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Autore: Carrie_brennan    19/05/2012    2 recensioni
"Darren vide che c'era una foto, di qualche tempo fa, di Chris e accanto, in neretto, una sua dichiarazione: “Sono preoccupato per il prossimo anno, ancora non è stata confermata la mia presenza nel cast della quarta serie” Lo stupore si trasformò in irritazione, per poi esplodere in rabbia.
Perchè Chris non glielo aveva detto?"
Darren e Chris friendship. Ambientato 3x17 - "Dance With Somebody"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho pensato a questa one shot mettendo insieme alcuni pensieri sulla puntata ed un'intervista (che in realtà era di diverso tempo prima) che era riuscita sul web il giorno dopo la puntata, non so bene perchè.

 

 

Dietro le parole

 

Ok, ok! Fermiamoci qualche minuto, voglio cambiare delle angolazioni. Dar ci siamo quasi, ma non è ancora perfetta Devi tirar fuori tutta la rabbia di Blaine. Durante la pausa prova a concentrarti di più”

 

Darren rispose “Ok” e annuì pensieroso, mentre si stirava le braccia indietro, cercando di sciogliere la tensione.

Era d'accordo, sapeva che la sua performance non era ancora perfetta. Aveva cercato di rievocare ricordi o esperienze che potessero aiutarlo nell'avvicinarsi alla delusione di Blaine, ma aveva bisogno di lavorare ancora. Si allontanò dal set e si avvicinò al distributore di bibite. Bevve l'acqua avidamente, pur cercando di non bagnare il completo nero che indossava in scena. Aveva deciso di cantare a piena voce, anziché mimare, semplicemente, le parole sulla base, perché lo faceva sentire più credibile, lasciandosi aiutare dal suono e dal significato delle parole. It's not right but it's ok: come dire, decisamente un grosso rospo da mandare giù! Pensò mentre si asciugava le labbra col dorso della mano.

Ehi Dar.. guarda qua!!” Chord si era avvicinato al collega tenendo l'IPhone bene in vista tra le dita.

Le tue foto al Coachella stanno girando ovunque!” proseguì, avvicinandosi e dandogli una pacca sulla spalla.

Vediamo quante fans hai perso dopo aver indossato quella canottiera da marinaretto!” si inserì Dianna avvicinandosi alla coppia

Ehi” rispose Darren con un broncio divertito “non era da marinaretto, le disegna un mio amico! E poi le mie fans sono fedelissime!” continuò ridendo

Secondo me l'aggettivo corretto è pazienti” terminò ironica la ragazza. Darren fingendosi ancora arrabbiato strappò il telefono dalle mani di Chord

Fammi vedere un po' dai..” e il biondo glielo lasciò mentre si allontanava di qualche passo con Dianna.

Darren aveva la sua filosofia circa i fandom di Glee e dei suoi fans, e cioè che andavano presi a piccole dosi e col giusto equilibrio, cosi si limitò a sbirciare le foto e sorpassare gli innumerevoli commenti. Ad un tratto il suo sguardo si fermò su una immagine posta subito dopo la sua, nella stessa pagina web. C'era una foto, di qualche tempo fa, di Chris e accanto, in neretto, una sua dichiarazione: “Sono preoccupato per il prossimo anno, ancora non è stata confermata la mia presenza nel cast della quarta serie”

Darren incappò in un sorriso, sapeva che sicuramente si trattava di una vecchia intervista. Lea, Cory e Dianna erano stati già riconfermati, quindi figuriamoci se non era stato lo stesso con Chris. Certo lui non l'aveva mai detto direttamente, ma Chris, certe volte, era piuttosto scaramantico riguardo al lavoro, e lui diede la colpa della sua poca chiarezza alla cautela. Fu con questo spirito che scorse il testo dell'articolo, per poi scoprire che l'intervista era stata fatta solo quattro giorni prima.

 

Quattro giorni.

