteva mai essere successo?* -Klaus è morto! *dirlo ad alta voce,quello ; ecco quello le fece prendere piena coscienza del vero significato di quella frase e fu cosi forte,l’impatto,che dovette chiudere un attimo gli occhi sperando che stesse solo sognando...* -Dobbiamo torna indietro,Matt. Devi portarmi da loro,adesso! *dannazione perchè non aveva ancora invertito il senso di marcia? Le pareva di impazzire! E si,lo sapeva,probabilmente agli occhi dell’amico doveva sembrare pazza,parlare al plurale,insomma ; da quando si era ridotta cosi? Ma al momento poco le importava,ad esser sinceri. Contavano solo loro e, per quel che ne sapeva, non gli restava molto. Le si riempirono gli occhi di lacrime in un colpo solo. Ma il peggio doveva ancora arrivare…* -Damon non è a Mystic Falls,Elena ; è ha 150 km da casa… *quello,ad esempio,non lo realizzò subito. Scosse la testa,mentre le lacrime prendevano a scenderle lungo le guance,senza lasciarle tregua e voltò il viso verso l’amico* -Non è vero,Matt. Ti prego,dimmi che non è vero… *non poteva essere vero,proprio non poteva. Eppure a quanto pareva era a un bivio e aveva una solo possibilità…* -Elena mi dispiace! La scelta è tua… *la scelta? Quale scelta,eh? Quella di decidere a chi dei 2 dire Addio? Davvero? Era quella,la loro fine? Ne avrebbe visto solo uno? Avrebbe guardato negli occhi un’ultima volta solo uno dei due? E come poteva essere cosi meschina da decidere,in quel momento? Probabilmente non ne avrebbe visto nessuno dei due,probabilmente il solo fatto di dover prendere quella decisione l’avrebbe logorata dall’interno fino a farla morire,precedendoli. E lo sperava,Dio solo sapeva quanto lo sperava,ma non sarebbe accaduto e se non avesse salutato almeno uno dei 2 non se lo sarebbe mai potuta perdonare. Ma chi? Stefan? Il suo primo vero amore? La sua prima sfida? La sua certezza? La sua salvezza? Ma lui l’aveva salutato in un certo senso,lui l’aveva baciata,anche,nella possibilità che non ci fosse stato un dopo… e Damon? Damon non lo vedeva da tutto il giorno! Non lo vedeva da quando gli aveva fatto promettere che sarebbe stato attento,sotto il portico,in quella che era stata la conversazione più assurda avuta con i Salvatore in tutta una vita! Ma Stefan era a quanto? 5 km? E Damon? Lui dov’era? Dio,le sembrava di impazzire!* -Frena! *disse,secca,ad un certo punto,quasi sull’orlo di una crisi di nervi. Ma Matt non pareva volersi fermare* -Matt ti ho detto di frenare. FRENA! *quando urlò,agitando le mani quasi a impossessarsi del volante allora,e solo allora,il ragazzo inchiodò il piede sul freno piantandosi poco prima dell’entrata del Wickery Bridge!* -Elena vuoi ammazzare anche noi? *Matt che perdeva la calma,quella era storia! Ma Elena,dal canto suo,era già schizzata dall’abitacolo,chiudendosi la porta alle spalle quasi violentemente. “Vai da Stefan,lo rimpiangerai per sempre!” , “Va da Damon,non te lo perdonerai mai!” … nulla in lei era mai stato cosi fuori fase come in quel momento. Ma fu mentre era lì,su quel ponte maledetto che le pareva l’inizio di tutto,fu proprio mentre quasi consumava il legno sotto i suoi piedi che … che sentì qualcosa ; il cellulare forse? Quando vide il mittente le salì quasi il cuore in gola ; Damon!* -Damon stai bene? *chiese,di prima,senza neanche essere sicura di averla alzata, la cornetta. Ci fu un attimo di silenzio,che le parve l’eternità,poi sentì la sua voce…* -Dove stai andando? *quella domanda … perché proprio quella domanda? Perché non le aveva risposto? Perché pareva sapesse ogni cosa,compreso quello che le stava passando per la mente? Ma cosa più importante ; lei… dove stava andando lei?