Prese la torta che aveva appoggiato lì accanto e cominciò a fare dei disegni con la panna, una volta finito ammirò il suo capolavoro. Sorrise, era veramente un bellissimo disegno. Prese dell’altra panna e la posizionò delicatamente sulla semi erezione del moro, stavolta rise, la panna doveva essere fredda perché il corpo pallido sotto di lui tremò appena. Per finire il lavoro posiziono le ultime quattro ciliegie (le altre tre le avevano già mangiante purtroppo), una sulla punta pannosa del suo compagno, le altre due sui capezzoli e l’ultima tra le sue labbra.