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Autore: lunettinamarmellata    15/05/2012    2 recensioni
*schiva un pugnale* *prende una bomba a mano al volo e la rilancia, buttandosi a terra* Ok, ok, so che non ho più pubblicato in "dietro l'albero un sogno pericoloso", ma il pc mi si è rotto per 2 mesi (non si connetteva ad internet il bastardo -.-) e, una volta a posto, non c'era mai l'ispirazione e poi...col tempo ho cambiato preferenze..per quanto adori le drarry, quella non mi ispirava, pur essendo mia, quindi alla fine l'ho cancellata... Bè, spero mi perdonerete con questa nuova storia. Per ora metto Raiting arancione, poi, più avanti, metterò rosso, quando arriverà il momento.
Tutti sanno chi sono Tom Felton e Daniel Radcliffe e loro stessi conoscono le fanfiction Drarry e Feltcliffe, ma che accadrebbe se un fotografo arrivasse improvvisamente alle loro porte chiedendogli "qualche scatto per le fangirl", solo per divertimento? Cosa direbbero i due attori più puntati del cast della saga dallo yaoi e dallo slash più perverso?
Spero di avervi incuriositi ancora un pò, se sì..entrate e leggete :3
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Daniel Radcliffe, Nuovo personaggio, Tom Felton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Allora, iniziamo col desclaimer (credo si scriva così ò.ò): questa storia fa completamente parte della mia fantasia perversa, gli attori non mi appartengono, anche perchè, se fossero miei, ora non sarei qui, ma in un probabile letto/ascensore/pavimento/tavolo/qualsiasi cosa con una superficie piana a "provare" la loro "resistenza" e tutto quello che verrà scritto/appuntato/scarabocchiato dalle mie mani e dalla mia testolina bacata non è mai realmente successo, notando che io sono ancora viva e se succedesse una cosa del genere il mio animo slasher-yaoista farebbe le capriole con triplo salto mortale e spaccata in aria.

 

Avvertimenti: questa storia è a Raiting rosso e (come già scritto in precedenza) mostra scene di sesso omosessuale, quindi se non gradite il genere non leggete.

 

Bene, credo di aver scritto tutto, quindi...buona lettura :3

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UN SERVIZIO FOTOGRAFICO E...QUALCHE IMPREVISTO.

 

Ok, certamente, cioè, poteva accettare le fangirl urlanti ad ogni minimo segno di... Com'è che si chiama? Smash? Scash? Slash? Sì, giusto, Slash. Ecco, di Slash fra lui e Tom, ma no, questo no. Andiamo, era una cosa impossibile, non poteva star succedendo veramente, era umanamente impossibile avere il coraggio di chiedere una cosa del genere... Eppure stava proprio accadendo, dannazione! Ma...facciamo il punto della situazione, vi va?

Quella mattina si era svegliato e, come ogni persona normale, si era vestito ed, essendo ormai tardi per la colazione (forse avrebbe dovuto perdere il vizio di svegliarsi alle 11.00, vero?), si era vestito e, dopo essere andato a fare un giro per Londra - dove, ovviamente, era stato assalito da molte fan che chiedevano un autografo o una foto persino per i loro cani e le nonne - per muovere un pò le gambe, era andato a comprare qualcosa, era anche andato in un negozio di musica a vedere se avevano qualcosa di interessante, poi, però, sentendo che il proprio stomaco iniziava a dare segni di dover ingerire qualcosa il più presto possibile, aveva guardato l'orologio e, notando che era ormai ora di pranzo, si era diretto verso un Bar vicino casa sua e, durante la camminata, aveva incontrato Tom Felton, persona che ormai tutte le potteriane sfegatate di Draco Malfoy e non conoscono e pure quelle che non amano la saga, visto che le prime, probabilmente, le assillano parlandone un minuto sì e l'altro pure. Avevano fatto la strada insieme - non senza interruzioni dalle colleghe delle fan precitate - e, arrivati a destinazione, avevano deciso di pranzare insieme da buoni amici, considerando che la casa di Tom era comunque lì vicino, quindi, per un pò di ritardo, nessuno si sarebbe disperato. Fatto sta che erano entrati, avevano salutato il barista ed avevano ordinato un hamburger con qualche cosa sopra che, sinceramente, preferiva e preferisce tutt'ora non sapere di che si trattasse. Avevano pranzato chiacchierando del più e del meno (a parte qualche discorso imbarazzante riguardante proprio le Drarry e le Feltcliffe) e dei loro lavori di questo periodo. Il tempo era passato in fretta ed entrambi ne avevano perso la cognizione, così si erano trovati a dover correre ognuno a casa proprio alle 15.00 del pomeriggio per prepararsi ed andare a svolgere le proprie commissioni. Lui aveva visto il biondo andare dalla parte opposta alla sua, così si era voltato e si era diretto di fretta verso casa. Una volta arrivato si era chiuso dentro, si era fatto una doccia (possibile che nei Bar faccia tanto caldo?) e si era preparato ad uscire nuovamente per andare sul set del suo nuovo film "The woman in black", solo che, proprio mentre stava per alzarsi dopo essersi messo le scarpe aveva sentito bussare. Leggermente perplesso (aveva avvertito i suoi amici che quel pomeriggio non sarebbe potuto uscire) si era avvicinato ed aveva aperto la porta. Ed ora era lì, davanti ad un tizio con una macchina fotografica che gli proponeva qualcosa di praticamente impossibile.

