SHE’S SO LOVELY
E’ una
bella mattinata di primavera: il cielo è azzurro e il sole splende. Il dottor
Robert Chase è sdraiato, nudo, tra le lenzuola di un letto matrimoniale largo e
confortevole. Un raggio di sole, filtrando tra gli scuri della finestra, lo
colpisce proprio sulle palpebre. L’uomo comincia a stiracchiarsi pigramente,
tende un braccio e tasta il posto accanto a sé, come se stesse cercando
qualcuno.
Chase (assonnato): Allison? (con voce dolce) Allison?
Dove sei?
Nessuna
risposta giunge. Chase, stropicciandosi gli occhi e sistemandosi i capelli
arruffati, si alza dal letto. Ha un’aria particolarmente adorabile. Dopo aver
indossato qualcosa esce dalla camera e inizia a cercare senza risultato la
donna. Alla fine apre la porta della stanza adibita a studio ed entra. Cameron,
vestita solo con una camicia da uomo, è seduta davanti al computer. Sembra che
stia scrivendo qualcosa che somiglia molto ad una formula chimica.
Chase (con gli occhi a cuoricino, tra sé e sé ): Oh,
quant’è carina! (sospira estasiato, poi attira l’attenzione della donna,
chiamandola con voce dolce) Allison,
tesorino! Ecco dov’eri sparita!
Cameron (voltandosi sullo sgabello girevole e
fissandolo con aria seccata):Tesorino lo dici a tua
madre, imbecille!
Chase (stupefatto): Ma…Allison, che ti prende?
Cameron (fulminandolo con lo
sguardo): Allora, vediamo di ricapitolare: quante volte ti ho detto di non
chiamarmi in questo modo melenso, eh, idiota?
Chase (gli occhi che gli si riempiono di lacrime,
assumendo l’aria adorabile di un cucciolo ferito): Ma, Allison! Dopo stanotte
credevo che…
Cameron (alzando gli occhi al cielo con aria
esasperata): Oh, santo cielo! Ma
che ho fatto di male per meritarmi un tardone simile?!(alzandosi in piedi e
camminando verso Chase con le mani sui fianchi) Chase, caro (facendogli il verso e sbattendo affettatamente le ciglia),
sarai anche un bel pupino, ma io vengo a letto con te solo per sfogare lo
stress. (incrociando le braccia sul petto e assumendo un’aria meditabonda) Cos’è
che mi aveva detto l’analista?Ah, sì! Che una donna
dominante come me poteva essere attratta, a volte, da
uomini passivi cronici. E chi c’è più uketto di te?
(gli strizza l’occhio)
Chase (perplesso): Uketto?
Cameron (alzando gli occhi al cielo): Lascia perdere, è troppo complicato da spiegare ad un idiota
come te! (scrolla le spalle)
Chase (gli occhi che gli si riempiono di lacrime e il
labbro inferiore che comincia a tremare): Ma…ma…
Cameron (esasperata): Oh, ti prego! Adesso non
metterti a piangere come la femminuccia che sei!Credi
davvero che una donna bella, intelligente e rampante come me potrebbe
innamorarsi di un miserabile come te?! Povero illuso! MWAHMWAHMWAH!
Chase (ormai in lacrime, singhiozzando): Lo so che
non posso competere con House, però, però…BUUUUUUUUUUHHHHHHHHHHHHHHH! (piange a
dirotto)
Cameron (dopo essere rimasta per un po’ senza
parole): Non posso credere che tu sia così idiota! Oh, e va bene! Vuoi sapere
la verità?
Chase (guardandola con occhioni da
cucciolo e tirando su col naso): Sniff…
Cameron (alzando gli occhi al cielo): Bè, se proprio
vuoi saperlo, ho finto anche con House! Pensavi davvero che quel vecchio zoppo
buzzurro potesse interessarmi? (arricciando il naso con disgusto) Che schifo! Ho
finto di avere un’adorazione per lui solo perché ho bisogno del suo aiuto per
completare la mia formula!
Chase (stupito): Quale formula?
Cameron (con aria compiaciuta): La formula del
farmaco che mi permetterà di sottomettere l’umanità e di conquistare il mondo!
Tutti mi ameranno disperandosi! MWAHMWAHMWAHMWAH!
Chase (terrorizzato): Ma dov’è finita la dolce
Cameron che conoscevo?
Cameron (seccata): Oh, andiamo, idiota! Non è mai
esistita, ovviamente! Ho finto con tutti per non destare sospetti!
Chase: Ma…ma…e allora perché lo dici a me?
Cameron: Ovvio! Nessuno crederà ad un idiota come te!
Io sono la dolce Cameron, appunto! Io piaccio a tutti, mentre tu sei solo uno sfigato! Foreman ti ritiene uno stupido, a Wilson fai pena e
House ti ignora! MWAHMWAHMWAH!
Chase (scoppia di nuovo a piangere): Ma House non è
innamorato di te! In ospedale lo sanno tutti che lui ama Wilson!
Cameron (con aria compiaciuta): Ho già provveduto,
ovviamente! Chi credi che abbia mandato al vecchiaccio
la lettera anonima che gli raccontava di come Wilson gli aveva tenuto nascosta
la guarigione del paziente della scorsa settimana?
Chase (tirando su col naso): Ma allora sei stata tu
che li hai fatti litigare?
Cameron (tirando fuori dal
nulla una limetta e cominciando a sistemarsi le unghie): Ovvio. (sbadiglia
annoiata) Avresti dovuto sentire quell’idiota di Wilson e le sue metafore
tratte dalla mitologia greca! Patetico! MWAHMWAHMWAH! (rovescia la testa
all’indietro e ride istericamente)
Chase (singhiozzando disperatamente): Sigh, sob!
Cameron (annoiata, avvicinandosi a Chase): E adesso
levati dai piedi, se avrò bisogno di sfogare di nuovo
lo stress saprò dove trovarti. Au revoir, imbecille! (lo spinge verso la porta,
lo fa uscire e gli sbatte la porta in faccia) Più sono
idioti, più sono seccanti! (fa spallucce e si risiede al computer)
Chase (davanti alla porta chiusa):
BUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUHHHHHHH!
