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Autore: _diana87    14/05/2012    6 recensioni
La tipica giornata dei supereroi...
"Nick Fury non era a conoscenza del pericolo a cui sarebbe stato esposto quando quel maledettissimo giorno decise di reclutare i supereroi più forti della Terra per combattere il nemico comune, tale Loki, che si crede un dio, ma che in realtà è "gracilino", a detta di Hulk, a.k.a dottor Bruce Banner.
Il capo dello Shield è una persona rispettabile, composta, che non si arrabbia mai, tranne quando toccano le sue cose.
Nick Fury non si è reso conto che da qualche settimana, più che star dietro a degli eroi, deve fare da babysitter a delle superstar e reginette del ballo."
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Thor, Tony Stark/Iron Man, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Quanto costa essere supereroe

La presente fanfiction non intendere prendere in giro nessuno, quindi astenersi scettici o seri, perché non troverete pane per i vostri denti u.u

Detto ciò, buona lettura e se volete lasciate qualche recensione! :)

 

 

Quanto costa essere supereroe.

Ovvero: facciamo di tutto per far arrabbiare Nick Fury.

 

 

 

Nick Fury non era a conoscenza del pericolo a cui sarebbe stato esposto quando quel maledettissimo giorno decise di reclutare i supereroi più forti della Terra per combattere il nemico comune, tale Loki, che si crede un dio, ma che in realtà è "gracilino", a detta di Hulk, a.k.a dottor Bruce Banner.

Il capo dello Shield è una persona rispettabile, composta, che non si arrabbia mai, tranne quando toccano le sue cose.

Nick Fury non si è reso conto che da qualche settimana, più che star dietro a degli eroi, deve fare da babysitter a delle superstar e reginette del ballo.

 

Quella mattina, sembra tutto troppo calmo.

Finché Fury, camminando silenziosamente per i corridori dello Shield, non sente voci provenire dal bagno.

Rimane sull'uscio della porta, nascondendosi, silenzioso come una formica e osserva la scenetta melodrammatica.

 

Tony Stark non fa altro che ripetere agli altri quanto sia "un genio, un playboy, miliardario e filantropo", suscitando una reazione di sonnolenza a catena negli altri supereroi.

In risposta a Stark, interviene Capitan America, alias Steve Rogers, sempre pronto alla battuta e a punzecchiare, dicendo al "genio, playboy e filantropo di farsi da parte."

"Hai omesso un miliardario!" gli dice, puntandogli l'indice contro.

"Lascialo stare, poverino... non ha un cervello come il nostro che riesce a ricordare tutto!" Bruce Banner si presenta con solo l'asciugamano legato alla vita, una lametta in una mano, e la schiuma da barba dall'altra, e poi occupa tutto lo specchio davanti a lui.

"Hai ragione, fratello di scienza!" il miliardario playboy gli alza la mano per battere il cinque.

Steve si sente preso in giro.

"Mi state dando del DECELEBRATO??"

"Ma semmai si dice DECEREBRATO, idiota di un veterano!! E poi perchè indossi già la tutina blu di prima mattina?? Ci vai a dormire? Oppure quando vai in bagno te la togli??"

Tony guarda Steve negli occhi e per poco si trattiene dal non tirargli un ceffone in faccia.

"Oh guardatemi tutti... sono Capitan America, il primo Vendicatore!!" il miliardario non ci pensa due volte a fargli il versetto e poi si cimenta in un balletto sud-americano.

In quel momento, Thor esce dalla doccia e scuote i suoi capelli al vento, come solo un cagnolino farebbe, bagnando tutti, i quali fanno un gesto di disappunto.

"Cazzo... sono panni puliti questi!! Adesso mi tocca cambiarmi di nuovo!"

"Chiamate i soccorsi, altrimenti Tony Stark non riesce a vestirsi da solo! Poverino, gli va il dito in ARTROSI se poi lo utilizza!!"

Steve sta cercando di farlo arrabbiare, ma Tony lo prende per il colletto.

"Tu hai qualche problema di vocabolario, porca miseria... si dice in CANCRENA! Il dito va in CANCRENA, non in ARTROSI!"

"Ma l'artrosi è una malattia delle dita, caro collega di scienza!"

Tutti guardano Bruce che si è tranquillamente vestito davanti a loro, senza indossare neanche i boxer.