* -Sto venendo da te! *disse,poco convinta,quasi di getto,ma poi,poi lo ripetè a voce un po’ più alta,quasi ne avesse preso coscienza* -Sto venendo da te,io sto venendo da te! Dove sei,eh? *chiese,riprendendo a piangere. Si,stava andando da lui. Stava andando da lui perché non aveva scelta,stava andando da lui perché avevano deciso il cuore e l’anima per lei…* -Da me? *chiese lui,dall’altro lato,incredulo,quasi volesse una conferma del fatto che si,lei l’aveva detto e non era lui il pazzo che se lo stava immaginando…* -Dimmi dove sei,Damon,ti prego ; non abbiamo tempo! *il tono fu quasi implorante ; se lui fosse morto mentre lei era diretta da lui sarebbe stato veramente,veramente troppo da sopportare* -Sono a Denver! Volevo … io volevo tornare a casa ma poi ho pensato che non ci sarebbe stato tempo e mi sono fermato. Sono al nostro motel… *restò interdetta,per un attimo,mentre lui parlava,poi all’udire delle sue ultime parole perse totalmente il contegno e scoppiò a piangere cosi forte che un singhiozzo fu l’unica risposta che arrivò dall’altro capo del telefono* -Non ce la farai ad arrivare e alla fine perderai entrambi ; puoi andare da lui,se vuoi! Mi basta sapere che saresti venuta da me,se avresti potuto… *Maledizione ma cosa stava dicendo? Era pazzo? Lei ora non poteva,non poteva andare da Stefan!* -Non sai di cosa sarei capace in questo momento pur di vederti in tempo! *disse lei,soltanto quasi presa dall’adrenalina. Riagganciò il ricevitore rapidamente e ancora più rapidamente corse alla macchina e solo allora si ricordò di Matt…* -E adesso che succede? *le chiese il ragazzo,alzando entrambe le braccia* -Torna indietro,Matt! Torna a casa. Va da Stefan e digli che … ti prego digli che non ho avuto scelta! *eccola che ricominciava a piangere! Ma doveva prendere una decisione e non una decisione di comodo,ma una decisione di cuore e che Stefan potesse perdonarla,perché lei lo amava,si lo amava ; ma Damon l’aveva condannata! Entrò in macchina e mise in moto cosi rapidamente che quei due gesti le parvero quasi uno! Accelerò al punto che,quando la macchina partì,le ruote stridettero … poi scomparve oltre il ponte! Fu una corsa contro il tempo,una corsa contro la logica,la morale,la fisica ma,per assurdo che fosse,in più poco tempo di quanto fosse dovuto si ritrovò sotto il motel,il loro motel… Parcheggiò in malo modo e scese,lasciando la porta aperta e lanciandosi per le scale ; ci aveva messo più poco tempo possibile,ma era convinta,lo era davvero,che per quanto impegno ci aveva messo troppo! Piangeva cosi tanto,mentre si avviava alla camera 319,la camera di quella sera, che manco riusciva a leggere bene i numeri,ma poi arrivò. Davanti alla porta non tentennò,neanche un attimo,la spalancò rapida,pronta a qualsiasi scenario le si fosse parato davanti,ma quello che effettivamente vide fu troppo per il suo cuore … Damon stava bene! Lui stava … lui stava benissimo,e lo vedeva,riusciva a leggerlo dai suoi occhi che la guardavano un po’ confusi o forse spaventati dal modo in cui lei era piombata in camera* -Sei vivo! *sussurrò,allora,rimanendo sotto la porta,per paura che un solo passo avrebbe mandato in fumo quel sogno- perché era un sogno,vero? Klaus era morto e lui … lui semplicemente non poteva essere lì!* -Se proprio ti dispiace posso rimediare la… *ok,ok era proprio Damon! Ma non seppe mai quale sarebbe dovuta essere la sua battutina del momento,non riuscì neanche a farlo finire di parlare che quasi non gli si lanciò addosso incollando le loro labbra* -Stai zitto,ti amo,stai zitto… *furono le ultime parole di senso davvero compiuto che quella sera vennero fuori dalla bocca di Elena Gilbert!*
  
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