Qualche ora
dopo Eric Foreman sta guidando in direzione del PPTH. Sembra molto allegro e
fischietta. Arrivato a destinazione parcheggia l’automobile, scende e apre il
portabagagli. All’interno si scorge una grossa scatola di cartone marrone su
cui campeggia un adesivo multicolore con la scritta a caratteri cubitali “ACME:
diffidate dalle imitazioni”.
Foreman (sfregandosi le mani e poi accarezzando il
pacco e guardandolo con occhi adoranti e luccicanti): Finalmente sei qui!
(sospira estatico) Ti ho aspettato tanto ma ora sei qui! Ora potrò attuare il
mio piano diabolico! MWAHMWAHMWAH! (scarica il pacco dalla macchina, si guarda
intorno con aria furtiva e si dirige velocemente all’interno dell’ospedale)
Nello
stesso momento House arranca con una certa fretta lungo uno dei corridoi del
PPTH. Wilson lo segue con occhi disperati e tenta di attirare la sua
attenzione. Un gruppetto di infermiere osserva la
scena con preoccupazione.
Wilson (afferrando House per il braccio e
costringendolo a voltarsi verso di lui): House, ti prego! Lo sai che le mie
intenzioni erano buone!
House (con sguardo scettico e annoiato): Oh, andiamo!
Quanto sei patetico da uno a dieci? E’ ovvio che hai agito così perché sei sempre stato geloso di me!
Wilson (con occhioni da cucciolo ferito): House, lo
sai che ti ho sempre voluto bene! Perché dovrei essere
geloso di te?
House (sbadigliando): Oh, andiamo! E’ ovvio che
invidi la mia intelligenza e il mio charme! Ho più fan di te tra le infermiere
e questo tu non lo sopporti! (con aria compiaciuta) Non ho ragione infermiera
Brenda?
Infermiera Brenda (imbarazzata): Ehm…
Wilson (interrompendola): House, ti prego, lo sai che
ti voglio bene!
House (seccato): Oh, andiamo! Dopo anni di battutine
a doppio senso non me l’hai mai dato! Questo è voler bene ad un amico, secondo
te? (scuote la testa sconsolato)
Wilson (sconvolto):…
House (sbadigliando): Basta, mi hai seccato! E’
finita tra noi! Non voglio più vederti!
Il gruppo di infermiere (con
gli occhi pieni di lacrime): Noooooooo! E adesso noi
chi slasheremo?!
Wilson (con gli occhi pieni di lacrime): Ma ora chi tormenterai? Di chi boicotterai la vita privata? E a chi scroccherai le cene?
House (con aria autocompiaciuta): Un figo come me non avrà problemi a trovare qualcun altro. Addio! (si
allontana senza più degnare Wilson di uno sguardo)
Wilson (tirando su col naso):
Buuuuuuuuuuuuhhhhhhhhhhh! (scappa via in lacrime)
Il gruppo di infermiere
(disperate): Sigh, erano una coppietta in fase di negazione così carina!
Nel
frattempo la dottoressa Allison Cameron cammina verso la stanza di un paziente,
meditando su come portare a termine il piano per sedurre House, quando la sua
attenzione viene catturata da un oggetto luccicante
che pende dal soffitto.
Cameron (incuriosita, toccando l’oggetto con un
dito): Uh? Che roba è? (esaminando l’oggetto con più
attenzione) Sembra una mela d’oro…e c’è una scritta: “Alla più bella”. Uhm (con
aria compiaciuta), la più bella sono senz’altro io! Sarà sicuramente il regalo
di un ammiratore! MWAHMWAHMWAH! (tira la mela d’oro verso di sé.
Improvvisamente si sente un clic e dal soffitto si stacca un
incudine di piombo. Cameron lancia un urlo terrorizzato e si scansa,
cadendo a terra. L’incudine precipita sul pavimento con un tonfo rumorosissimo.
Personale di vario genere accorre in soccorso della dottoressa)
Infermiere (preoccupato, chinandosi verso la donna):
Tutto bene dottoressa?
Cameron (con occhioni luccicanti e una mano sul
cuore): Sì, tutto bene, non si preoccupi (sbatte le ciglia con fare seducente)
Infermiere (con gli occhi a forma di cuore): Io la
amo!
Cameron (con aria compiaciuta): Lo so,
caro, lo so! (alzandosi da terra e sistemandosi il camice) Bè, per fortuna non è successo niente,
ora devo tornare dai miei pazienti bisognosi.
Il personale (con occhi luccicanti): Oooooooooh…è
proprio un angelo!
Cameron (allontanandosi e borbottando tra i denti):
Dev’essere tutta opera di quell’idiota di Chase! Ma se
lo trovo lo anniento! (esce)
Nello
stesso momento il detective Michael Tritter cammina con aria furiosa verso
l’ufficio di House.
Tritter (digrignando i denti): House, maledetto zoppo
isterico! Nessuno aveva mai osato trattarmi così! Ma troverò
il modo per fartela pagare! (entra nell’ufficio ma dentro non c’è nessuno. In
compenso dall’ufficio accanto, quello di Wilson, si sente provenire un pianto
disperato. Incuriosito il detective decide di andare a dare
un’occhiata)
Wilson (con gli occhi pieni di lacrime): Buuuuuuuh!
House non mi vuole più bene! Buuuuuuuuh! E come al
solito la colpa di tutto è mia! Buuuuuuuh! (afferra una matita e fa per
piantarsela nella coscia destra)
Tritter (afferrando il braccio di Wilson): Ma dico,
sei impazzito? Che diavolo vuoi fare?
Wilson (singhiozzando): Sniff, e tu chi diavolo sei? Lasciami in pace, io merito
di soffrire!
Tritter (togliendo la matita dalla mano di Wilson e
guardandolo allibito): Ma che diavolo dici?
Wilson (tirando su col naso): La verità! E’ sempre
colpa mia! Qualsiasi cosa io faccia sbaglio…e adesso House non mi vuole più
bene! Buuuuuuuh!
Tritter (incuriosito): Uhm, a quanto pare io e te abbiamo un nemico comune!
