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Autore: Lunik_the_bard    19/05/2012    6 recensioni
[Traduzione]
" Non accetterò un no come risposta, fratello.” Loki era stato legato in cinque punti: le sue mani ai braccioli della poltroncina, le caviglie ai piedi di questa e una corda stretta attorno al suo petto per sicurezza. Ricevette l’annuncio di Thor con uno sguardo di divertita superiorità. "Tu devi mangiare, Loki!"
Genere: Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Hunger Strike
Autore: Lunik_the_bard
Traduttrice: Princess Kurenai
Fandom: The Avengers
Personaggi: Loki Laufeyson, Thor Odinson
Genere: Introspettivo, Fluff
Rating: Giallo
Avvertimenti: What if? (E se…), Slash. Milk!Kink
Note: Dal prompt: Thor/Loki - Art Prompt [LINK] - Milk/Bottle.
Note traduttrice: Mi sono letteralmente innamorata di questa fic e della caratterizzazione di Loki. Per me è talmente perfetto da far paura. Quindi ho subito chiesto il permesso a Lunik di tradurre. Ecco la stamp dell’autorizzazione: LINK.



Hunger Strike
(http://norsekink.livejournal.com/7418.html?thread=15186682#t15186682)



" Non accetterò un no come risposta, fratello.” Loki era stato legato in cinque punti: le sue mani ai braccioli della poltroncina, le caviglie ai piedi di questa e una corda stretta attorno al suo petto per sicurezza. Ricevette l’annuncio di Thor con uno sguardo di divertita superiorità. "Tu devi mangiare, Loki!"

Loki piegò il capo di lato, civettuolo. "Oh?"

"Non voglio vederti morire di fame."

"L’hai già fatto in passato," rispose Loki dolcemente. "Mi sembra di ricordare la tua mano sull’ago che mi ha impedito di mangiare per settimane. Tu, che mi hai lasciato indietro in quel viaggio a Jotunheim, dove sono stato catturato ed ho patito la fame per mesi." Si leccò le labbra secche e screpolate. "Tu, che mi hai lasciato fuori dal Bifrost così a lungo che ho dimenticato il sapore del cibo. La fame, caro fratello," la sua voce era piena di sarcasmo, "per me non è un fattore così importante come credi."

Thor ringhiò. "Ti stai solo facendo del male, Loki!" Si stava rifiutando di mangiare e bere da quando era stato preso in custodia. Thor poteva vedere Loki perdere peso, sentiva di star perdendo il suo fratellino.

Loki sorrise compiaciuto. "Lo sto facendo? Perché mi sembra che, se io riesco a sopportare il dolore, poi l’unica persona che sto ferendo sei tu, Thor."

Thor sbatté entrambe le mani sullo schienale della poltroncina di Loki, portando il viso allo stesso livello di quello del fratello, a qualche centimetro di distanza. Loki non batté ciglio. "Resta qui," ringhiò Thor. La voce del fratello lo seguì mentre usciva dalla stanza.

"Oh, devo proprio, Thor? Stavo progettando di andare a fare una passeggiata al parco!"

Stava ancora sorridendo tra sé e sé quando Thor tornò, ma il suo sorriso evaporò quando vide quello che l’altro teneva tra le mani. Per la prima volta in decenni, Thor vide suo fratello minore senza parole. "Tu- tu non puoi essere serio! " farfugliò.

Thor rigirò la bottiglia tra le mani – vetro temperato, con una mammella di plastica sopra l’apertura, fatta per succhiare. Assentì con fermezza. "Se non ti vuoi prendere cura di te stesso, Loki, allora userò questo. Apri la bocca."

"Non penso proprio! Cosa ti sembro, Thor, un infante? Ti ho visto fare un sacco di cose in questi anni, stupido caprone, ma questa è la più idiota, asinesc--"

Thor lo bloccò, afferrandolo con fermezza per la mascella con una sola mano. Ignorò il modo in cui le pupille del fratello si riempirono di rabbia e spinse senza troppe cerimonie la bottiglia tra le sue labbra. "Non discutere, fratello. Succhialo." Loki cercò di ribellarsi, ma la poltrona era pesante e le corde lo tenevano saldamente bloccato. La mano di Thor sul suo viso era così ferma da impedirgli di voltare la testa, e solo dopo un momento quasi interminabile Thor lo sentì iniziare a deglutire.
Era una bevanda proteica, presa in ‘prestito’ dalla cucina di Hawkeye. Il barattolo diceva che conteneva delle vitamine, e Thor aveva deciso che se era abbastanza buona per un umano lo doveva essere anche per un Aesir. O un Jotnar. Loki chiuse gli occhi ed il suo viso si colorò di umiliazione mentre la sua mascella era costretta a lavorare sulla tettarella di gomma della bottiglia. Un inaspettato calore si accese in Thor quando le labbra di Loki si chiusero attorno alla gomma, e vide la sua lingua muoversi per aderirvi contro. La bevanda al suo interno era bianca, e ne vide scivolare un po’ fuori dall’angolo delle labbra di Loki mentre questo cercava di ingoiare più velocemente.