 

Facendo velocemente mente locale, si ricordò che il suo collega aveva accennato a due interviste ed un mini servizio fotografico da fare in quel giorno, approfittando della sua non prevista presenza sul set. Ma come era possibile?? Per quanto certe informazioni dovessero essere tenute un po' velate per mantenere la suspence, in quell'articolo Chris era stato piuttosto chiaro. Nessuna proposta concreta, nessun contratto firmato, nessun accordo esplicito. Agitato ridiede il telefono a Chord e, senza neanche provare a chiedere ai suoi due colleghi li vicino, andò direttamente dove sapeva che avrebbe avuto risposte chiare: Ian Brennan, l'autore presente sul set quel giorno.

 

Quando usci dal piccolo ufficio di Brennan, Darren aveva l'espressione più basita che qualcuno potesse mai avergli visto in viso. Era vero. Non c'era ancora un accordo. Alcune storyline erano già state buttate giù in modo semidefinitivo, ma sul personaggio di Kurt gli autori avevano progetti contrastanti. In realtà la loro intenzione era confermarlo, ma temevano che, in qualche modo, personaggi troppo carismatici “fuori Glee” avrebbero tolto attenzione dal prompt originale. Insomma, erano indecisi. Indecisi su Chris. Sull'artista più talentuoso che avesse conosciuto. Darren continuava a scuotere la testa, più perplesso che mai, e piano piano lo stupore si trasformò in irritazione, per poi esplodere in rabbia.

 

Perché Chris non glielo aveva detto?

 

Fu con questi pensieri che ritornò sul set e, questa volta, la canzone sembrò davvero calargli addosso come un vestito.

 

Perché non glielo aveva detto?

Possibile che contasse cosi poco per lui la loro amicizia?

Possibile che non gli importasse nulla del fatto che non avrebbero più lavorato insieme, che non avrebbero più passato tanto tempo insieme?

 

La sintonia con Chris era ciò che più di ogni altra cosa rendeva il suo lavoro cosi piacevole. C'erano anche altre persone con cui aveva creato un bel rapporto, amicizie che sarebbero durate nel tempo, ma sapeva che con Chris c'era un intesa particolare, erano diventati buoni amici e si volevano bene, aveva anche pensato di invitarlo ad andare in vacanza con lui e alcuni amici degli starkid. O era solo lui a pensarlo?

I suoi occhi si accesero di quell'emozione intensa e cosi inaspettata, mentre quasi gridava ogni parola della canzone della Houston, dando voce a quel vuoto che sembrava avvertire nello stomaco.

 

...e...stop! Bene Dar.. direi che questa la teniamo come definitiva”

 

Dar sei stato fantastico!” Hemo gli saltò letteralmente addosso in preda all'entusiasmo e anche gli altri colleghi sembravano soddisfatti. Harry sembrava addirittura spaventato.

Wow... Darren spero di non farti mai arrabbiare!” esclamò perplesso, strappando qualche risata ai ragazzi.

Ma Darren non si fece contagiare dalla loro allegria, e il tentativo di rimanere calmo si spense del tutto quando sentì una voce familiare chiedere placidamente

Ragazzi, che fate?”

 

Chris Colfer era arrivato sul set.

 

Chris era ancora...Chris,la trasformazione nel suo alter ego Kurt Hammel non era ancora avvenuta e Darren lo vide dal suo giubbino di pelle marrone, a cui sembrava particolarmente affezionato, e da cui si intravedeva il colletto e il cappuccio di una felpa rossa. Non lasciò neanche il tempo agli altri di salutarlo che lo fulminò con uno sguardo affilato e si voltò uscendo rapidamente dalla sala.

Chris lo seguì con lo sguardo, stupito, e sotto gli occhi perplessi dei colleghi.

Che accidenti gli è preso?” domandò Cory, non riconoscendo il solare e simpatico Darren in quel ragazzo inviperito. Chris scrollò le spalle, ancora basito.

Vado a vedere” disse avvicinandosi all'uscita. Lea annuì e si avvicinò a Dianna e Hemo che sembravano, come lei, impazienti di capire cosa stava succedendo.

 

Arrivato nel corridoio Chris intravide il suo amico intercedere a passo veloce verso l'ascensore. Lo chiamò con voce chiara ma lui sembrò non reagire.

Darren!” esclamò con voce più decisa e ormai a pochi passi da lui.

