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Autore: _Manuela_    14/05/2012    1 recensioni
Il proprietario di una scuola di danza, iscrive sua figlia Jane nella sua scuola per perfezionare la sua tecnica di danza classica. Jane per non deludere il padre, non gli rivela di amare un altro stile di danza, completamente diverso. In questa scuola incontrerà un nuovo amore, che sarà anche il suo compagno di ballo per un concorso. Ma degli avvenimenti cambiano il corso della storia, faranno nascere in Jane dei dubbi .
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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IL MIO ULTIMO RESPIRO 1° Capitolo "Ogni santissima mattina vengo svegliata da quella fastidiosa scia di sole che attraversando le tende mi finisce precisa in faccia. Ho senpre pensato di dover spostare il letto ma me ne dimentico. Oggi è il 1° giorno alla scuola di danza di mio padre, dove lui mi ha iscritto per perfezionare la mia tecnica di danza classica. Purtroppo essendo la sua unica figlia, sono anche la sua pupilla, quindi non posso permettermi di deluderlo e di conseguenza non posso oppormi a questa sua deisione.Vuole che diventi a tutti i costi una ballerina classica professionista, quindi non gli ho mai rivelato che io amo uno stile di danza differente, ma questo mi è stato facilitato dal fatto che la sua fissazione non gli ha mai permesso di accorgersi di come realmente stanno le cose. Così sono costretta a ballare di nascosto, insieme alla mia crew, che purtroppo , date le circostanze dovrò abbandonare, questa scuola è molto impegnativa e stressante, c'è chi ne esce drogato. Spersiamo in bene >.< !" "Jaaneee" - ecco la voce di suo padre, pronta a fracassargli i timpani. Però da quando è morta sua madre si prende cura di Jane e non le fa mancare nulla, è in debito con lui e questo è un altro motivo per cui non vuole deluderlo. "Scendooo"- cercò di accennare una parola simile a questa, anche se era ancora piena di sonno. Scese, diede il buongiorno a suo padre e fece colazione. " Sei emozionata per oggi? è il tuo primo giorno"- era più entusiasta lui che Jane. "Più che altro terrorizzata, li ci sarà tutta gente snob, dovrò cercare di integrarmi, e forse sarò anche guardata male per essere tua figlia, e sarò definita " La figlia di papà! " Non mi va, posso restare a casa?" - I suoi occhi dolci funzionavano sempre, ma non quella mattina! " Non pensarci nemmeno, neanche il primo giorni e gia vuoi assentarti?... così parti già sconfitta, e poi nella mia scuola non cè gente " SNOB" , ma gente NORMALE, proprio come te. Fidati!" -mentre parlava sorseggiava il suo caffè , prese la brioches la giacca e le chiavi della macchina. " Ora vatti a vestire forza, vado a prendere delle cose al supermercato e torno, fatti trovare pronda"- disse mentre chiudeva la porta. "Ooookkk"- parlò col muro,lui era già andato via. Jane salì di sopra e si lavò. Era indecisa anche su cosa mettersi, non sapeva se vistirsi come tutti i giorni, se usare qualcosa di più elegante , o qualcosa di più fine.Lo stile di una ballerina classica insimma. Alla fine scartò lo stile "fine ed elegante" , altrimenti sarebbe sembrata davvero la figlia di papà. Le ragazze che si atteggiano solo perchè sono sfondate di soldi e perchè hanno un papà importante, non le subbiva. Perciò anche avendo un padre proprietario di una scuola di danza importante, cercava in tutti i modi di non essere di quella razza (la definiva così," razza" ). Non appena finì di prepararsi, suo padre bussò con la macchina, e Jane corse giu dalle scale talmente velocemente, che quasi cadeva. Si rimise in ordine, chiuse la porta alle sue spalle e salì in macchina. Si dice " il buongiorno si vede dal mattina", per la caduta che stava per prendere, credo che quella giornata non sarebbe andata molto bene.
  
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