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Autore: ElisaFofo    20/05/2012    4 recensioni
È tardi. Dianna dorme, Naya deve andare.
 
 
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Dianna Agron, Naya Rivera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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È tardi.
Dovresti andare, l’hai già fatto tante volte. Però stasera il mondo là fuori sembra così freddo –e invece lì con lei è tutto così caldo. Senti la consistenza del suo corpo bollente sul tuo, ogni singolo lembo della sua pelle sulla tua. È come se i tuoi sensi si fossero improvvisamente sviluppati (magari è perché ti ha costretta a vedere the Avengers troppe volte) e ora riuscissi a percepirla ovunque, a prendere coscienza di ogni millimetro del tuo corpo che sfiora il suo. Il respiro caldo nell’incavo del collo e il mento spigoloso affondato nella tua spalla –ma non le diresti mai di spostarlo, perché non è poi così spigoloso. È suo.
E poi quella gamba chiara che fascia le tue, quella mano sull’addome che continua a farti attorcigliare lo stomaco e a farti provare cose strane. Non sai spiegarti perché ti faccia questo effetto –non è la prima volta che le senti. Però forse ne hai paura e allora è meglio non interrogarsi e lasciare che le cose siano solo… cose. Le sue caviglie strisciano contro le tue, ricordi il tocco delle sue mani che tracciano disegni che bruciano sulla tua pelle, i suoi piedi che rincorrono i tuoi tra le lenzuola. Anche loro sono calde. Hanno il suo profumo e pensi che forse, restando lì ancora un po’, lo prenderai anche tu. E quando salirai in macchina potrai continuare a sentire un po’ di Dianna su di te, sotto i tuoi vestiti, sulla tua pelle. È tardi. Forse dovresti solo alzarti e salire su quella dannata macchina per guidare lontano da lei.
E allora perché sei ancora lì?
Non lo sai. Non sai cosa sta succedendo tra di voi, cosa sono quelle cose che ti fanno battere il cuore rumorosamente –e hai paura che possa sentirlo e si svegli, perchè allora dovresti davvero andare. La guardi e pensi che è davvero bella, mentre dorme. Accanto a te. Fragile, come se avesse lasciato la sua maschera fuori dalla porta e ora tu avessi il privilegio di guardarla davvero, nuda e indifesa. Cosa che effettivamente hai fatto tutta la notte. E non sai perché ogni tanto la fissi e  ti scopri ad avere le guance arrossate , perché tutte le volte che squilla il telefono nella tua mente lampeggia il pensiero Dianna. Dianna. Dianna. Ora come ora sai solo che puoi sentire il suo corpo rilassato sul tuo, il modo tranquillo con cui tiene gli occhi chiusi, i capelli scompigliati sul cuscino. Dovresti andare, forse non dovresti neanche essere mai venuta qui. Sai che è tardi e tutto è appeso a un filo ma hai paura di spostarti di qualche millimetro e rovinare tutto, perchè sembra che il tempo si sia fermato e tu possa assorbire ogni dettaglio di lei, come se ogni secondo passato insieme ti si imprimesse sulla pelle e non ti lasciasse più. È tardi e dovresti andare, tirare un velo di silenzio sulle ennesime ore rubate -ore che dovrai dimenticare, anche se in macchina resterà indelebile il suo profumo, e le mani che scorreranno sul tuo corpo non cancelleranno il ricordo delle sue.
 
Provi a muovere il muscolo del braccio, a distenderlo, e senti che è doloroso.
Lei  dischiude le labbra e le senti delicatamente sfiorarti la spalla –devi decisamente vedere più spesso The Avengers. Uno sfarfallio di ciglia, i suoi occhi appannati di sonno cercano i tuoi -e ti chiedi come diavolo possa essere così bella anche con il mascara sbavato, le labbra screpolate, la guancia rossa per essere stata premuta sul tuo collo. Inclina leggermente l’angolo della bocca e ti soffia qualcosa sul collo, mentre quelle cose che non sai definire ricominciano, si attorcigliano nel tuo stomaco dandosi ad una danza sfrenata.

-Nay…rimani qui… stanotte.
Ha la voce roca.
 
È tardi e dovresti andare. Ma forse l’hai già fatto troppe volte, e stanotte potresti anche restare.
 
 













Non conosco le attrici (e continuo a piangere in una valle di lacrime per questo, ma almeno il mio sventurato non conoscerle mi permette di dimenticare che sono tutte e due orribilmente etero e le mie storie/fantasie disturbate rimarranno sempre solo tali). Non guadagno niente scrivendo questa storia. Il riferimento a The Avengers è dovuto solo al fatto che sono nella mia fase da nerd-non-più-solo-con-i-fumetti-ma-anche-con-i-cinefumetti-fighi.
  
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