Nota: 4^ classificata al contest In the Darkness di The Weawer of Tales col prompt Oscurità.
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NEL BUIO
Tuor tentò di salvare Idril dal saccheggio della città,ma Maeglin si impadronì di lei e di Eärendil; e Tuor lottò con Maeglin sulle mura e lo scagliò di sotto, e il suo corpo, piombando in basso, rimbalzò tre volte sul pendio roccioso di Amon Gwareth prima di precipitare nelle fiamme sottostanti.
J.R.R. Tolkien - La caduta di Gondolin
Entrando nel buio non vedo che lampi di luce. I tuoi occhi e la tua lama, Tuor, che mi sono passati attraverso, sono luce che cancella le tenebre; perché io ho sempre fatto parte del buio. Sono nato nell’oscurità e dentro l’oscurità ho costruito la mia grandezza. Sono nato nella violenza e con la violenza ho voluto cambiare questo falso paradiso di genti luminose, pronte a scandalizzarsi per la mia parte buia, ma altrettanto pronte a servirsene per i loro scopi. Mi hai chiamato traditore, eppure ciò che ho fatto non è stato altro che lavare il sangue col sangue: il sangue di mia madre e di mio padre, versato su queste stesse pietre in nome di una giustizia che è solo vostra. Non esiste la luce senza le tenebre: è l’acciaio delle mie spade che a lungo ha difeso queste mura; è stato l’acciaio dei miei cancelli a tenere lontane le cose sgradevoli che dall’oscurità sarebbero strisciate nei vostri luminosi giardini. Mi guardavate con pietà e timore, perché vi ricordavo che c’era sempre chi doveva pagare un prezzo per le vostre vite. Ora mi guardate con disgusto, perché vi ricordo che il buio non può essere cancellato.
Idril… se tu mi avessi amato… forse anch’io avrei amato la luce.