Tutti alla T-torre!!


- Pensi di farcela da sola?- chiese.
- Ovvio!- rispose lei.
- Spero. Se hai dei problemi vieni pure a trovarmi.
- Si- e se ne andò facendo svolazzare dietro di lei la gonna a balze nera.- Non penso di aver bisogno d’aiuto- disse, rivolgendo le spalle all’uomo.
- Vedremo.



- Bibi?? La smetti di fare quelle battute idiote?
- No, Corvina, non la smetterò mai!- e gli volò in testa un libro pesante.
- Grazie, signora rido-sempre-alle-battute!
- Prego, signor-le-mie-battute-sono-idiote!
- Corvina, Bibi, smettetela di litigare. È suonato l’allarme, c’è una bambina in pericolo!- disse Robin entrando nella stanza.
- Arriviamo!- dissero in coro i due.
I Titans erano nel luogo indicato da Robin, ma era tutto tranquillo.
- Sicuro che sia il luogo giusto?- chiese Stella, rivolta a Robin.
- Credo che si.
Poi, un urlo.
I Titans si precipitarono. Delle persone stavano scappando, ovviamente ladri.
Corvina vide una bambina- Robin c’è una bambina- lo avvertì.
Il ragazzo si avvicinò con cautela e poi disse dolcemente:- Ciao piccola, come ti chiami?
- Piccola?! Come mi chiamo?! Ma lo sai che ho gia 10 anni??!! Sono gia donna! E come mi chiamo? Che maleducato, non si chiede!
- A quel punto si avvicinò Stella. - Ciao, non ti hanno fatto niente quei cattivi vero?
- No, sono io che ho fatto qualcosa a loro- rispose fiera la bambina.
- Da dove vieni?- intervenne Corvina.
-Non me lo ricordo… non so bene il nome del pianeta- sorrise leggermente.
-Hai 10 anni?- chiese Stella.
- Te l’ho gia detto prima!- ringhiò.
- Come ti chiami?- chiese di nuovo Bibi.
- Non lo so… io non conosco il mio nome- disse fingendo di essere triste.
- Che amore che sei! Sei proprio un angelo!- disse Stella abbracciando la bambina.
-Guai a te se mi chiami ancora ANGELO! Io non sono un angelo!
- Va bene, piccola, va bene. Immagino che sarai spaventata… ti portiamo a casa. Dove abiti?- chiese Robin.
- Bho.
- NON SAI DOVE ABITI?- esclamarono in coro tutti i Titans.
- No.
- Ti porteremo alla T-torre, insieme a noi!!!!- gridò Stella, felice della nuova arrivata.
- Gia, non vedo l’ora!- rispose ironica la bambina.
Lungo la strada per la T-torre la bambina si fermò:- Mi chiamo Meteora.
- Oh, bene! Ora sappiamo come chiamarti- disse Robin porgendole la mano che la bambina, con molta delicatezza, la strinse alla sua.
- Saresti un ottimo padre- sussurrò Stella.
- Non scherziamo!- rispose imbarazzato.
“ Il mio piano è quasi completato! Non vedo l’ora che lo sappia il mio signore!”
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Ciao a tutti :)
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,
a presto.
Baci ^^
Bloody Baby Girl