Darren questa volta si fermò sul posto, ma non si voltò subito verso l'amico.

Si può sapere che accidenti ti è preso?” continuò l'altro alterato. Darren sembrò recuperare rapidamente la lucidità e si voltò accigliato verso l'amico. Poi lo afferrò per un polso trascinandoselo dietro e conducendo entrambi nell'ascensore appena giunto al piano.

Chris, sorpreso dal gesto del ragazzo rimase immobile. Il movimento dell'ascensore, che prese a scendere, sembrò però destarlo e, resosi conto che Darren non stava facendo uno dei suoi soliti giochi, in cui aveva sperato fino alla fine, scrollò il braccio per liberarsi della presa del collega, e lo guardò, anche lui irritato.

Allora??” chiese di nuovo.

Cosa è preso a me Chris? Cosa è preso a te! Si può sapere perché cavolo non me lo hai detto?” sbottò Darren, avvicinandosi al pannello e schiacciando un tasto rosso, con cui bloccò l'ascensore. Con quel viavai tra corridoi e set l'ascensore gli era sembrato l'unico posto tranquillo fuori da orecchie indiscrete.

 

Chris lo guardò interrogativo, cercando di capire a cosa si riferisse. Si era svegliato con un brutto mal di testa ed era tutta la settimana che era di malumore, e questa discussione assurda non faceva che peggiorare la situazione. Lui avrebbe voluto solo viversi bene gli ultimi giorni sul set, con i suoi amici, facendo il lavoro che amava, stare bene con Darren e ricordare tutte le scemenze che facevano insieme.

 

Si può sapere di cosa accidenti stai parlando??” rispose, sfiorandosi la tempia con due dita, la testa sembrava cominciare a pulsare di più.

Ho letto l'intervista Chris... ed ho chiesto conferma a Ian. Perché non mi hai detto che c'è una buona possibilità che l' anno prossimo non ci sarai?”e questa volta il tono di voce tradì la delusione che il ragazzo stava sentendo.

 

Chris rimase senza parole di fronte a quell'accusa. Sapeva che l'intervista avrebbe portato delle conseguenze, ma la domanda della tizia del giornale era stata molto diretta, e mancava cosi poco alla fine di Glee che ormai sembrava che i giochi fossero fatti. Aveva risposto quasi con dispetto in modo cosi esplicito, e non perché non comprendesse le ragioni degli autori e non conoscesse le regole della giostra della TV, sapeva come girava quel mondo. Ciononostante una parte di se aveva vissuto il tutto come un tradimento. Sicuramente, però, non si aspettava quella reazione da Darren, sebbene qualcosa, dentro, sembrò pungerlo all'altezza del petto, un rimorso, forse, che sembrava ammonirlo e sottolineare come non fosse stato giusto che Darren fosse venuto a saperlo cosi.

 

Non era ancora sicuro.. non lo è tutt'ora, cosa dovevo dirti??” rispose, sulla difensiva.

Darren sbuffò frustrato. “Ma non capisci? Te ne sei stato li tutto questo tempo come se niente fosse, come se fosse scontato che saremmo andati avanti tutti insieme..”

E che differenza fa Darren? Cosa avresti fatto di diverso se lo avessi saputo?” chiese infastidito Chris, alzando gli occhi al cielo

Avremmo potuto parlarne.. potevo starti vicino, fare qualcosa.. insomma io..”

E cosa? Saresti andato dagli autori a chiedere il mio rinnovo? Credi ti avrebbero ascoltato? Non sarebbe cambiato nulla Dar, nulla.. Sto valutando delle proposte e ho diversi progetti. Andrà bene. E poi non capisco perché ti scaldi tanto.. tu sei stato il primo ad essere confermato, e sarai probabilmente l'attore di punta della serie nuova, dovresti essere contento!” buttò fuori Chris, forse più acidamente di quanto avrebbe voluto.

Darren lo guardò basito, ancora indeciso se quello che aveva sentito potesse veramente essere uscito dalle labbra del suo amico. Le spalle scesero, in un gesto di rassegnata incredulità, e non poté impedire ai suoi occhi di assottigliarsi in un uno sguardo amareggiato mentre premeva di nuovo il pulsante, riavviando il movimento dell'ascensore.