Wilson (indignato): House non è mio nemico! Lui è il
più bravo, il più affascinante, il più intelligente medico…
Tritter (allibito, tra sé e sé): Santo cielo, è
completamente andato! (rivolgendosi a Wilson) Ehm…certo, hai ragione! Ma senti, vorrei aiutarti a riconquistare la sua amicizia,
che ne dici?
Wilson (con occhi luccicanti e speranzosi): Sniff,
davvero?
Tritter: Ehm, certo! Sono sempre sensibile alle storie
d’amore, io! (tra sé) Magari riesco a scucirgli qualche segreto inconfessabile
su House e ad incastrare lo zoppo malefico! MWAHMWAHMWAH!
Wilson (confuso): Prego?
Tritter (imbarazzato): Niente, niente! Parlavo da
solo! (passando un braccio sulla spalla di Wilson) Vieni, ti offro il pranzo,
così potremo parlare.
Wilson (tirando su col naso): Sniff, va bene.
(escono)
Nel
frattempo Chase è nel laboratorio, intento ad esaminare un vetrino al
microscopio.
Chase (sospira con gli occhi pieni di lacrime): Sniff,
non riesco a capire cos’ha il paziente. Cameron ha ragione, sono stupido! Per questo nessuno mi ama! Sob!
Cameron (entrando con furia e afferrando il ragazzo
per il colletto del camice): Allora, idiota! Cosa
credevi di fare? (lo sbatacchia con violenza)
Chase (con gli occhi spalancati per il terrore): Ma
Cameron, io non ho fatto niente!
Cameron (sempre più furiosa): Ah, no? E allora chi è stato a farmi cadere un’incudine in testa?
Solo tu conoscevi i miei piani per la conquista del mondo!
Foreman (entrando all’improvviso): Che succede qui?
Cameron (assumendo la solita aria adorabile): Ecco
fatto Chase, il nodo alla cravatta è a posto ora!
Chase (terrorizzato):…
Cameron (verso Foreman e sorridendo): Buongiorno!
(guardando l’orologio) Ops, com’è tardi! Devo proprio
scappare ora. (arrivata alle spalle di Foreman lancia uno sguardo minaccioso in
direzione di Chase ed esce)
Foreman (avvicinandosi a Chase e notando la sua
espressione sconvolta): Tutto bene?
Chase (tirando su col naso): Sì, sto bene. E’ solo
che Cameron ha detto che non le interesso.
Foreman (guardandolo con occhi pieni di tenerezza):
Davvero? Eppure sembrava che andaste d’amore e
d’accordo ultimamente.
Chase (sull’orlo del pianto): Bè, ecco, il fatto è
che Cameron non è proprio quella che sembra…
Foreman (sempre più intenerito
poggia una mano sui capelli di Chase e inizia ad accarezzarli): Povero
cucciolo!
Chase (guardandolo con gli occhioni spalancati per lo
stupore): Cucciolo?
Foreman (imbarazzato): Ehm…cucciolo? Chi ha detto
cucciolo?
Chase (improvvisamente triste): Hai
ragione, devo aver sentito male. Che motivo avresti
avuto per chiamarmi così? (tra sé e sé) Nessuno mi ama, sigh!
Foreman (incoraggiante): Su con la vita! Che ne dici di tornare dal paziente ora? E
se vuoi dopo (speranzoso) potremmo pranzare insieme, che te ne pare? Magari
fare due chiacchiere ti aiuterà a stare meglio!
Chase (con gli occhi nuovamente pieni di lacrime):
Sniff, grazie! (escono)
In quel
momento House è in giro per l’ospedale completamente fuori controllo: ingoia
pillole di Vicodin come se fossero caramelle, saltella aiutandosi col bastone e
canta a squarciagola. Le infermiere lo guardano allibite.
House (cantando): Dah, duh, dah! Sono il figo più
figo che ci siaaaaaaaa! Stupido James Wilson fila viaaaaaaaa!
Infermiera Brenda (sconvolta): Ormai è andato! (arricciando il naso) Ed è anche
stonato come una campana!
Infermiera Kate: Il Vicodin gli ha fritto il
cervello!
Infermiera Emily (tirando su col naso e asciugandosi
gli occhi): Ma non capite? Soffre per amore, povera stella! Gli manca Wilson! Sniff!
Cameron (entrando ed osservando la scena): Bene, il
vecchiaccio è impazzito del tutto! Questa è la mia occasione! (avvicinandosi ad House con occhi luccicanti e pieni di finta ammirazione)
Oh, House, che voce meravigliosa che hai!
House (guardandola con gli occhi dilatati dalla
droga): Cameron, tu sì che mi capisci! Sono o non sono un figo?
Cameron (prendendogli le mani e guardandolo con
ammirazione): Sì, sei il figo più figo che ci sia!
House (continuando ad ingoiare pillole): E non
sbaglio mai una diagnosi!
Cameron (con entusiasmo): La tua mente superiore non
conosce errore House! Io ti amo!
House (prendendola per la vita, facendole fare una piroetta e poi il casqué): Finalmente una persona
che apprezza il mio immenso genio! Altro che quell’idiota di Wilson!
Considerati invitata a pranzo Cameron! Ora devo andare a salvare le vite dei
miei pazienti! AHAHAHAHAHAHAHAH! (esce a paso di danza, continuando ad ingoiare
pillole)
Cameron (con un sorriso perfido): Finalmente! Finalmente
il mio piano diabolico sta per trovare compimento! MWAHMWAHMWAHMWAH! (esce)
Le infermiere (sconvolte): Qui finisce
male! (escono nella stessa direzione in cui si è allontanato House)
Più tardi.
Ora di pranzo. La mensa dell’ospedale. Wilson è seduto ad un tavolo con
Tritter. Poco lontano ci sono Foreman e Chase.
Tritter (osservando Wilson e mordendo
contemporaneamente un panino in modo vorace): Cosa c’è, non
hai fame?
Wilson
(tirando su col naso): No, sniff! Mi manca House! Buuuuuuuuuuuh!
Tritter (sconvolto, tra sé e sé): Questo è anche più
strano di House. (rivolgendosi a Wilson, con aria affettuosa) Su, su! Coraggio!
Vedrai che House ti perdonerà! Non penso che lui sia davvero infallibile! In
passato avrà commesso qualche errore anche lui! (tra sé e sé) Ti incastrerò House! MWAHMWAHMWAH!
