Come tutto ebbe inizio
Ci abbiamo messo un anno a
raccogliere più cose possibili da
questa casa abbattuta dal tempo. Mille anni fa questa casa era abitata
da un
guerriero, da un eroe che salvò l’intera regione
di Skyrim. Molti ricordano il
suo nome, molti ancora lo raffigurano. Statue d’oro di lui
sono presenti in
tutte le piazze delle città più
importanti… Ma i dettagli delle sue missioni e
la sua vita sono avvolti solo da leggenda.
Il compito di uno storico come me è separare
leggenda e storia. Quando
mi hanno assegnato l’ incarico di indagare su questo eroe che
tanto mi ha
affascinato sin da piccolo ho accettato senza esitazione. Sono felice
di questa
scelta. Ora
sono sulla mia scrivania
con la mia lanterna a fianco, con i guanti sulle mani e dinnanzi a me
appoggiato al tavolo vi è un libro rovinato da mille
intemperie, ma che ha
sfidato il tempo giungendo fino a me.
No, questo non è un libro.
Questo è il libro. Questo è il
diario di un eroe. Chissà quali misteri vi sono
contenuti… accarezzo
con riverenza la copertina del
diario ripensando al suo possessore a ciò che sappiamo di
lui. Tra le cose
certe è che sia stato un Khajiit che soleva andare in giro
con arco e frecce di
vetro sulla schiena, la spada Frangialba che pendeva dalla cintura e
che
indossava l’armatura a scaglie nonostante circolassero
armature ben più
protettive.
Bando alle ciance, è una
vita che aspetto il momento di
saperne di più! Prendo il diario con cautela in quanto
è fragile e lo apro
sulla prima pagina.
Turdas
1° stella del
mattino 4°
era
A te,
a te che leggerai queste mie
memorie, devi
sapere che non sono bravo a scrivere.
Tuttavia ciò che mi spinge a farlo sono quelle
tante avventure che vivo,
avventure alle quali potrei anche non sopravvivere.
Sono ormai
passati mesi da quando lasciai il mio
piccolo villaggio
situato poco distante da riverhold . Ma ricordo ogni cosa di allora:
scoppiò un
incendio nel mio villaggio che rase al suolo parecchie case, compresa
la mia.
Ma oltre il danno, la beffa: fui accusato di aver appiccato
l’incendio. Andai
dal capo villaggio per dire la mia, ma non avevo testimoni che
potessero
confermare la versione e fui esiliato.
Vagai allora senza meta seguendo i fiumi e senza saperlo
attraversai
tutta la regione di Cyrodiil ed entrai a Skyrim.
Stavo
seguendo un
cervo quando accadde che persi i sensi in seguito ad una forte botta
sotto la
nuca. Mi risvegliai su un carro diretto
alla cittadina di Helgen, o per meglio dire a Sovengarde, il regno dei
morti. Sul mio
stesso carro e su altri
davanti al nostro vi erano, come scoprii in seguito, soldati Manto
della
Tempesta con il loro capo, Ulfric. Eravamo stati
tutti
catturati al confine tra le due regioni e scambiati per
briganti, cosa
che i manto della tempesta effettivamente sono ci avevano presi e
presto ci
avrebbero giustiziati.
Giunti a
Helgen si
accorsero che io non ero nell’elenco di quelli che avrebbero
detto addio alla
vita, tuttavia decisero che sarei dovuto morire. Un sacerdote diede a
tutti noi
una benedizione pre-morte e subito dopo un manta della tempesta ansioso
di
ritrovarsi a Sovengarde, fu il mio turno. Fu
allora che un urlo squarciò il cielo. Tutti
eravamo spaventati, tranne il comandante dell’impero che
ordinò di procedere
con la decapitazione.
Ed
è così che fui
costretto ad inginocchiarmi davanti al tronco già bagnato
del sangue del
precedente condannato. Il comandante imperiale obbliga a sdraiarmi sul
tronco
con il viso rivolto verso sinistra, la parte dove il boia incappucciato
attende
l’ordine di colpire. Questi
sollevò piano
la sua ascia ed io già assaporavo il
momento in cui la mia testa sarebbe stata separata dal corpo. Ripensai
alla mia
famiglia, al mio villaggio, al viaggio compiuto; Tutto sarebbe presto
terminato. Il carnefice porta l’ascia nel punto
più alto ed è in quell’istante
che una gigantesca bestia atterra sulla torre imperiale alle spalle del
boia. Il
suo atterraggio seguito da un urlo della stessa bestia fa tremare
tutti,
comandante imperiale compreso che
riconoscono in quella bestia un drago delle leggende nord.
Il drago
scuro con
punte acuminate ovunque cominciò a sputare fuoco su tutto e
tutti, i quali
dimenticatisi di dover uccidere o di dover essere uccisi fuggono
ovunque. Io
stesso ho fatto così ed è per questo che oggi
posso scrivere questo diario. Sono certo però, che non sarei
mai sopravvissuto se non fosse stato per l’aiuto
di un imperiale che ha deciso di risparmiarmi perché non ero
nella lista del
suo comandante. Grazie
Hadvar, non ti
dimenticherò.
Commento
dell’autrice:
Non mi ero mai data a ff di questo
tipo prima d’ora e
non so nemmeno per quanto andrà avanti
questa storia... ogni missione interessante che farò nella
mia partita di
Skyrim sarà riportata in questo diario. Potrei non essere
fedele al gioco il
100% ma non storpierò troppo, lo prometto ^^
Armatura: http://i41.tinypic.com/23msgzm.png
Razza:
http://elderscrolls.wikia.com/wiki/Khajiit_%28Skyrim%29
Regione di elsweyr: http://images4.wikia.nocookie.net/__cb20110621230453/elderscrolls/images/thumb/2/2b/Elsweyr.jpg/300px-Elsweyr.jpg
Mappa di Tamriel: http://images3.wikia.nocookie.net/__cb20080601152556/elderscrolls/images/thumb/8/83/Tamriel_map.gif/300px-Tamriel_map.gif
Mappa di Skyrim: http://majamaki.com/wp-content/uploads/2011/12/skyrim-map-by-mottis86-lg.jpg
Il “drago”:
http://upperplace.com/images/Skyrim-How-to-Kill-Alduin-tips.jpg
Hadvar:
http://images.wikia.com/elderscrolls/images/3/32/TESV_Hadvar.png
La parola drago è tra
parentesi perché quelli di Skyrim non
sono draghi, ma viverne. Tuttavia per essere fedele al gioco li
chiamerò draghi