Pensi che mi interessi solo di questo, Chris? È questa l'idea che hai di me? Quindi in tutto questo tempo ti sei sforzato di essere mio amico a quanto pare, perché questo è quello che credevo che fossimo!”

Il corpo di Darren era teso in una posa nervosa, e sembrava sovrastare Chris, tanto che questo ebbe quasi bisogno di appoggiarsi alla parete dietro di lui, spinto dal peso e dalla rabbia di quelle parole. Non riuscì però a dire nulla, tanto che Darren scosse la testa e appena la porta si aprì si allontanò rapidamente.

 

B: E visto che siamo completamente sinceri, non mi va giù' che, ad ogni discorso che facciamo, si finisca a parlare della NYADA. Di quale canzone canterai, di quale vestito indosserai al tuo secondo provino, di quanto e' fantastica New York.... New York e' l'unica cosa di cui parliamo, Kurt, ed e' come... E' come se non vedessi l'ora di andartene da qui. Come mi dovrei sentire? Tra qualche mese te ne sarai andato. Una nuova vita... Nuovi amici... Tutto nuovo, e io sarò' sempre qui. Da solo. Hai ragione. Sono stato distante. Sto provando a sperimentare come sarà' la mia vita senza di te.
Tu sei... l'amore della mia vita, Kurt, e mi fa arrabbiare il fatto che l'anno prossimo dovrò' imparare cosa significhi essere da soli.

K: Ma non sarai da solo. Ti chiamerò' su Skype ogni giorno, e mi verrai a trovare a New York ogni fine settimana, per quanto mi riguarda. Ma te lo prometto, non mi perderai.
B: Ti amo tantissimo.

K: Ti amo anche io.

 

E..stop!Bene..è venuta molto bene.. mezz'ora di pausa”

Ragazzi wow!!!” Lea aveva raggiunto i due attori davanti la scrivania, nella location dell'ufficio della Pillsbury, abbracciando Chris per le spalle e scuotendolo leggermente. Darren nel frattempo si era alzato in piedi, piuttosto repentinamente, guardandosi intorno, come a riprendere coscienza del contesto.

Si.. effettivamente.. wow..” rispose Chris ancora sovrappensiero, sorridendo appena “è stato molto intenso” continuò, alzando ora un po' gli occhi trovando la collega e il suo sguardo entusiasta.

Andiamo a bere qualcosa? Di là ci sono anche Cory e Chord.. stavano vedendo le prove di Naya e Hemo”

Si..” rispose Chris alzandosi e prendendo a braccetto Lea, per poi fermarsi dopo pochi passi e voltarsi, preso da un'idea improvvisa

Dar?” chiamò, voltandosi verso di lui, intenzionato a dirgli di aggregarsi a loro. Ma Darren era accanto ad uno degli sceneggiatori, le mani in tasca e le spalle tirate su. Era tornato Darren, Blaine era rimasto su quella sedia, si trovò a pensare Chris, ancora un po' scombussolato. Si chiese se fosse tutto a posto dopo la discussione che avevano avuto o se magari lui ora lo stesse evitando. Un po' dispiaciuto si volse di nuovo verso Lea chiarendo, con un cenno, che potevano avviarsi.

 