Wilson (con occhioni luccicanti e aria indignata):
Come osi parlare male di House?! Lui è il più intelligente, astuto,
affascinante…
Tritter (lo interrompe, con aria terrorizzata): Sì,
sì, ok! Va bene, ti credo! Nessuno è meglio di House!
Wilson (tirando su col naso): Ecco, così va meglio!
Tu perché ce l’hai tanto con lui?
Tritter (incerto): Uhm…non ce l’ho
con lui…cioè, quando mi ha umiliato così durante la visita avrei voluto
strozzarlo…ed effettivamente il suo arresto è stato un modo per vendicarmi…ma
ora non lo odio più! (sorride tentando di essere
convincente) Hai ragione tu, è decisamente il più figo e intelligente dottore
del mondo!
Wilson (sorridendo tra le lacrime): Vero? (dopo una
pausa) Ma lui non mi vuole più beneeeeee! Buuuuuuuuuuuuuh!
Tritter (esasperato): Oddio, è davvero una causa
persa! (alzando gli occhi al cielo e parlando tra sé) Ok, proviamo a giocarci
la carta della seduzione! (a Wilson) House non sa quello che si perde! Tu sei
così carino!
Wilson (arrossendo): Ehm…dici davvero?
Tritter (strizzandogli l’occhio con fare seduttivo):
Certo che dico sul serio! Se fossi il mio ragazzo non
ti perderei di vista nemmeno per un istante!
Wilson (imbarazzato ma compiaciuto allo stesso
tempo): Bè, grazie! Ma io non sono il ragazzo di
House!
Tritter: Ah, no? Dire che è evidente che quel
vecchiacc… ehm, che lui è cotto di te!
Wilson (gli occhi che gli si riempiono nuovamente di
lacrime): Forse lo era, ma adesso non mi vuole più!
Buuuuuuuuuuuuuuuh! Nessuno mi vuole perché sono una pessima persona! Buuuuuuuuuuuuuuuuh!
Tritter (nascondendo esasperato la faccia tra le
mani): Oh, santo cielo! (cercando di darsi un
contegno) Wilson, tu mi piaci! Visto che con House è finita…dammi una
possibilità! (gli prende le mani e lo guarda con occhioni luccicanti)
Wilson (arrossendo): Ehm…non saprei! (abbassa lo
sguardo timidamente ma non allontana le mani da quelle di Tritter)
Proprio in
quel momento House e Cameron entrano nella mensa. House è completamente su di
giri mentre la donna lo fissa con occhi adoranti. House improvvisamente vede
Wilson che stringe le mani di Tritter. Gli occhi gli escono fuori
dalle orbite per la rabbia e si avvicina ai due di gran carriera.
House (puntando il bastone contro Wilson): E così ora
fai pure comunella con questo bastardo che vuole rovinarmi? Sei una zoccola!
(premendo il bastone contro il petto di Tritter) E poi vuoi spiegarmi cos’ha questo energumeno più di me?
Wilson (con occhioni da cucciolo): House, ti prego, posso
spiegarti!
House: Non voglio sentire niente! Va’ all’inferno,
Wilson! (afferra il braccio di Cameron) Andiamo via, tesoro!
Cameron: Ma certo, amore! (escono)
Wilson (cominciando a singhiozzare si butta tra le
braccia di Tritter): Buuuuuuuuuuh!
Tritter (dandogli delle pacche sulla schiena): Su,
su!(tra sé e sé) Davvero, non li sopporto più! Spero che
questa storia almeno si risolva a mio favore. (trascina Wilson fuori dalla mensa)
Foreman e
Chase nel frattempo hanno osservato tutta la scena in silenzio. Vedendo Cameron
in atteggiamento confidenziale con House, Chase comincia a tirare su col naso.
Chase (tra sé e sé): Sniff…a quanto pare Cameron è
riuscita finalmente ad attuare il suo piano! Se non fossi così stupido di sicuro troverei un modo per fermarla…ma io sono stupido, sniff!
Foreman (preoccupato): Mi dispiace che Cameron ti
abbia spezzato il cuore, Robert. (gli prende la mano)
Chase (guardandolo stupito): Come mai ti preoccupi
per me?
Foreman (arrossendo imbarazzato): Bè…ehm…siamo
colleghi, no? E’ normale tenere l’uno all’altro.
Chase (tirando su col naso): No, è che…Cameron diceva
sempre che tu mi consideravi uno stupido, per questo mi sono stupito.
Foreman (con aria furiosa): Come hai potuto credere
ad una stupidaggine simile? Non ho mai pensato che tu fossi uno stupido!
Chase (con occhioni luccicanti e aria speranzosa):
Davvero? Cameron sembrava così sicura di quello che diceva.
Foreman (sempre più arrabbiato): Cameron non sa un
bel niente! (sbatte il pugno sul tavolo) Si crede tanto intelligente, ma solo
una stupida poteva lasciare un ragazzo carino e dolce
come te! (rendendosi conto di quello che ha detto si tappa la bocca e abbassa
lo sguardo, imbarazzato) Ehm…
Chase (arrossendo a sua volta): Allora secondo te io
non sono poi così male?
Foreman (con occhi a forma di cuore e parlando tra
sé): Oddio, è adorabile!
Chase (stupito): Ehm…Foreman? Che
ti prende?
Foreman (riscuotendosi): Ehm…niente, niente! (in tono
energico, alzandosi in piedi) Chase, tu sei un ragazzo dolce e intelligente!
Qualunque persona sana di mente sarebbe orgogliosa di stare con te!
Chase (arrossendo, abbassa lo sguardo): Ehm…grazie,
sei gentile!
Foreman (con aria speranzosa): Uhm…ti andrebbe di
cenare con me stasera? A casa mia?
Chase (sorridendo con aria adorabile): Ma certo,
molto volentieri! Sei davvero un amico, Eric!
Foreman (arrossendo e guardandolo con occhi a
cuoricino): E tu sei meraviglioso! Come faccio a non
saltarti addosso?
Chase (stupito): Hai detto qualcosa?
Foreman (imbarazzato): Ehm, niente, niente! Ora devo
scappare! Allora ti aspetto stasera a casa mia! Ciao! (corre via)
Chase (perplesso): Ehm, ok!
