Era tardi ormai , a fare compagnia a caroline c'erano solo i suoi pensieri. Pensieri già , forse erano proprio quelli che non la facevano dormire. Anzi ERANO QUELLI.
Eh poi che pensieri , dovevano riguardare Tyler e invece , stranamente ( o forse no) , riguardavano Klaus.
Come poteva , un uomo cosi tanto crudele , averle salvato la vita? C'era un altro fine? O forse no?
Quello che lei riteneva importante era che , nonostante tutto l'affascinante e il crudele Klaus l'aveva salvato la vita ,dopo il morso di Tyler.
Il suo Tyler , quello che l'ascoltava , che la baciava , che la coccolava , che la proteggeva , ora si ritrovava da sola senza di lui per colpa di quello stupido legame di asservimento , un altro motivo per odiare Klaus.
Ormai solo , in quella enorme casa ,da lui arredata , Klaus guardava ardere il fuoco nel caminetto. I piedi , poggiati pigramente sul tavolino , eh i suoi pensieri si divulgavano nella sua mente e infinite domande gli sorgevano spontanee. Cosa l'attraeva a Caroline? Cosa l'ha spinta a salvarla?Era attratto da lei? Ma come poteva? Sono decenni che non provava niente per nessuno.. forse perchè lui , che aveva rimosso la parte umana da secoli , ora ,grazie a quella neonata, si stava riaccendendo. Il viso di quella caroline , quei riccioli biondi quelle labbra , quei suoi occhi azzurri..No basta Klaus , non poteva permettersi di provare questo. Aveva altri pensieri per la testa , come la doppelganger. Strano , non riusciva a non pensare a Caroline cosa gli stava succedendo? Neanche lui lo sapeva ( o forse lo sapeva , ma troppo orgolioso per dirlo).
La mattina non tardò a venire , Caroline si guardo allo specchio osservò le occhiaie , non aveva dormito.. eh perchè poi? Per KLAUS? Seriamente?
Aprì l'armadio prese una t-shirt un paio di jeans e si sistemò i capelli e cercò di coprire quelle occhiaie. Indosso scarpe e giubotto prese alcuni libri , eh si avvio a scuola , a piedi. Aveva voglia di camminare , per pensare , per capire.
Senza neanche accorgersene prese la strada sbagliata , troppo presa dai suoi pensieri. Eh si ritrovò davanti casa Mikelson. Camminava a testa bassa , quando andò incontro a qualcosa ad un muro umano. Alzò lo sguardo , impaurita e imbarazzata indietreggia. Klaus , il cattivo , era davanti a lei.Sbuffa.
C : Che diavolo vuoi , ora mi segui anche?
K : Oh cara , credo che sei tu quella che mi sta perseguitando.Sai puoi dire quello che vuoi , ma tu sei attratta da me.
Caroline , si accorse di aver sbagliato strada.
C : Oh credimi , lasciami in pace.
K : Puoi andare , nessuno te lo impedisce eppure sei ancora qui a fissarmi negli occhi.
Caroline , arrossisce e abbassa la testa e prega il cielo che lui non si accorge di questo improvviso cambiamento.
Purtroppo non è così.
K : Oh che c'è cara , ora arrossisci anche?
Klaus sfoggia un sorrisino , di quelli stupendi di quelli che suscitano in Caroline un fremito , che lei cerca tutte le volte di opprimerlo. Con scarsi risultati.
C : Lasciami in pace.
Caroline fa per andarsene , quando con tutta l'energia possibile , quasi a fargli male klaus cinge un braccio di lei. Poggia la sua testa sulla sua spalle e Caroline guarda gli alberi che si estendono dietro casa Mikelson , cercando di agitare il braccio con fine inutile.
K : Sai Caroline , come ho detto prima puoi anche non ammetterlo ma tu provi qualcosa per me. Credimi te lo farò capire.
Caroline è sul punto di baciarlo quando , nella sua mente riaffiorano tutti i pensieri , tutte le cattiverie commesse da Klaus. Sbuffa e lui diminuisce la presa.
K : Ciao Tesoro.
Detto questo sparisce lasciando sola Caroline , ora con più pensieri di prima.
Maledetto , pensava Caroline , non incasinarmi più la testa... Please.