Darren nel frattempo era passato a scambiare qualche parola con dei tecnici, senza un vero e proprio bisogno a dire il vero. Aveva visto con la coda dell'occhio i suoi due colleghi avviarsi verso l'altro set, ed anche le intenzioni di Chris di invitarlo, ma aveva volutamente evitato. Nello stesso tempo però non voleva restare da solo coi suoi pensieri, o meglio IL pensiero, quello che l'aveva sorpreso appena si era alzato da quella sedia, nell'ultima scena, e che gli rimbombava nella testa con tutta la sua eco: aveva fatto troppo. Era stato troppo..intenso? Certo era la scena madre di Blaine, e Blaine è un romantico, e Blaine era davvero triste, ma Blaine aveva 17 anni, che ne sapeva lui dell'amore tanto da dire quella frase con quella forza e disperazione? “sei l'amore della mia vita, Kurt”. Accidenti agli sceneggiatori, che gli mettevano in bocca quelle frasi. “ti cerco da una vita.. sei l'amore della mia vita..” lui a 17 anni era un ragazzino che faceva cazzate e si ubriacava alle feste. Stava già con una ragazza, ma mai nella sua testa aveva pensato a lei come un qualcosa di eterno, e non perché non credesse fosse possibile, ma perché era un concetto che ancora non sentiva suo, di cui non pensava di doversi preoccupare. Ok, era ancora agitato per la performance. Chris era stato spettacolare.. si stupiva ogni volta di quante espressioni fosse capace il suo volto. Quel rossore sulle guance, la luce che si accendeva nei suoi occhi.. e tutto era diventato naturale. Il discorso gli era uscito talmente fluido dalle labbra da sembrare il pensiero più spontaneo del mondo “tra qualche mese te ne andrai.. e io resterò qua.. da solo”. Al riecheggiare di quelle parole nella sua testa Darren spalancò gli occhi, destandosi solo davanti l'occhiata curiosa del suo interlocutore che si era accorto del suo cambio di espressione.

Dar.. mi sembri pallido, forse dovresti prendere un po' d'aria..”

Lui annuì abbassando gli occhi e mormorando delle scuse e si allontanò per raggiungere l'esterno.

 

Ma hai visto lo sguardo di Darren quando si è commosso? Ha piegato la testa e i suoi occhi erano grandi e.. cosi..cosi.. di che accidenti di colore sono??”

Lea era davvero entusiasta mentre raccontava agli altri la scena. Chris ascoltava e ogni tanto annuiva, la testa ancora un po' confusa. Si, perché solo in quell'istante, in cui la tensione piano piano stava scemando, si era reso conto di quanto il momento appena passato fosse stato particolare ed emozionante, e.. neanche lui lo sapeva, ma era come se gli sfuggisse qualcosa. Darren era stato eccezionale e per lui era stato facile farsi trascinare nel discorso, cogliere i sentimenti di Kurt di fronte al suo Blaine così scosso, e così profondamente innamorato. Kurt era davvero fortunato. Questo si era detto quando aveva letto il copione la prima volta, e voleva che questa consapevolezza passasse anche dalle sue espressioni nel momento in cui, ascoltando Blaine, avrebbe capito tutto quello che era passato nel cuore di Blaine in quel periodo. Però.. cavolo, gli occhi di Darren erano pieni di qualcosa che gli era arrivato dritto al cuore. Tristezza? Rassegnazione? Cosa stava cercando di dirgli? Con la coda degli occhi, gli sembrò di scorgere la testa bruna del suo collega camminare a passo svelto nel corridoio. Senza neanche accorgersene, afferrò una bottiglietta d'acqua e si ritrovò a seguirlo.

 

Il cortile era piuttosto trafficato, alcuni operai trasportavano materiali per le riprese, muovendosi velocemente da una parte all'altra, un gruppetto invece, che Chris non riuscì bene ad identificare, era in evidente pausa sigaretta e scambiava qualche parola. Seduto sul ciglio del marciapiede c'era Darren, con un paio di occhiali da sole recuperati chissà dove, non gli sembravano i suoi soliti, intento a guardarsi intorno, le braccia tese dietro al busto, come a sorreggersi.

Gli arrivò accanto e gli porse la bottiglietta.

Non sei venuto di là.. ho pensato avessi sete..” disse un po' imbarazzato, come a giustificare il suo gesto.

Darren gli sorrise da dietro i suoi occhiali da sole, con quel suo sorriso impertinente che Chris riconobbe subito.

Eh, se non ci fossi tu.. morirei disidratato!” rispose ridacchiando

Più che altro lo faccio per facilitare il passaggio di ossigeno al tuo cervello, scemo!” rispose il ragazzo ridendo, poggiandogli la punta di un dito sulla fronte e spingendolo un po' indietro.

Darren sorrise più apertamente facendo cenno a Chris di sedersi accanto a lui.