Cameron e
House intanto sono nella camera di un paziente che ha
un coltello piantato nelle costole. House continua a ridere e a ingoiare pillole.
House (euforico): Sono o non
sono un genio? Ho trovato la soluzione! La malattia misteriosa era
semplicemente un raffreddore! Per questo il paziente stava morendo dissanguato!
Cameron (seccata, tra sé e sé): Quest’imbecille è
completamente partito. (ad House, con occhi adoranti)
Sei sempre così intuitivo, caro! Allora, che mi dici a proposito di quella
formula di cui ti avevo parlato? Secondo te è
realizzabile?
House (con occhi scintillanti): Ma certo! Niente è
impossibile per me!
Cameron (speranzosa, sbattendo le ciglia): Ehm…allora
se vado a prenderla ci daresti un’occhiata?
House: Ma certo! Vedrai che in quattro e quattro otto
la sistemerò!
Cameron (saltandogli al collo e baciandolo sulla
guancia): Grazie, ti adoro! Corro a prenderla!
Cameron si
affretta verso l’ufficio di House per recuperare il suo portatile. Una volta
entrata la sua attenzione viene attirata da un enorme
pacco regalo che campeggia sulla scrivania dell’uomo. Incuriosita si avvicina.
Cameron (leggendo il bigliettino
legato al nastro del pacco): “Alla più intelligente”. (con occhi luccicanti) Bè, la più intelligente sono
decisamente io! MWAHMWAHMWAH! (fa per aprire il pacco,
ma improvvisamente si ferma) Uhm…non
sarà mica un’altra trovata di quell’idiota di Chase? (riflettendoci per un po’)
Ma no, impossibile! Lo avevo avvisato di non riprovarci! Non può essere così stupido
da sfidare la mia ira due volte! MWAHMWAHMWAH! (tira il nastro e il pacco
comincia a vibrare) ARGH! Non sarà mica una bomba?!
Cameron si slancia verso la porta e in quel momento il pacco esplode. La
dottoressa si ritrova sdraiata sul pavimento, coperta di polvere e calcinacci.
Cameron (furibonda, scrollandosi la polvere di
dosso): Porca puttana! C’è mancato poco!
Le infermiere (accorrendo preoccupate): Dottoressa
Cameron, tutto ok?
Cameron (con aria angelica): Ma certo, care! Per
fortuna non è successo niente!
Le infermiere (adoranti): E’ sempre così gentile! E
la messa in piega non le si guasta mai!
Infermiera Brenda (scettica): Sarà! Ma io preferisco Wilson con House! E poi tutti questi
incidenti intorno a lei cominciano ad essere sospetti!
Infermiera Lilian: Oh, andiamo, Brenda! Devi sempre
pensare male! E poi rassegnati, tra House e Wilson ormai è finita!
Infermiera Brenda (con ostinazione): Continuo a non essere convinta! La vedremo! (esce)
Cameron (alzandosi da terra e parlando fra sé e sé): Se
solo riesco a mettere le mani addosso a Chase…Per fortuna
avevo memorizzato la formula anche su un altro computer! (esce furiosa)
Le infermiere (ammirate, con occhi luccicanti): E’
una donna di classe anche quando è arrabbiata e piena di polvere! (escono)
Sera, casa
di Foreman. Lui e Chase sono seduti a tavola e stanno
finendo di cenare. Chase è pensieroso e si passa languidamente una mano tra i
capelli serici.
Foreman (sbavando):…
Chase (notando la reazione del collega): Ehm…Foreman,
che ti prende?
Foreman (tentando di darsi un contegno): Uh, niente,
niente! (fa una risatina isterica) E’ che questo dolce è così buono che mi fa
aumentare la salivazione! AHAHAHAHAHAH!
Chase (sospirando): Foreman, tu hai detto che pensi
che io sia una persona intelligente e in gamba (arrossendo) e dai tuoi discorsi
mi è parso di capire che Cameron non ti sta eccessivamente simpatica.
Foreman (imbarazzato): Bè, non ci posso fare niente
se non riesco a trovarla adorabile come tutti gli altri! Uff! (mette il
broncio) E comunque sì, io ti ritengo intelligente e
in gamba.
Chase (con occhi luccicanti di commozione): Allora mi
crederesti se ti confidassi un segreto?
Foreman (incuriosito): Segreto? Quale segreto?
Chase (arrossendo e parlando di getto): Bè, Cameron
mi ha rivelato che sta elaborando un farmaco che le permetterà di sottomettere l’umanità! Ha detto anche che House è un vecchiaccio
isterico e che lei gli fa gli occhi dolci solo per farsi aiutare a portare a
termine il suo piano!
Foreman (senza parole):…
Chase (con gli occhioni pieni di lacrime): Ecco, lo
sapevo che non mi avresti creduto!
Foreman (scattando in piedi): Lo sapevo! Lo sapevo
che quella bagascia tramava qualcosa!
Chase (sconvolto): Ba…bagascia?
Foreman (con occhi luccicanti, afferrandogli le
mani): Sì, la verità è che io odio Cameron! Per tutti è adorabile, ma io non
l’ho mai sopportata! (digrigna i denti)
Chase: Allora mi credi?
Foreman: Certo che ti credo!
Chase (si slancia in lacrime tra le braccia del collega):
Buuuuuuuuuuh, sei un vero amico, Eric!! Buuuuuuuuuuuh!
Foreman (cercando di darsi un contegno): Ehm…Chase…
Chase (continua a piangere e a stringersi a Foreman):
Sigh, sigh! Ti voglio bene Foreman!
Foreman (perdendo ogni contegno e allontanando da sé
Chase quel tanto che gli basta per guardarlo negli occhi): Oh, cucciolotto, sei
adorabile! Anch’io ti voglio bene!
Chase (arrossendo): Cucciolotto?
Foreman (coi cuori negli
occhi): Sì! Ho tentato, ho tentato di resistere ma non è stato possibile! Sei troppo
carino! (avvicina Chase a sé e lo bacia appassionatamente)
Chase (tentando di divincolarsi): Ehm…Foreman, ma che
fai?
