Il sole batteva forte quel giorno d’estate a Karakura Town mentre gli studenti si recavano a scuola.
Ichigo camminava come tutti i giorni, senza fretta, aspettandosi che, da un momento all’altro, dalle vie adiacenti, sarebbero arrivati anche Ishida, Chad o Orihime, e quindi si aspettava di sentire le loro voci che chiamavano il suo nome.
Invece, la voce che sentì non fu per niente familiare.
“Kurosaki Ichigo!” qualcuno chiamò “Aspettami, per favore!”
Ichigo si girò, e vide un ragazzo biondo che correva verso di lui per raggiungerlo; era sicuro di non averlo mai visto prima.
Quello lo raggiunse, e gli stette di fronte per riposarsi un attimo prima di parlare.
Era un ragazzo poco più basso di lui, biondo, con gli occhi verdi, indossava  la sua stessa divisa scolastica e portava la cartella appoggiata sulla schiena.
Aveva uno sguardo sicuro, e fissava Ichigo con lo stessa espressione di chi è sicuro di avere appena trovato un amico.
“Posso aiutarti?” chiese, poi ci penso meglio e disse: “E come conosci il mio nome?”
Il ragazzo biondo sorrise e disse: “Mi hanno parlato di te dei nostri… amici in comune” e così dicendo, con molta circospezione mostrò ad Ichigo un distintivo da Sostituto Shinigami uguale al suo.
Kurosaki fu molto sorpreso, anche perché era convinto  di essere l’unico a possedere quella qualifica.
Il ragazzo, notando lo stupore del suo interlocutore continuò: “Mi chiamo Urufu Yuri, sono nuovo di qui, e sono diventato un… tu sai cosa, un anno fa e quelli del comando del Gotei 13 mi hanno detto che avrei potuto imparare tante cose da te e da Kuchiki Rukia”.
Ichigo non sapeva come sentirsi, una sua parte si sentiva onorata per aver ricevuto un allievo, ma allo stesso modo si sentiva come se gli avessero solo scaricato un peso addosso.
Yuri sembrò leggere questi pensieri, e subito disse: “Non sarò d’intralcio, so già combattere abbastanza bene”.
A sentire questo, Kurosaki fu un minimo sollevato e lo fu ancora di più quando Rukia li raggiunse e confermò la storia del nuovo arrivato.
“L’ha mandato qui il Capitano Ukitake” disse lei “Pensa che i nostri insegnamenti possano essergli d’aiuto.”
Dopo pochi minuti arrivarono anche tutti gli altri, e Yuri cercò di essere il più socievole possibile, anche se era un po’ timido.
“Hai un aspetto più occidentale che giapponese, Urufu, di dove sei?” chiese Ishida.
“Mio padre è giapponese” rispose subito “ Ma mia madre è russa, e io somiglio più a lei che a mio padre”
“Quindi sei nato in Russia?” chiese Orihime
“Sì, sono nato a Volgograd, ma sono cresciuto un po’ la e un po’ qui in Giappone, quindi parlo sia giapponese sia russo”.
L’interrogatorio andò avanti fino all’ingresso a scuola, quando dovettero separarsi, perché Yuri doveva presentarsi al preside per essere ammesso a lezione.
“Ci si vede in classe!” disse Yuri, prima di allontanarsi.
Effettivamente il ragazzo aveva ragione, visto che, mezz’ora dopo , venne presentato nella classe di Ichigo.
La giornata passò lentamente, come ogni giorno di scuola, ma il pensiero di Ichigo vagò spesso, cercando di immaginare come Yuri avesse ricevuto i suoi poteri.
“Chissà com’è successo.” si chiese “E chissà quali capacità ha la sua Zampakuto”.
Inoltre doveva pensare ad un modo per allenarlo, ma non gli venne in mente niente a parte portarlo a pattugliare la città, sperando che qualche Hollow attaccasse.
All’uscita da scuola Yuri e Rukia lo stavano già aspettando.
Salutarono gli altri in fretta e si diressero verso casa Kurosaki, arrivarono a casa di Ichigo, e senza farsi vedere salirono in camera sua.
“Prima di iniziare, Yuri” disse Rukia “Hai mai combattuto un Hollow prima d’ora?”.
“Si, più di una volta”
“Allora stasera dovrai mostrarci i tuoi poteri, così potremo valutare il tuo livello”
Yuri annui, e si appoggio il distintivo da Sostituto Shinigami sul petto e abbandonò il suo corpo, che Ichigo prese subito al volo, stendendolo per terra; poi anche lui e Rukia lasciarono i loro corpi.