Thor deglutì a sua volta, la sua gola era secca. Sollevò la bottiglia più in alto, osservando Loki succhiare come un bambino. C’era qualcosa, un qualcosa che Thor non capiva, ma ne voleva di più. Si spostò fino ad inginocchiarsi su Loki, appoggiando il ginocchio sopra le cosce del fratello e passando una mano tra i suoi capelli.

Il secondo in cui la mano di Thor lasciò la mascella di Loki, questo si voltò violentemente dall’altra parte. Le sue labbra lasciarono la bottiglia con un umido pop e la mammella di gomma spruzzò sulla sua guancia il liquido candido. "Basta!" disse bruscamente. "Basta, Thor. Fermati." La sua voce tremava e le sue dita erano strette sui braccioli della poltrona. "Tu non puoi controllar--"
Ma Thor osservava il suo viso, la nivea linea sulla sua guancia. Era bellissima. Controllava Loki - suo fratello gli apparteneva - senza alcuna via di fuga da lui. "Mi sto prendendo cura di te, Loki," sussurrò, senza fermarsi dal raccogliere una goccia di latte con la lingua. Il singulto di Loki al suo tocco suonò perfetto, rotto e sufficientemente colpevole da spingere Thor a cercare di ottenere dell’altro. Riempì di baci il volto di Loki, leccando la sua pelle chiara ed inspirandone il profumo.

"Thor..." sussurrò Loki. Era una supplica, e Thor non pensava che Loki sapesse per cosa stesse supplicando. Tremava sotto le sue mani. "Thor...!"

"Shh, ora, fratellino. Ecco, prendi questo..." Avvicinò ancora la bottiglia alle labbra di Loki, e questo voltò la testa di lato con un verso di protesta. Thor catturò ancora il suo mento, costringendolo a tirare la testa indietro e ad aprire le labbra, infilandovi la tettarella di gomma. Sospirò contro la guancia di Loki quando suo fratello avvolse le labbra attorno al lattice.

Riempì di baci il viso di Loki, la sua fronte, gli occhi chiusi. Non poté fermarsi dal posare la mano sulla gola del fratello, solo per sentirlo deglutire attraverso il suo pomo d’adamo. "Bravissimo, Loki..." mormorò tra i baci. "succhialo più forte ora, prendilo tutto, oh Loki, sei un bravissimo ragazzo. Continua, è tutto per te, mandalo giù fratello. Vedi che succede, Loki? Quando mi permetti di prendermi cura di te? Ti tratto bene, fratellino..."

Si ritrovò ad avere quasi paura davanti alla tenerezza della sua voce, al modo in cui non riusciva ad impedirsi di pensare a Loki come al suo fratellino, a com’era prima che tutto quello succedesse, dolce e innocente, esattamente come il vibrante calore che si era stabilito tra le sue gambe.

La gola di Loki si era placata sotto le sue mani, e solo in quel momento Thor realizzò che la bottiglia era vuota. Loki rimase con gli occhi chiusi, immobile in attesa che Thor allontanasse l’oggetto dalla sua bocca. Quando lo fece, Loki scosse il capo per allontanare la mano e piegò la testa. "Era questo che volevi, Thor?" chiese calmo. "Spero sia stato di tuo gradimento."

Thor deglutì, la sua bocca era diventata nuovamente secca. "Non ti permetterò di morire di fame, Loki" In quel momento, con la bottiglia vuota in mano, quelle parole gli sembrarono deboli ed inutili.

Loki non alzò il capo, lasciando il suo viso semi nascosto dai capelli. Quando parlò di nuovo la sua voce era più debole di quella di Thor, "Mi lasci andare?"

Thor esitò. "Cosa mi stai chiedendo? Fratello, sicuramente non hai permesso allo SHIELD di catturarti senza avere un piano di fuga. "

"Io ho un piano. Ma non mi importa. Ho cambiato idea. Voglio solo uscire. Mi lasci andare?"

"Sai che non posso." Thor strinse la bottiglia. "Sei disposto a nutrirti adesso?"

Loki finalmente alzò lo sguardo, un po’ stordito, aggrottando la fronte. "Io..." esalò seccamente. "No. No, non lo farò. Non sarò buono."

Thor sospirò. "Allora non mi lasci scelta. Tornerò domani."

Legato mani e piedi, Loki ringhiò. "La hai invece! La stai prendendo proprio in questo momento. Thor! "

Thor scosse la testa, allungando la mano per carezzare con la punta delle dita la guancia di Loki, e si voltò camminando verso la porta. La voce di Loki lo seguì fino al corridoio. "Scegli me, Thor! Lasciami andare! Scegli me!" Thor lasciò la porta chiusa alle sue spalle, ed il silenzio delle parole di suo fratello.
  
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