"Perchè mi guardate?" poi si guarda addosso e fa un segno di assenso, "Sì, non indosso i boxer. Tanto è inutile, quando divento un mostro grosso e verde, inevitabilmente mi si strappano, quindi tanto vale non indossarli!"

Poi si gira ammaliato a guardare Thor, che intanto ha fatto delle treccine ai suoi capelli.

"Che c'è?"

"Che prodotto usi per i tuoi capelli? Sono così profumati!"

Dopo Bruce, anche Tony e Steve si avvicinano per annusare i capelli dorati del semi-dio.

A quel punto, Thor fa una risatina e tira fuori un prodotto per capelli.

"L'Oreal. Perchè io valgo!"

"CAZZO RAGAZZI, MI FATE ANDARE IN BAGNO, CHE HO LE MIE COSE?!"

Natasha Romanoff, conosciuta col nome di battaglia di Vedova Nera, irrompe in canottiera e mutandine abbinate color nero e rosa, non curandosi di essere in mezzo a dei supereroi imbecilli ma che la guardano allupati.

Dietro di lei, c'è l'ingrato Clint, alias Agente Falco, che la segue con un pacco di assorbenti Lines.

Piccolina di statura, Natasha si fa spazio senza problemi tra il gruppetto e si chiude in bagno. Poi riapre la porta facendo capolino con la testa.

 "Ah, tanto per la cronaca, c'è Nick Fury qui fuori che vi sta guardando da circa venti minuti."

Il gruppo sbianca per un attimo, poi si volta verso il capo dello Shield, il quale li squadra serissimo. C'è Tony che sta ancora prendendo Steve per il colletto con l'intento di strozzarlo, mentre Bruce annusa i capelli di Thor come se avesse addosso l'eroina. Improvvisamente tutti mostrano il loro sorriso a 32 denti, facendo finta di nulla.

Fury scuote la testa sconsolato.

"E questi idioti dovrebbero salvare il mondo..."

 

Dopo un pranzo sostanzioso a base di tutte le specialità del mondo, ordinate e pagate personalmente da Tony Stark, che ha utilizzato le sue cinque carte di credito, il gruppo di supereroi si rilassa facendo quello che sanno far meglio.

Rompere le scatole l'un l'altro.

Tony e Steve riprendono a prendersi in giro, tutti e due con l'armatura addosso. Il primo dà del vecchietto e dell'antiquato all'altro, mentre il secondo lo prende per i fondelli dicendogli che in quanto età è Tony quello più vecchio.

Quindi Iron Man si mette accovacciato in un angolino giocherellando con le dita.

Maria Hill, l'altra agente secondino di Fury, gli passa accanto e preoccupandosi, gli chiede cos'abbia.

L'uomo con l'armatura la guarda con gli occhi gonfi di lacrime e indica Capitan America.

"LUI E' CATTIVO! MI HA DATO DEL VECCHIO!!"

Maria guarda Fury, poco distante da loro e scuote la testa.

Come a leggerle la mente, l'uomo le dice col labiale "Vedi con chi abbiamo a che fare?!"

 

Bruce e Thor stanno esaminando con attentamente un qualcosa che neanche loro sanno con precisione, quando qualcosa li colpisce.

Thor guarda Bruce con una freccetta in testa e ride.

Bruce guarda Thor con una freccetta in testa e ride.

Ridono senza sapere il perchè e indicandosi l'un l'altro.

"Perchè cazzo ridiamo?" dice il dottor Banner.

"Non lo so, però rilassa i muscoli!" risponde il semi-Dio.

Da una piccola sporgenza del soffitto, Natasha e Clint Barton se la ridono di sottecchi. Lui tiene l'arco con le frecce, lei un'altra balestra.

 

La sera giunge ed è la conclusione di un'altra giornata impegnativa nello Shield.

Nick Fury sa che arriva la parte peggiore: mettere a letto i supereroi.

Causa crisi, può concedersi solo un enorme lettone dove mettere il gruppo di Vendicatori.

Forse non è tanto quello il peggio, perchè i sei sono già sotto o sopra il letto, quanto piuttosto... farli addormentare per non sentirli più stramazzare o rompere le palle.

"Ci racconti una storia?? Eddai!!" Steve sta attaccato alla gamba di Fury pregandolo di leggere una qualsiasi storia. Possibilmente sui supereroi.

Bruce è sotto le coperte e tamburella perchè ha sonno.