Il giovane russo era indubbiamente uno Shinigami particolare.
I pantaloni e le scarpe erano quelli di un normale Shinigami, ma la posto della casacca portava una semplice t-shirt nera; inoltre sembrava che, come la Zampakuto di Ichigo, anche quella di Yuri fosse sempre in stato di rilascio, senza assumere mai l’aspetto di una katana.
La sua Zampakuto aveva la forma di due coppie di artigli affusolati, ognuna fissata su un polso da un mezzo guanto che comprendeva anche il polso.
“Si chiama Hauru” disse Yuri accarezzando gli artigli “E dovreste vedere la forma che assume quando uso il Bankai”
A queste parole Ichigo e Rukia rimasero sbalorditi
“Tu sai usare il Bankai?!” chiesero entrambi stupefatti
“Si, dicono che è una specie di record, ma hanno detto che non è di certo un male, no?”
“Non è per quello …” Rukia non sapeva cosa dire, quindi, tagliando corto aggiunse solo: “Andiamo”
Iniziarono così il pattugliamento della città, saltando di tetto in tetto cercando di localizzare reiatsu anomali.
I due insegnanti si resero subito conto che il novellino non era poi così inesperto.
Non raggiungeva di certo il loro livello, ma era comunque molto più forte rispetto ad altri Shinigami.
Continuarono il pattugliamento ancora per 2 ore, senza trovare nulla; era una sera tranquilla e ciò non faceva altro che far crescere il desiderio di Yuri di mostrare le sue capacità.
All’improvviso il gruppo sentì un urlo disumano, così familiare, eppure sempre agghiacciante.
Con Ichigo in testa si lanciarono tutti verso la fonte di quel suono, e dall’alto lo videro, il primo Hollow della serata.
Era un Hollow come tanti altri, simile ad un Minotauro, con la classica maschera di osso, impegnato a fiutare l’aria delle strade di Karakura alla ricerca di prede.
Rukia si aspettava che Yuri si sarebbe lanciato subito verso il bersaglio, e invece se ne rimase fermo di fianco a lei, aspettando che gli dessero il via.
“Yuri” disse lei “Facci vedere quello che sai fare”
Yuri si girò verso di lei, e sorrise, scoprendo i canini appuntiti; poi si lanciò verso il mostro.
In una frazione di secondo il giovane russo era alle spalle dell’Hollow, e subito gli piantò gli artigli nella pelle scura della schiena.
La creatura urlò di dolore, lanciando la testa verso l’alto, poi si girò per fronteggiare la nuova minaccia.
Yuri fu più veloce di lui, si lanciò verso il basso, e mirò subito alle caviglie, per destabilizzarlo.
Con furia, iniziò a incidere profonde ferite nei muscoli del bersaglio, che in pochi secondi cadde in ginocchio, impotente contro un nemico che non riusciva a seguire.
“E’ veloce, per essere un novellino” disse Ichigo senza scomporsi
“Vero” annui Rukia; nessuno dei due riusciva a distogliere lo sguardo da quello che stava succedendo in strada.
La schermaglia andò avanti ancora per una ventina di secondi, ma era chiaro che Yuri stava solo giocando,
e che l’Hollow non aveva tante speranze.
Il giovane si stancò, arretrò di qualche passo portandosi di fronte alla bestia, e poi si lanciò verso il ginocchio destro, piantandogli gli artigli nella carne.
Ancora una volta l’Hollow urlò, alzando la testa verso l’alto.
Era l’occasione che Yuri aspettava.
Si lanciò subito verso il collo del mostro, e con un unico, fluido movimento del braccio destro, tagliò la gole dell’Hollow che, senza emettere più un suono si accasciò a terra e si disgregò.
Ichigo e Rukia, ancora sul tetto, erano sbalorditi dalla conclusione così repentina di quel combattimento, e meglio dell’assolo guerriero del ragazzo.
Era sbalorditivo soprattutto al pensiero che fosse diventato uno Shinigami da solo un anno.
“Ha una buona tecnica” disse Rukia “Davvero” rispose Ichigo “Ed è anche molto veloce, ci sarà di sicuro d’aiuto”
Yuri si girò verso di loro, ed alzò due dita in segno di vittoria; era l’inizio della sua carriera di Sostituto Shinigami, una via che si sarebbe rivelata piena di sorprese.