- Signor Radcliffe, mi risponde? - aveva chiesto lo sconosciuto, notando che l'attore non rispondeva, riuscendo a scuoterlo dai propri pensieri.

- Come? Oh, sì, certo, ehm.. Potrebbe ripetere, scusi? - e cercò di abbozzare un sorriso non troppo imbarazzato. Cosa letteralmente ed umanamente impossibile da fare.

- Certamente. Io faccio parte di una rivista di storie, in pratica pubblichiamo ogni settimana una storia in linea con il tema del mese, più qualche foto dell'attore o un'immagine dei personaggi riguardanti quella storia, ovviamente con i rispettivi permessi. Come sa siamo quasi alla fine del mese e la redazione ha ben pensato che il tema per il prossimo periodo sarebbe stato lo Yaoi o lo Slash, che sicuramente anche lei conosce, essendo stato spesso soggetto di questo tipo di storie. La scelta è caduta sullo slash e la coppia più o meno fortunata è stata la coppia "Feltcliffe", ovvero quella formata da lei ed il signor Tom Felton, il suo collega, quindi mi hanno mandato per chiedere ad entrambi di concederci qualche scatto fotografico riguardante questa coppia, foto che, naturalmente, non verranno pubblicate in altre riviste di qualsiasi genere, ma verranno utilizzate solo per questo tema, dopodichè non verranno più utilizzate per nessuno scopo. Nessuno vuole mettere in dubbio le vostre virilità, per questo vengono chiesto i permessi prima dei servizi, ma vorremmo chiedere ad entrambi di farci questo favore per far sorridere qualche fan molto "interessata" alla vostra pseudo-coppia. Allora, che ne dice? - 

Wow, ce l'aveva fatta. L'aveva spiazzato con una spiegazione dettagliata di quello che volevano lui e la sua redazione. Ed ora come avrebbe risposto? Avrebbe potuto rifiutare, ma poi si sarebbe pensato che "il signor Radcliffe si vergogna", ma se avesse accettato chissà cosa avrebbe pensato di lui Tom...

- Tom cosa dice? - optò di domandare infine, visto che, ormai, non c'era altro modo per levarsi da quella situazione.

- Il signor Felton dice che, se per lei va bene, lui accetta. -

Un'altra volta. Come faceva questo tizio alto e robusto mai visto prima a spiazzarlo ogni volta?

- Be, ehm...Allora credo che vada bene... -

- Oh, perfetto! Ci vediamo domani mattina alle 10.00 alla redazione, tenga questo! - e gli aveva allungato un biglietto da visita, poi era sparito scendendo le scale, in un tempo così breve che, per un attimo, Dan aveva creduto di aver immaginato tutto.

Solo che il biglietto da visita era vero ed anche la via ed il numero di telefono scritti sopra. Bè, il punto della storia è che ora avrebbe degli scatti Slash con uno dei suoi migliori amici. Ma bene. Forse sarebbe stato meglio andare a parlare con lui di questa cosa, no? Il film avrebbe aspettato. Si chiuse la porta alle spalle e scese la scalinata, per poi ritrovarsi, due minuti dopo, fra le strade di Londra, diretto verso la residenza sel Draco Malfoy per eccellenza.

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Andiamo, Dan, bussa! Bussa a quella maledetta porta! Anche lui ha accettato, non penserà mai che sei un pervertito che vuole solo vederlo sotto di sè senza vestiti che non siano dei boxer iper aderenti! Ok, forse ora stava un pò esagerando. Solo un pò.

Si fece forza e, dopo aver preso un respiro troppo profondo persino per un nuotatore che deve fare un'apnea di 40 minuti, riuscì a battere leggermente il pugno sulla porta che gli si porgeva davanti.

Porta che, dopo pochi minuti, venne aperta e lasciò alla vista un Tom Felton sorridente. Anche se il sorriso gli si era appena gelato in faccia. E lui era appena arrossito quanto uno stendardo Grifondoro. E non muoveva un muscolo. Va bene, sicuri che non ha avuto un infarto?!

