E' passato più di un anno da quando Misty è partita per ritornare a Cerulean City ad occuparsi della palestra in assenza delle tre sorelle e Ash e Brock, in compagnia di Vera e Max finalmente finiscono la lega di Houen e Ash la vince. Dopo un pò di riposo al centro medico, decisero che era ora di ritornare un pò a casa a riposarsi: erano ormai più di cinque anni che i ragazzi erano in viaggio e sentivano la voglia di ritornare. Tutti d'accordo riaccompagnarono Vera e Max nella loro città e Ash e Brock proseguirono il viaggio da soli in compagnia dell'inseparabile Pikachu. Il viaggio era lungo e faticoso, ma i ragazzi erano ansiosi di ritornare a casa, tuttavia Brock notò qualcosa di strano nell'espressione di Ash e decise di non dirgli nulla: sarebbe stato lui stesso, se ne avesse avuto voglia a parlarne all'amico di tante avventure. Finalmente arrivarono a Pewter City e Brock andò immediatamente a riabbracciare i suoi fratelli che lo accolsero con grandi abbracci. Anche Ash fu accolto in modo festoso e decisero di festeggiare con una buona cena. - Posso chiamare casa?- chise Ash al suo amico. - Certo, avvisa tua madre che tra un paio di giorni arriverai a casa. Ti presto la mia bicicletta. Ash chiamò casa e la madre espose di gioia. - EVVIVA!!!!!!!!! Tra due giorni sarai a casa? E come arrivi? Preparerò una festa in onore del più grande allenatore di Pokèmon, cioè mio figlio, e per i tuoi due amici Brock e Misty. Cosa vuoi che ti prepari da mangiare? Ti cucinerò quello che vuoi!!! - Mamma calmati, non sono ancora il più grande allenatore di Pokèmon, anche se ho vinto la lega, non c'è bisogno della festa. Arriverò con la bici di Brock, non ci sarà alla festa e per quanto riguarda da mangiare... beh cucina quello che vuoi. - Come? Brock non ci sarà? E Misty? Dopo che è partita, vi siete più sentiti? - Ciao mammna, ci vediamo fra un paio di giorni...- e la telefonata si interruppe improvvisamente. Ash non parlava mai di Misty e quando Brock la nominava, lui cambiava discorso; la partenza della ragazza era una ferita ancora aperta nel suo cuore che non sapeva come fare a chiuderla, anche se era passato più di un anno dalla sua partenza. Il mattimo seguente Ash stava preparando le sue cose e Brock gli portò la sua bicicletta. - Mi raccomando a non bruciarmela come hai fatto con un'altra bicicletta di nostra conoscenza- disse ridendo Brock. Ash non rideva, di solito era il primo a ridere alle battute dell'amico. Brock lo guardava con aria triste, sapeva che per tutto questo ultimo anno, dietro quell'aria allegra che mostrava durante il giorno, c'era un'espressione triste e di notte, alcune volte, lo aveva sentito piangere, ma non aveva mai osato dirgli nulla, ma stavolta doveva dirgli qualcosa. - Chiamala- disse con aria seria Brock. - A chi? A mia madre? L'ho già fatto, le ho detto che stavo per partire. - No a tua madre, ma a lei. - Lei chi???? - Non fare il finto tonto Ash!!!! Hai capito benissimo a chi mi riferisco!!!!! A Misty. So che ti manca, l'ho capito, non vi siete più sentiti. Tu dovevi chiamarla ogni settimana da un Pokèmon Center e non lo hai mai fatto. Tu potevi chiamarla, lei no. Scusa se te lo dico, ma dovevo farlo prima che ci separassimo. - Ora vado, si è fatto tardi... - Apetta, dopo che farai? Ripartirai per un altro viaggio? - Si, penso di si... - Sarebbe bello riformare il gruppo... Ash non lo sentiva più, era ormai partito con la bici e con il suo Pikachu, l'unici amico ora rimasto. Il viaggio proseguì senza intoppi e finalmente, dopo due giorni di viaggio, arrivò nella sua adorata Pallet Town e ad attenderlo a braccia aperte c'era sua madre e Mr. Mine. - Bentornato Ash!!! Sonon contenta di rivederti!!! Stai bene? Sei stanco? Finalmente staremo un po' di tempo insieme. Ma guarda come sei cresciuto...- quasi in lacrime- ...sei partito che eri poco più di un bambino e ora ti ritrovo a 15 anni, quasi adulto!!! E Misty dov'è? Hai detto che Brock non poteva venire, ma Misty, perchè non è con te?? Perchè non l'hai invitata? Ash... - Io vado dal Prof. Oak, mamma. Ci vediamo più tardi da lui per la festa. "E' strano il mio bambino" pensò preoccupata la signora Ketchum. Arrivato dal Prof. Oak, Ash riabbracciò subito Tracy, che gli chiese di Brock. - Come sta Brock? - Sta bene, è a casa con i suoi fratelli e con suo padre e non è potuto venire. - E Misty? Come sta? L'hai più sentita? - Sarà un bella festa, la mamma ha preparato tante cose buone!!! - Ash... e Misty?- insistette Tracy. Ash non gli rispose e il suo giovane amico ci rimase un po' male, sapeva che tra Ash e Misty c'era un rapporto speciale, ma non pensava mai che dopo la loro separazione , parlare di lei sarebbe stato tanto duro. - Salve Ash, come va? Come stanno i tuoi Pokèmon? E Pikachu? - Prof. Oak!!!! Come sta? I miei Pokèmon, compreso Pikachu, stanno benissimo, anche se vorrei sapere come sta il mio Bulbasaur. - Giudica tu!!! Dalla porta che dava sul giardino sbucò un Pokèmon verde con una pianta sulla schiena: era il suo adorato Bulbasaur!!! - No, non ci credo!!! Bulbasaur come stai?- gridò di gioia Ash. Il piccolo Pokèmon corse verso di lui felice di aver ritrovato il suo amico. - Ho deciso, per il mio prossimo viaggio lascerò i miei Pokèmon e riprenderò quei vecchi. Professore dove sono gli altri? - In giardino Ash, puoi andarli a vedere. Ash corse in giardino e ritrovò proprio tutti, erano tutti lì ad aspettarlo per poterlo riabbracciare, tutti tranne quei Pokèmon che man mano, durante il suo percorso ha dovuto lasciare: Pidgeot lasciato per proteggere dei Pidgey indifesi, Charizard lasciato alla Charific Valley per potersi allenare e diventare più forte, Squirtle lasciato con la Squadra degli Squirtle e Butterfree lasciato per rimanere con il suo amore, un Butterfree rosa, con al collo il nastro messo da lui Brock e Misty... già Misty... forse anche lui doveva rimanere con lei o doveva impedirle di partire per tornare a Cerulean City, ma non l'ha fatto; chissà perchè...