Foreman (mordicchiandogli languidamente un orecchio):
Adorabile! Sei adorabile! (inizia a leccargli il collo)
Chase (cominciando ad opporre sempre meno
resistenza): Ehm…Foreman…non so se è il caso…
Foreman (succhiandogli la giuntura tra spalla e
collo): Sì che è il caso! Non sai da quanto desideravo saltarti addosso,
biscottino!
Chase (completamente rosso, arrovesciando il capo
all’indietro): Bis…biscottino?
Foreman (guardandolo negli occhi): Oh, taci!
(ricomincia a baciarlo appassionatamente e lo spinge contro il tavolo)
Chase (lasciando che Foreman lo metta seduto sul
tavolo e facendogli spazio tra le gambe): Va bene…(per discrezione lasceremo i
due piccioncini da soli)
Le infermiere (spuntate chissà da dove): Ma noi
volevamo vedereeeeeeeee!
Narratore (seccato): Razza di guardone! Coraggio,
andiamo via! (comincia a spingerle)
Le infermiere: Ma uffaaaaaaaa! (escono)
In quello
stesso momento, mentre Foreman e Chase danno sfogo ai bollenti spiriti, Wilson
è a casa sua e sta cenando con Tritter.
Wilson (sfogliando un grosso album di foto e singhiozzando):
E così al terzo anno di asilo il mio amichetto del
cuore non volle più parlarmi perché avevo mangiato una delle sue caramelle
senza chiedergli il permesso. Sono una frana nei
rapporti sociali! BUUUUUUUUUUH!
Tritter (esasperato): Basta, non lo sopporto più! (a
Wilson) Ehm, James, la storia della tua vita è molto interessante, ma…
Wilson: Vedi, anche tu ti sei stancato di stare con
meeeeeeeeeeeeee! Buuuuuuuuuuuh!
Tritter (cominciando a sbattere la testa contro il
tavolo): Ma bastaaaaa! Non puoi credere davvero che la colpa di tutti i mali
del mondo sia tua!
Wilson (tirando su col naso): Sniff, perché no?
Tritter (alzando gli occhi al cielo): Ma perché è
assurdo, no?! Perché non mi parli un po’ di House e
dei suoi scheletri nell’armadio? Almeno ti sfoghi visto che
è tutta colpa di quel vecchiaccio!
Wilson (fulminandolo con lo sguardo): Come osi dare
del vecchiaccio ad House? Lui è il più intelligente,
il più figo …
Tritter (scattando in piedi
esasperato e interrompendolo): Basta!!! E’ la duecentesima volta che mi
ripeti questa tiritera! Non ti sopporto più! Speravo mi aiutassi a rovinare la
carriera di House tirando fuori qualche scheletro nell’armadio…ma la verità è che sei un uomo inutile! (si asciuga la fronte madida di
sudore con una manica)
Wilson (tirando su col naso): Ma…ma…
Improvvisamente
suonano alla porta. Tritter lascia Wilson nella sala da pranzo e va ad aprire la porta. Si tratta dell’infermiera
Brenda.
Infermiera Brenda (sospettosa): E lei cosa ci fa qui?
Tritter: Ero a cena con Wilson.
Infermiera Brenda (sempre più sospettosa): Uhm…sono qui per vedere proprio lui.
In quel
momento Wilson, dopo essersi dato un contegno, si affaccia all’ingresso.
Wilson (stupito): Infermiera Brenda, che ci fa qui?
Infermiera Brenda (guardandolo male): Mica sta
mettendo le corna ad House con questo energumeno, vero
dottore?
Wilson (senza parole): …
Tritter (alzando gli occhi al cielo): Ci mancava pure
l’infermiera psicopatica! Insomma, che diavolo vuoi?
Infermiera Brenda (con rabbia): Ehi, brutto armadio
ambulante, con chi credi…
Wilson (interrompendola): Ehm, infermiera Brenda, non
faccia caso al mio ospite! Come mai è qui, comunque?
Infermiera Brenda (lanciando un’occhiataccia a
Tritter e poi guardando Wilson con occhi adoranti): Oh, dottor Wilson, sono
così preoccupata per il dottor House! Continua ad impasticcarsi, e c’è qualcosa
che non mi convince nella dottoressa Cameron!
Wilson (tirando su col naso): Quello che fa House non
è più affar mio, sniff! Mi ha detto chiaramente di stare alla
larga da lui! Sniff!
Infermiera Brenda: Ma dottore! C’è davvero qualcosa
di strano! Intorno a Cameron continuano a succedere strani incidenti, e l’ho
sentita che parlava con House! Confabulavano e parlavano di conquistare il
mondo!
Wilson (scettico): Oh, andiamo, avrai sentito male! Oppure House scherzava! Non sarebbe la prima volta che dice
una cosa del genere!
Infermiera Brenda: Invece parlavano seriamente! Perché non vuole credermi?
Tritter (preoccupato): Uhm, con quello psicopatico
non si sa mai, meglio controllare cosa succede! Infermiera Brenda, mi indichi la casa di House!
Infermiera Brenda (guardandolo male): No, a lei no! Lei mi sta antipatico!
Tritter (diventando rosso per la rabbia): Razza di
megera!
Infermiera Brenda: Bue grasso!
Tritter: Zitella inacidita!
Wilson: Ehm, ehm…ok, calmatevi! Adesso andremo tutti
e tre a dare un’occhiata a casa di House, contenti?
Tritter e l’infermiera Brenda (all’unisono): Sì!
Wilson (a Tritter): Sicuro che non vuoi continuare
con la storia della mia vita? Ho ancora tutti gli anni delle elementari, delle
medie, delle superiori…
Tritter (tappando la bocca a Wilson e rivolgendosi
all’infermiera Brenda): Andiamo per favore!
Infermiera Brenda (seccata): E va bene, ma solo
perché me l’ha chiesto il dottor Wilson! Tzè! (escono)
Nel
frattempo, a casa di House, l’uomo e Cameron stanno
lavorando davanti al computer.
House (ingoiando dieci pillole): Ecco, la formula è
completa! MWAHMWAHMWAH! Sono un genio!
Cameron (guardandolo con occhi adoranti): Oh, caro,
sei così intelligente! Ma sei sicuro che funzionerà?