Ah, no, respira ancora regolarmente. Ora.

- Ehm...Ciao... - biascicò il moro con qualche difficoltà dopo molti istanti di silenzio imbarazzante.

- Ehi.. - ricevette come risposta, poi venne invitato ad entrare.

In casa di Tom aveva sempre fatto così caldo? No, aspetta, così suonava male... C'è sempre stato un così grande bisogno di una doccia fredda in quella casa? No, anche così, insomma, faceva caldo!

- Ehm...E' venuto anche da te, vero? Intendo il fotografo.. - chiese il moro, tentando di trovare un aggancio di conversazione.

- Sì... E... Tu che hai deciso? -

- Io.. Io avrei già accettato. Però, ehi, se per te non va bene tranquillo, non c'è problema, chiamo la redazione e disdico tutto, calmo, se non va bene non facciamo nulla, cioè dico di no, non importa, davvero, se vuoi non -

- Dan, ti stai ripetendo. E stai parlando a raffica. Tranquillo, per me va bene. Ovviamente se per te non è un problema, sai, non sappiamo cosa potrebbero chiederci di fare. - lo interruppe il più alto, con un tentativo di mostrare calma che non avrebbe convinto neanche una talpa senza occhi.

- Io, ehm...Io credo di sì... - riuscì a balbettare lui. Possibile che non riuscisse a stare calmo per due minuti?!

- Bene. In fondo non dovrebbero chiederci chissà cosa. Non credo ti possano chiedere di prendermi davanti a loro o cose simili. -

No. No, non l'aveva detto. Non poteva essere. Anche se, dall'espressione allibita e dalla pelle sbiancata che avevano preso entrambi i volti dei giovani una volta capite le parole appena ascoltate, l'aveva detto. Eccome se l'aveva detto.

- Non.. Non dare ascolto a quello che ho detto, dimenticalo. Fa finta che io non abbia detto nulla, ok? - quasi urlò il Serpeverde che ora somigliava molto ad una di quelle famose zucche "venute bene" di Hagrid, considerando il colore rosso maturo.

Lui annuì, rimanendo con gli occhi sgranati, per poi riuscire, finalmente, a tranquillizzarsi un pò. Guardò l'orologio e si accorse che era molto, molto tardi e che, probabilmente, i colleghi del nuovo film lo avrebbero strozzato con le cinture che non avrebbero sicuramente avuto durante il servizio fotografico che- no, non doveva pensarci, diamine!

- Bè, si è fatto tardi, io... Io devo andare. Ci vediamo domani, allora? -

- ok. -

 

E, dopo essersi salutati con un sorriso che non nascondeva al massimo l'imbarazzo del momento, Dan uscì dalla casa dell'altro, per poi dirigersi verso gli studi di "The woman in black".

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Era arrivato. Il giorno dopo, si intende. E, ovviamente, era arrivato anche il fotografo bastardo che gli aveva confuso la mente e gli aveva fatto accettare di fare quel dannatissimo servizio. Certo, già in passato aveva fatto foto nudo, ma era diversa la cosa, in quel momento non doveva stare probabilmente sdraiato sopra ad un proprio collega e, soprattutto, non doveva strofinarsi con quest'ultimo! Ma che diamine si era fumato quando aveva accettato? Aspetta... la polverina sull'hamburger del Bar, sicuramente era qualcosa che confonde la mente, tipo una specie di sedativo! Quello era tutto un complotto formato da Slasher e Fangirl assatanati! Ok, forse ora stava leggermente delirando. Ma che fare, se non delirare, quando si è sul set di un servizio fotografico, in boxer, davanti ad uno dei propri migliori amici, il quale di lì a poco si sarebbe dovuto strofinare con lui? Niente, appunto!

- Allora, ragazzi, siete pronti? - la voce del fotografo gli era arrivata contro come una decina di coltellate contemporaneamente in pieno petto.

Leggermente insicuri si guardarono e, dopo essersi tranquillizzati a vicenda con lo sguardo, avevano risposto sicuri:

- Sì -

Perchè, in fondo, cosa mai avrebbe potuto chiedergli di così grave?

- Bene! Allora, iniziamo con una foto in posizione a 90 gradi? -

 

 

Appunto.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE

 

Ma beeeneee, il primo capitol oè andato! Spero di avervi incuriositi almeno un pò e che alcuni di voi continueranno a seguire questa fanfiction! Se avete tempo/voglia/niente da fare scrivete una piccola recensione per farmi sapere cosa ne pensate di questa boiata assolutamente inutile storia C: bene, alla prossima!

  
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