Meglio di no, Dar.. ho il vestito di scena, è un tessuto che si rovina facilmente”

Darren scosse la testa ridendo e si alzò

Sei proprio Kurt ora” gli disse, scrollandosi con una mano la polvere dai pantaloni

E tu sei davvero poco Blaine ora.. ti sei passato la mano tra i capelli??” rispose l'altro, poggiando lo sguardo alla sua testa

Oh” rispose Darren, un po' imbarazzato, toccandosi il capo “devo averlo fatto senza accorgermene”.

Un ragazzo passò accanto a loro in quel momento, diretto all'ingresso

Steve!” lo chiamò Darren e quando questi si voltò gli lanciò gli occhiali

Grazie!” disse poi al cenno dell'altro.

Ora Chris aveva piena visibilità del viso di Darren e i suoi occhi lo riportarono ai pensieri che aveva avuto poco prima. Rimasero per qualche istante in silenzio, e inconsapevolmente, si mossero per rientrare nell'edificio.

Lea ha appena fatto la telecronaca della scena, poco fa!” esclamò Chris cercando di apparire entusiasta

Immagino” disse ironicamente Darren alzando gli occhi al cielo.

Cosa ha detto?” fece poi

Beh, ha tessuto le tue lodi utilizzando tutto il suo repertorio di “wow” e urletti di vario tipo. Ha detto che stenderai tutte le fans” proseguì, con un sorrisetto.

Darren rise, poco convinto,

Anche tu sei stato fantastico Chris.. in realtà io spalanco solo gli occhi e faccio il mio sguardo tenero.. ma tu.. hai un'espressività incredibile.. dal tuo viso si capiva tutto quello che Kurt sentiva..” proseguì scuotendo un po' la testa, la voce che tradiva tutta la sua ammirazione.

Kurt trasalì alle sue parole, e gli strinse un braccio

Ma che dici Dar?? forse non ti rendi conto di quello che hai fatto in quella stanza, ma sei stato davvero stupendo, hai reso tutto il tormento di Blaine alla perfezione, hai coinvolto tutti, e io sono riuscito a recitare bene solo perché rispondevo a te.. quando la scena è finita, io..” si interruppe, incerto.

Darren si accorse di quella pausa, sebbene un po' scosso dal discorso di Chris. Si maledì per la sua emotività, che diavolo gli succedeva qual giorno? Si voltò del tutto verso il suo collega, cercando i suoi occhi per incoraggiarlo a terminare la frase.

Beh.. si.. insomma quando è finita, io mi sono sentito strano.. devastato.. era come se tu mi avessi passato tutta la tua.. tristezza? Cos'era Dar? Perché io me lo sto chiedendo da una mezz'ora buona..” terminò con un sospiro, fermandosi con il collega davanti l'ascensore..

Darren si strinse nelle spalle, e a Chris apparve ancora più minuto, con quello sguardo perso. Voleva bene a Darren. Dopo tre anni poteva ammetterlo, lui era un ragazzo fantastico, profondo, anche se giocava a farsi vedere come l'eterno bambino nelle sue comparsate in giro per il mondo, dai suoi fans, nelle milioni di foto che gli venivano scattate. Era molto meno istintivo e sicuro di come compariva, e lui ne ammirava il profondo rispetto per le persone e il senso di responsabilità con cui affrontava il lavoro e in generale la vita. E in quel momento Chris si sentì in ansia per lui, perché c'era evidentemente qualcosa che non andava. C'entrava la discussione della mattina? Capitava cosi raramente che discutessero davvero per qualcosa e lui si era ritrovato spiazzato, e poi Darren lo conosceva, sapeva che lui non pensava davvero le cose che aveva detto prima, no? Purtroppo l'ansia crebbe di fronte alla consapevolezza che Darren avrebbe potuto anche decidere di non renderlo partecipe dei suoi pensieri. Erano amici, è vero, ma fino a che punto?

Intanto Darren sembrò recuperare il suo autocontrollo, perché scoppiò in una risata la cui tonalità non fu ben chiara a Chris, che lo guardò interrogativo.