House (facendo il figo): Ma certo! Ho anche
migliorato la formula! Non dovrai più somministrarla tramite pillole o
sciroppi! Verrà fuori in formato gassoso, ti basterà spargerla nell’aria…e
tutti ti ameranno disperandosi! MWAHMWAHMWAH!
Cameron (con occhi luccicanti): Finalmente il mondo
sarà mio! MWAHMWAHMWAH! (tornando seria) Quanto tempo ci vorrà per produrre la
formula?
House (con aria saputella, tirando fuori
dal nulla una valigetta e aprendola): Poche ore, ho già preparato il mio
set da piccolo chimico!
Cameron (con sguardo adorante): Ti amo, tesoro! (poi,
parlando tra sé) E appena lo spray sarà in mano mia potrò toglierti di mezzo!
MWAHMWAHMWAH!
Nello
stesso momento, a casa di Foreman, lui e Chase sono
sdraiati nudi tra le coperte di un letto. Foreman è addormentato. Chase, invece,
è sveglio e inquieto. Dopo essersi infilato i boxer il ragazzo si alza, facendo
attenzione a non svegliare l’amante, ed esce dalla camera.
Chase (sospirando tristemente): Sarà meglio andare
via. Di sicuro anche Foreman mi ha usato come anti-stress e quando si sveglierà
mi caccerà via. Tanto vale togliersi già di mezzo. (sospira ancora) Se solo
riuscissi prima a trovare il bagno!
Chase
gironzola per un po’ alla ricerca del bagno. Ad un certo punto apre una porta e
accende la luce. Si ritrova in una stanza tappezzata di foto di Cameron e di insulti rivolti alla donna. In un altro angolo sono
appesi progetti per quelle che sembrano trappole, e sul pavimento c’è una
grossa scatola aperta su cui campeggia l’adesivo “ACME: diffidate dalle imitazioni”.
Chase (sconvolto): Ma allora gli incidenti che sono
capitati a Cameron sono stati architettati da Foreman! Ma
perché?
Chase
continua a gironzolare per la stanza e ad un certo punto la sua attenzione viene attirata da un quaderno poggiato su un tavolo. Chase
lo prende, lo apre e scopre che si tratta di un album pieno di fotografie. Di SUE
fotografie!
Chase (sconvolto): Ma…ma…che significa?
Foreman (entrando nella stanza e osservando Chase con
imbarazzo): Bè, ecco, io volevo far fuori la megera…perché ti amo e non sopportavo che tu le scodinzolassi dietro come un
cagnolino! (abbassa lo sguardo)
Chase (arrossendo): Cosa? Tu mi ami? E da quanto?
Foreman (sempre distogliendo lo
sguardo): Bè, dalla prima volta che ti ho visto. (tossisce imbarazzato)
Chase (con voce dolce): Ma perché non me l’hai mai
detto?
Foreman: Bè, ecco, sapevo di non avere speranze!
(sconsolato) Anche stasera, lo so che sei venuto a letto con me solo perché eri
triste. (tira su col naso)
Chase (guardandolo con gli occhi a cuoricino): Oh,
tesoro! Sei così dolce! (gli butta le braccia al collo)
Foreman (speranzoso): Allora mi vuoi un po’ di bene
anche tu?
Chase (guardandolo negli occhi con passione): Ma
certo che te ne voglio! (lo bacia)
Foreman (mordicchiandogli il labbro inferiore):
Tesoro, sei così irresistibile! Ho voglia di spupazzarti di nuovo!
Chase (guardandolo con occhi seducenti): Io non ho
certo intenzione di impedirtelo! (ricominciano a baciarsi appassionatamente, e
anche questa volta noi li lasceremo discretamente da soli)
Le infermiere: Ma noooooooooo! Di nuovo?! Noi
vogliamo vedere le zozzerie!
Narratore (seccato): Ancora?! Ma
basta! (le spinge via)
Nel
frattempo, a casa di House, l’uomo e Cameron hanno
completato la realizzazione della formula per il dominio del mondo.
Cameron (con occhi scintillanti di bramosia): Oh,
finalmente! Non vedo l’ora di poterla provare!
House: Bè, basta uscire a fare due passi e cominciare
a spargere il gas in giro!
Cameron (scattando in piedi): Bene, allora! Cosa siamo aspettando?
House si
alza e fa per avviarsi a prendere la giacca, ma il suono del campanello lo
distoglie.
House (perplesso): Chi può essere?
L’uomo e
Cameron si recano nell’ingresso e House apre la porta. Davanti a lui compaiono
Wilson, Tritter e l’infermiera Brenda.
House (arrabbiato): Oh, guarda chi si vede, lo
stupido James Wilson! Sbaglio o ti avevo detto di non
farti più vedere?!
Wilson (con gli occhi lucidi): Ecco, lo sapevo che
non dovevo venire!
Infermiera Brenda (precipitandosi dentro e afferrando
Cameron per il collo): Maledetta strega, lo so che stai tramando qualcosa!
Cameron (tentando di divincolarsi e assumendo un’aria
innocente e stupita): Ma infermiera Brenda, cosa fa? Qualcuno mi aiuti!
House (intervenendo a separarle e minacciando
l’infermiera Brenda con il bastone): Ehi, tu, razza di zitella inacidita,
lascia stare il mio tesorino! (rivolgendosi a Cameron, con voce dolce) Stai
bene, amore?
Cameron (sbattendo le ciglia con aria innocente): Sì,
caro! Grazie per avermi aiutata!
Infermiera Brenda (seccata): Oh, andiamo, puoi darla a bere a quel vecchiaccio bisbetico, ma non a me!
House: Ehi, chi sarebbe il vecchiaccio bisbetico?!
Tritter (nervoso): Ok, ora vediamo di darci tutti una calmata! Allora, cosa sta succedendo qui? Cameron,
puoi spiegarmi gli incidenti che ti sono capitati in ospedale?
Cameron (con aria innocente): Oh, non saprei
proprio…sicuramente qualcuno invidioso di me che voleva
farmi del male. Sa, ci sono tante di quelle zitelle
inacidite e gelose in giro! (senza che gli altri se ne accorgano
fa una linguaccia in direzione dell’infermiera Brenda)
Infermiera Brenda (slanciandosi contro Cameron):
Brutta strega, io ti…(Tritter la trattiene mentre Cameron si nasconde alle
spalle di House) E tu lasciami, brutto energumeno!
