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Autore: itsHazzaa    17/05/2012    2 recensioni
OS speciale, dedicata perlopiù a due persone a cui tengo molto. Il rating è arancione per via di una scena in particolare. Spero vi piaccia :)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Due figure oscure entrarono nella stanza di una ragazza che dormiva beata, una delle due andò verso la finestra che si trovava proprio sul lato del letto, l'altra invece si avvicinò al lato opposto di dove russava beatamente la ragazza...
“BROOKLYN MERDA TANTIIII AUGURRIIII”
la figura accanto alla finestra spalancò le tende e il sole di mezzogiorno entrò senza pudore nella stanza colpendo la ragazza addormentata in pieno viso, l'altra figura si buttò sul letto e prese a saltare euforica.
“Sophia, Alex...VI ODIO, cazzo. Morite male!” biascicò la festeggiata, stiracchiandosi. “Ma Brookie non ti è piaciuto questo risveglio? Hai vent'anni oggi. Sei una tardona” disse la ragazza che poco prima era alla finestra “Si, Alex, sono felice di essere nel vostro club” rispose l'amica sarcastica. “Bando alle ciance, Brooke vatti a lavare, poi scendi giù.” tagliò corto Sophia, prese sottobraccio Alex e uscirono in fretta dalla stanza di Brooklyn.
- Un giorno o l'altro le ucciderò - pensò esasperata per quel risveglio così poco dolce.

“Dici che le piacerà?”
Sophia e Alex erano sedute attorno all'isola della cucina, Alex presa dalla sua scodella di cereali e Sophia presa dalle paranoie per la festa di Brooke. Come sempre. “Soph seriamente, calmati adesso, andrà tutto bene” fece la riccia, “Ma Lui non ha ancora confermato” rispose l'altra soffermandosi su quel “lui”. Negli occhi di Alex passò una scia di preoccupazione, quel giorno per Brooke doveva essere perfetto e lui doveva esserci, “Ci sarà. Fosse l'ultima cosa che farà nella sua vita.”
“Brookie pulita e profumata a rapporto” fece la mora arrivando da dietro le spalle di Sophia. Nonostante il risveglio era felice, le piacevano i compleanni, tutti. “Allora che si fa oggi?” guardò le amiche con un sorriso a trentadue denti. “Mmm, io devo andare all'aeroporto” fece Alex alzandosi per posare la sua tazza vuota nella lavastoviglie “L'ultima che esce la accende”, schioccò un bacio a entrambe, un veloce auguri a Brooklyn e uscì di casa, lasciando la mora e la bionda da sole. “Soph?” “Brooke io ho delle commissioni da fare, la spesa per la nostra cenetta di stasera, scusami” “Cena? Solo noi tre?” Sophia notò il velo di tristezza sul viso dell'amica “Uhm si Brooke, spero non ti dispiaccia” le rispose sorridendo, “No, ma ti pare? Adesso vai, io troverò da fare” schioccò un bacio sulla guancia della bionda e salì in camera sua.
- Giuro che prima o poi farò del male a quell'uomo – pensò Sophia raccogliendo le sue cose e uscendo di casa.
Prese il suo iphone e compose velocemente il suo numero “Pronto” fece la voce dall'altra parte, chiaramente ancora assonnata. “Sei libero?” “Mmm si, perchè? Che succede Soph?” la voce si fece più preoccupata. “Venti minuti e sono da te, ti spiego dopo” chiuse la chiamata e salì in auto.

“Hey, sono ancora io, mi chiedevo, Alex e Sophia stanno organizzando una cena per me stasera, siamo solo noi tre, non credo che a loro dia noia se ci sei anche tu, e poi ho bisogno di veder...” “Il messaggio da lei lasciato è più lungo di 5 secondi, la preghiamo di riattaccare” fece la voce alla cornetta “Fanculo a questa segreteria di merda. Fanculo a lui. Fanculo a tutti.” buttò il suo blackberry sul letto e uscì senza pensare troppo di casa, non si sarebbe rovinata il compleanno per un tipo simile. Sarebbe andata in centro e fatto shopping selvaggio, si, quello avrebbe aiutato notevolmente.

Il volo 3784 proveniente da Los Angeles è atterrato al Gate 2” non era difficile orientarsi in quell'aeroporto, primo perchè seriamente era facile, secondo, nel suo caso bastava seguire la mandria di ragazzine che l'avrebbero portata da lui. Era tornato. Dopo due mesi passati in tour, lo stava per riabbracciare. “Hey Alex” fecero i ragazzi appena la videro, provocando degli sguardi omicidi da parte delle fan, Liam, Louis, Zayn e Niall furono assaliti letteralmente dalle ragazzine esagitate che si spintonavano a vicenda per abbracciarli e scattare foto, eccolo, erano insieme, stranamente. “Alex” fece il ragazzo che era con lui abbracciandola. “Ma tutta questa dolcezza?” fece lei ricambiando l'abbraccio, il ragazzo le fece l'occhiolino e si allontanò, lasciandoli soli. “Finalmente” fece la riccia sorridendo “Mi sei mancata” non trovando modo migliore per rispondergli l'abbracciò forte “Anche tu, nanetto” scoppiarono entrambi a ridere “Hey, tu non sei tanto più alta di me” fece il ragazzo fingendo di essersela presa “Ah lo so bene, sei tu che dovresti esserlo” “Com'è il detto? Nella botte piccola ci sta il vino buono? Taadaaannn” fece il moro tutto sorridente indicandosi “Quanto ti amo, Josh” gli prese il viso tra le mani e si gustò quel bacio pieno di passione che tanto avevano aspettato entrambi. “Poche effusioni in pubblico” fece una voce alle loro spalle che li fece voltare “Fottiti Styles” fecero entrambi scoppiando a ridere.