Scusa.. scusa Chris.. wow, devo essere stato davvero bravo, spero solo di non averti messo in difficoltà” disse poi guardando il collega con un sorriso.

Chris arrossì “Beh no.. è solo che.. ok, forse non ho capito nulla, saranno quei tuoi maledetti occhi da cucciolo!” rispose, ridacchiando nervosamente. L'altro gli fece cenno di entrare nell'ascensore, per poi seguirlo.

Rimasero in silenzio lungo il tragitto, di sottofondo solo il tenue rumore del meccanismo, e l'eco di una canzone che giungeva dalla filodiffusione del corridoio.

Forse non c'era davvero nulla che non andava, o forse, come temeva Chris, Darren non voleva parlarne, non con lui almeno. Con un tuffo al cuore si chiese se con le sue azioni avesse rovinato tutto quello che c'era tra loro. Fece una smorfia che tradì i suoi pensieri, ma si riprese subito stampandosi un sorriso sulle labbra.

Beh.. io comincio ad andare allora.. manca ancora qualche ripresa..”

Darren annuì, pensieroso

Si.. si.. ora arrivo anche io, Chris”. Il ragazzo più giovane colse quella sfumatura malinconica nella sua voce e abbassò gli occhi, indeciso sul prenderla come un segno, un richiamo. Si voltò verso il suo collega e proprio in quel momento qualcuno richiamò l'ascensore, perché le porte si richiusero sigillandoli di nuovo all'interno. Chris, agitato, ripeté il gesto di Darren della mattina e toccò di nuovo il tasto di blocco. Poi gli si avvicinò, con sguardo preoccupato

Mi dispiace per stamattina Dar... credevo di fare bene a non parlarne, niente espressioni tristi, o compatimento.. ” disse col fiato corto, cercando i suoi occhi.

E tenerti il dolore tutto per te, vero? Perché ti conosco Chris e so quanto ti costerà lasciare questo show..” rispose Darren incrociando le braccia davanti al petto.

E a me non hai pensato?A quando sarei venuto a saperlo? Noi siamo una squadra Chris, ne abbiamo passate tante.. e non è solo il fatto che te ne andrai... è che io invece resterò qui e... niente sarà come prima” Darren si fermò, quasi pentito delle sue parole “dio.. mi sembro davvero Blaine ora!” concluse con una risata nervosa, riavviando l'ascensore.

Ma io non posso farci niente Dar.. non è colpa mia!” cercò di difendersi Chris.

L'amico scrollò la testa, rassegnato.

Davvero non riusciva a capirlo?

Le porte di aprirono quasi subito e apparvero davanti a loro due costumiste, che li guardarono perplesse. Darren le superò incurante e si allontanò, lasciando Chris ai suoi dubbi

 

Il giovane riavviò dal mixer, per la quarta volta, la base di “I have nothing”.

Nella puntata l'avrebbe dedicata a Blaine, per scusarsi, e fargli capire che lui era l'unico, il solo.

Al partire della melodia si ritrovò a riflettere, mentre il mal di testa sembrò tornare più evidente di prima. Cosa ci poteva fare se gli autori non avevano ancora deciso come gestire il fattore “diplomati” nella stagione successiva dello show? Pare che Lea e Cory fossero stati riconfermati, sebbene ci fosse il segreto sulla loro storyline, anche Naya, che a quanto pare sarebbe andata in un college vicino, e quindi sarebbe stata spesso presente. Marc, invece, sarebbe definitivamente, partito per altri lidi, ma su Chris pesava l'incertezza più totale. Che fine avrebbe fatto Kurt? Era già stata stabilito il suo trasferimento a New York, ma questo cosa significava? Uscita di scena definitiva? Qualche apparizione? E la Klaine? Non potevano far dire quelle cose a Blaine e poi far sparire Kurt, dannazione! Ma gli autori ancora non si esprimevano. E Chris si era trovato costretto a cominciare a valutare la possibilità che dopo qualche mese tutto sarebbe di nuovo cambiato per lui.