Wilson (notando una bottiglietta di spray sul tavolo
della cucina): E questa che roba è? (legge l’etichetta) Pozione per il dominio
del mondo. (scettico) Ma che roba è?
Cameron (correndo verso di lui e strappandogli la
bottiglietta di mano): Lascia stare, idiota!
Tutti (stupefatti):…
Infermiera Brenda (compiaciuta): Visto?! L’avevo
detto io che quella era una megera!
Cameron (sorridendo con crudeltà): Basta, è ora di
togliermi la maschera! House, idiota, grazie tante per avermi aiutato nei miei
piani! Ora tutti voi vi sottometterete a me! MWAHMWAHMWAH! (comincia a
spruzzare lo spray contro i presenti)
Infermiera Brenda (tentando di coprirsi il naso con
un braccio): Aiut, soffoco!
Tritter (abbracciandola e proteggendole la testa con
la giacca): Cerca di non respirare!
Tutti
continuano a tossire fino a quando finalmente la nuvola di spray si disperde.
Cameron (puntando un dito contro i presenti): Molto
bene! E adesso inginocchiatevi davanti a me e
disperatevi!
Infermiera Brenda (liberandosi dall’abbraccio di
Tritter): Non mi inginocchierei mai davanti a te,
strega!
Cameron (smarrita): Ma…ma…
Wilson (alzandosi da terra e sistemandosi gli abiti):
Non avrei mai immaginato che tu avessi queste mire, Cameron! Sembravi una
ragazza così carina!
Cameron (voltandosi verso House): Razza di imbecille, hai fallito!
House (con l’aria di chi la sa lunga): Oh, andiamo!
Credevi davvero che fossi così stupido da non capire quali erano i tuoi piani?
E’ ovvio che un genio come me non poteva non averlo
intuito! E la formula chimica che ti ho aiutato ad
elaborare è quella di un ottimo deodorante alla menta! (lo annusa) Ottimo
davvero! Dovrei metterlo in commercio!
Cameron (rossa per la rabbia, slanciandosi contro
House): Ti caverò gli occhi, maledetto!
Tritter (afferrandola e tenendola ferma): Stai buona,
signorina! Tu ora verrai a rinfrescarti le idee con me in gattabuia!
Cameron: Ma non è giusto! Buuuuuuuuuuh!
Tritter (mentre la trascina via, rivolgendosi ad House): Continuo ad odiarti, ma alla fine ci hai salvati
tutti. Deduco che il conto tra di noi è chiuso! (esce
portando via una Cameron urlante)
Wilson (avvicinandosi ad
House, preoccupato): Stai bene?
House (sorridendo): Sicuro! Non mi faccio certo
abbattere da così poco!
Wilson (speranzoso): C’è qualche speranza che mi
perdoni?
House (mettendogli un braccio sulla spalla): Ma
certo! Non ce l’ho mai avuta con te! So che avevi agito così per il mio bene. E’ stata tutta una messa
in scena per incastrare Cameron. Tuttavia (con aria maliziosa) un po’ c’ero
rimasto male, per cui potresti cercare di farti
perdonare!
Wilson (con occhioni luccicanti): Farò tutto quello
che vuoi!
House (strizzandogli l’occhio maliziosamente): Bè,
dopo tanti anni di battutine potresti finalmente concederti!
Wilson (arrossendo): Oh, caro! Temevo che non me
l’avresti mai chiesto! (iniziano a baciarsi appassionatamente)
Infermiera Brenda (con le mani giunte): Che cariniiiiiiiiiii!
Narratore (sbucando dal nulla): Su, lasciamoli da
soli!
Infermiera Brenda: Ma noooooooooo! (viene trascinata via)
Il giorno
dopo al PPTH regna un’atmosfera da sogno. Foreman e Chase vanno in giro mano
nella mano lasciando dietro di loro una scia di cuoricini, House e Wilson non
perdono occasione per sbaciucchiarsi. L’infermiera Brenda è alla reception e li
osserva con occhi rapiti. Le altre infermiere spettegolano in proposito.
Infermiera Brenda: Come sono carini! Anch’io voglio un amore romantico! Sigh!
Infermiera Kate: Il dottor Foreman e Chase, chi l’avrebbe mai detto?
Infermiera Lilian: Però sono una coppia davvero sexy!
Infermiera Eliza: Io preferisco Wilson e House!
Tritter (facendo il suo ingresso e avvicinandosi alla
reception con aria imbarazzata): Buongiorno Brenda!
Infermiera Brenda (stupita): Buongiorno detective,
cosa ci fa qui?
Tritter (imbarazzato): Ehm, mi chiedevo…mi chiedevo
se ti andrebbe di venire a cena con me stasera (tira
fuori un mazzo di fiori che nascondeva dietro la schiena e glielo porge)
Infermiera Brenda (arrossendo): Ma io credevo di non
piacerle!
Tritter: Ehm…mai sentito il detto “chi disprezza
compera”? Le donne combattive mi sono sempre piaciute!
Infermiera Brenda (sempre più rossa): E a me sono
sempre piaciuti gli energumeni che proteggono le donne nel momento del
pericolo!
Tritter (speranzoso): Allora è un sì?
Infermiera Brenda: Sì.
Tritter (attirandola verso di sé): Oh, tesoro! (la
bacia appassionatamente)
Le infermiere: Oh, che cariniiiiiiiiiii!
Narratore: Bene, direi che la storia finalmente si è conclusa e che possiamo lasciarli soli, con la discrezione
che sempre ci contraddistingue.
Le infermiere (guardandolo con aria minacciosa):
Maledetto guastafeste! (iniziano ad inseguirlo mentre il Narratore fugge a
gambe levate)
Stesso
momento. La cella di una prigione. Allison Cameron è seduta sul pavimento e sta
scribacchiando su un quaderno su cui è incollata l’etichetta “Piani per
l’evasione”.
Cameron (con occhi spiritati): Maledetti, per il momento
sono riusciti a togliermi di mezzo, ma io tornerò! (getta la testa all’indietro
e scoppia in una risata diabolica)
THE END