“Mi vuoi spiegare cazzo succede Sophia?” “Odio quella testa di cazzo del tuo amico, okay? Perchè deve fare lo stronzo così? Perchè? Brooke non se lo merita, ha bisogno di lui, ma lui nooo deve provare, deve fare questo, e quello e...” il ragazzo sapeva che l'unico modo per bloccare quella mezza crisi d'isteria era baciarla e così fece, Sophia all'inizio rimase interdetta, poi si sciolse, schiuse le labbra per far penetrare la lingua del ragazzo e tra un bacio e l'altro erano in camera “Mmmm Dylan, no..devo..and...” “ssshhh hai tempo” la zittì di nuovo, iniziò a sfilarle il vestito a fiorellini che tanto amava, poi il reggiseno, e infine le mutandine, lei gli abbassò i boxer e si stesero sul letto, presi dall'euforia di quei baci, dal calore dei loro corpi così vicini, così uniti, Dylan allungò una mano per prendere un preservativo dal comodino lo infilò, iniziò a massaggiare i seni di Sophia e con delicatezza entrò dentro di lei.

“Si, si e si. Si fidi di me, signorina, questo vestito è quello che fa per lei” Brooke indossava un semplice vestitino nero, senza spalline e con una piccola cintura nera lucida in vita, l'adorava, era da un po' che lo teneva d'occhio. “Credo che lo prenderò” “Credo che lo debba prendere” fece la vecchia proprietaria di quel piccolo negozietto, era poco conosciuto in confronto alle grandi catene d'abbigliamento del giorno d'oggi, però questo lo rendeva ancor più speciale. Pagò e uscì, era quasi sera, ora di tornare a casa e cambiarsi, era curiosa di sentire che ne pensavano le amiche, quindi decise che quella sera avrebbe indossato quell'abito.
“Yoooo, sono a casaaaa” ma dal silenzio più assoluto capì che le ragazze dovevano essere ancora fuori, meglio, pensò aveva più tempo per lei. Salì in camera, prese il telefono, un messaggio e dodici chiamate, lesse prima il messaggio:
Scusami amore, per stasera non ce la faccio proprio. Auguri. X
Non si prese la briga nemmeno di rispondergli, stava rovinando tutto come sempre. Le dodici chiamate invece erano di Sophia e Alex, compose velocemente il numero dell'ultima “Oh che vuoi?” “uhm...Brooke..scusa...” “ODDIO, CHE SCHIFO ALEX, NON DIRMI CHE...” “Fottiti Brooklyn, chiama Soph” la riccia riattaccò. Mentre stava digitando il numero di Sophia, l'amica rientrò a casa. “Sophhhhhhh vieni su” urlò la mora dalla cima delle scale “Hey Brookie, che hai?” “Sono shoccata, ho appena sentito Alex e...” “E? Non mi fare preoccupare” “Ma cazzo ti preoccupi, credo mi abbia bloccato gli ultimi istanti di crescita, stava facendo sesso” la bionda scoppiò in una fragorosa risata, era quasi in lacrime “Sei una cogliona” le disse “Comunque, cambio di programma, andiamo tutte a cena a casa di Dylan” concluse la bionda sorridendo e chiudendosi in camera sua. “Ok” sussurrò debolmente Brooke, tanto lui non ci sarebbe stato quindi...

“BUON COMPLEANNO” urlarono una decina di voci nel momento esatto in cui varcò la soglia del salone di Dylan, fu anche il primo che andò ad abbracciare la festeggiata che si guardava in giro stupita dal lavoro delle amiche e forse speranzosa di vederlo. “Auguri Brookie” “Grazie mille” fece lei sorridendo, fu la volta di Josh, adorava quel ragazzo, come adorava Dylan, erano dei bravi ragazzi ed Alex e Soph erano felici con loro. “Hey ragazze, lui proprio niente vero?” fece la mora aspettandosi il peggio “No” fecero in coro le amiche abbassando lo sguardo, sconsolata mugugnò qualcosa e voltandosi venne sopraffata da una figura che la prese in contropiede baciandola il più calorosamente possibile, riconobbe quelle labbra, le loro lingue s'incontrarono “EWWW BROOKLYN CHE SCHIFO” fece Alex canzonando l'amica. “Fottiti riccia” rispose lei fulminandola con lo sguardo ma sorridendo. “Sei qui” lo sguardo della mora si riposò sul ragazzo, “Potevo mancare?” fece lui sorridendo sornione “Certo che no. Avresti rischiati i gioiellini, caro Max Milner” “Ouch” ribattè lui sorridendo.
Era tutto perfetto. Gli amici, la torta, anche il suo ragazzo. Era felice, erano tutte e tre felici.


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Commento dell'autrice: Tadaaaannnnn nuova OS, se siete arrivati fin qua significa che l'avete letta, quind piaciuta? Come ho già detto
l'idea è nata pensando a due persone a cui tengo (godetevi questi minuti di dolcezza da parte mia u.u) e nulla lasciate una recensione se volete,
anzi fatelo suvvia :) 

  
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