 

C'erano tanti progetti in ballo e lui era un ragazzo pieno di risorse e iniziativa ma Glee.. i suoi compagni.. la sua prima vera esperienza di attore.. la complicità con Darren.. cosa voleva dire Darren? Doveva capire cosa? Non si stava riferendo al discorso di Blaine vero? Lui parlava di amore, e questo non poteva riguardare loro due, giusto? Però Blaine parlava anche di solitudine e di paura del futuro.. che fosse quello? che Darren potesse sentire cosi tanto la sua mancanza? Che anche lui potesse sentirsi triste all'idea che non avrebbero più passato tanto tempo insieme? Eppure Darren era circondato da persone che gli volevano bene, aveva amici carissimi disposti a vendersi l'anima per lui, non era come lui. Anche Chris aveva cari amici, ma era una persona più schiva, e, nonostante i traguardi che aveva raggiunto, certe insicurezze non l'avevano mai abbandonato. Pensava di non essere una compagnia cosi piacevole, e spesso si ritraeva dall'esternare i suoi problemi o esprimere affetto. Possibile che Darren tenesse cosi tanto a lui? Tanto quanto Chris stesso teneva al suo pazzo, adorabile amico? Qualcosa di languido scese a scaldargli il cuore, e sorrise, incredulo.

 

Chris non sapeva bene come gestire quella nuova scoperta. Sapere di essere importante per Darren lo aveva reso euforico ma anche triste, perché ora capiva bene il dispiacere del suo amico. Voleva parlargli ma, per il resto del pomeriggio, si ritrovò sempre circondato da qualcuno dei colleghi, o truccatori, oppure il regista aveva qualcosa da dirgli. Cercò di concentrarsi sulla canzone, il giorno successivo avrebbero registrato il brano e poi girato le scene, e di mettere un po' di sé nella sua voce, sperando che Darren comprendesse. Magari avrebbe anche trovato le parole giuste da dire quando sarebbe riuscito a parlargli. Con sua sorpresa, però, venne riconvocato per registrare di nuovo la scena finale del dialogo davanti ad Emma. Gli dissero che la parte precedente era stata giudicata buona e non dovevano ripeterla ancora, ma sull'abbraccio occorreva qualche altra prova prima di scegliere la versione definitiva.

Chris si ritrovò, cosi, di nuovo di fronte a Darren, e il cuore gli pesava da morire perché ancora non era riuscito a scusarsi con lui.

Voleva che sapesse che, qualunque cosa sarebbe successa, lui sarebbe rimasto una persona importantissima e che avrebbero trovato il modo per continuare a vedersi. Si, si sentiva un po' come Kurt e seppe che i suoi occhi avrebbero parlato per lui e forse Darren avrebbe capito. Al terzo abbraccio approfittando di trovarsi dall'angolazione opposta alla telecamera Chris si avvicinò leggermente all'orecchio del collega.

Ti prego, scusami, sono stato uno sciocco a non parlartene.. ma sappi che comunque vada non ti libererai di me tanto facilmente e tu qui farai un lavoro fantastico” sussurrò prima di allontanarsi e tornare di fronte a lui.

Darren sbocciò in un sorriso felice, il primo di quella giornata, quello che tanto era mancato a Chris e che sapeva rendere tutto più leggero e gestibile, e lui ricambiò, sollevato che l'amico avesse capito con quelle poche parole tutto quello che voleva dirgli.

All'annuncio della fine delle registrazioni fu Darren, questa volta, ad avvicinarsi repentinamente a Chris.

Ci vediamo tra 10 minuti all'ascensore” disse con fare cospiratorio, prima di sparire come il più agile dei velocisti. Senza neanche accorgersene Chris scoppiò a ridere, sotto lo sguardo un po' perplesso della troupe, per poi alzarsi agilmente, fare un occhiolino rassicurante ad Amber, che lo guardava incuriosita, e raggiungere allegramente e a cuor leggero il corridoio.

 

P.s: Darren quando parla in quel modo dell"amore giovane" è solo nervoso e un pò agitato per le emozioni provate, e se la vuole prendere con qualcuno. Ovviamente adoro i personaggi Blaine e Kurt e amo la loro storia e come è stata pensata e scritta :)

 

  
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