"Cazzo, Steve, rimettiti a letto sennò mi incazzo!! E che cazzo!!"
Tony, accanto a lui con uno specchio in mano, lo guarda perplesso.

"Come sei monosillabico, fratello! Hai ingerito un dizionario monosillabo?"

"No, perchè???" chiede lui nervosamente, mentre le guance iniziano a farsi verdastre.

"Hai ripetuto 3 volte CAZZO in una frase..." dice e ritorna a contemplare il suo specchio.

Natasha glielo ruba.

"Non avevo finito! Mi sto togliendo l'ultimo brufolo!"

"Piantala, Tony!! Mi sembri una signorina in calore!!" dopo di che, l'agente Romanoff si alza in piedi sul letto reclamando il suo posto.

"Ora per favore, signori... mi fate uno spazietto altrimenti vi prendo a calci nel sedere?!"

"LA PREGO, CI RACCONTI UNA STORIA????" Steve continua a stringere la gamba di Fury, che alla fine riesce a toglierselo dalle scatole, prenderlo in braccio e metterlo al letto, ringhiando per conto proprio.

"Che storia volete???" chiede Fury stringendo i denti e aprendo un fumetto della Marvel.

"Quella dove i Fantastici 4 combattono contro Silver Surf!! DAI DAIIII!! No anzi voglio quella di Biancaneve!!" Steve è l'unico che urla come un bambino, tirando calci a destra e a manca e andando a colpire Banner, che deve trattenersi dal non diventare Hulk.

Tony e Clint, vicini, con Natasha che fa le treccine a Thor, commentano la scena.

"Secondo me tra un paio di secondi esplode..." dice il primo.

"No secondo me esplode prima Banner e poi Fury..." fa il secondo, indicando il capo dello Shield visibilmente esasperato. "Capo, perchè non facciamo venire anche Loki qui in mezzo a noi??"

Cala il silenzio.

Thor si ficca sotto le coperte, spaventato.

"No, vi prego!! Loki è cattivo con me.. ad Asgard si prendeva sempre tutta la coperta!!"

"Dormivate insieme?" la domanda ambigua di Tony fa voltare tutti verso il semi-dio in attesa di risposta.

Thor si toglie la coperta di dosso e impugna il martello che ha sotto il letto.

"Ehi, non eravamo fratelli ma questo non vuol dire che non possiamo dormire insieme come buoni fratellastri!"

"CI RACCONTI UNA STORIA, LA PREEEEEGO????" Steve rompe il silenzio, e Fury gli getta il fumetto addosso, stordendolo.

"Signore, ecco Loki... dove lo metto?"

Maria si presenta con in braccio Loki, il quale è impacchettato di nastro adesivo peggio di un pacchetto regalo di Natale.

Natasha si offre e fa spazio tra lei e Thor, poi si sfrega le mani.

Thor e Loki impallidiscono.

Sanno che quando la Vedova Nera fa così, vuol dire che ti ha preso di mira per diventare la sua bambola personale con cui giocare.

Ora che tutti i Vendicatori sono al loro posto, o quasi, tranne Tony che approfitta di qualunque oggetto riflesso per specchiarsi, Fury si ricompone, apre il fumetto e inizia a raccontare la storia. Si schiarisce la voce, vergognandosi di ciò che deve leggere.

Steve è l'unico con gli occhi a cuoricino.

"C'era una volta, tanto tempo fa, in un paese lontano, un grande e magnifico castello. In questa splendida dimora viveva un re, saggio e giusto, insieme alla regine ed alla loro splendida figlia Biancaneve..." alza l'occhio per vedere se sono ancora svegli e li trova tutti addormentati.

Confortato, fa un sospiro di sollievo e si alza lentamente per lasciarli riposare.

Fermandosi sull'uscio li osserva e pensa che si vogliono proprio bene, nonostante i battibecchi: Steve sta russando, tenendo mezzo corpo sopra Bruce, il quale stringe la sua gamba nel tentativo di morderla; Tony si è addormentato con il suo elmetto mentre baciava la sua immagine riflessa; Clint poggia la testa sulla spalla di Natasha, la quale, ha riempito di codine e treccine Loki e Thor.

"Adorabili, non è vero signor Fury?" gli dice Maria Hill sottovoce.

Lui scuote la testa sorridendo amaramente.

"La Terra è spacciata, agente Hill!"

   
 
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