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Autore: AghyGD    21/05/2012    2 recensioni
Non poteva essere vero, o si?
Cioè, era troppo bello per esserlo!, "stai sognando..., no?".
Adesso non sapevo se fosse vero, ma dovevo crederci! sapevo che se lo avessi fatto, sarebbe stato tutto più unico!!!
STORIA INTERROTTA.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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- CAPITOLO 2 -
L'ALBERGO

 

Per tutto il viaggio in taxi non parlai, troppi pensieri e delusioni mi frullavano in mente, ero a Seul da neanche un giorno e già stavo male!.
Decisi di mettermi le cuffie e ascoltare BLUE, a volte quella canzone sapeva rendere le mie giornate migliori!.
Guardai fuori, vidi le strade di Seul stranamente vuote e pulite, pochi negozi aperti; guardai il cielo, era cupo, nuvoloso, sapevo che presto sarebbe venuto un temporale, ma non solo fuori! In giro c'era molto verde, dal finestrino leggermente abbassato entrava odore di muschio bianco!.
Era già passato un quarto d'ora da quando scappai da quell'areoporto... .
Improvvisamente, mi sentì osservata, mi girai, e vidi Lucia che mi scrutava, in viso aveva la stessa espressione di una madre preoccupata per sua figlia!.
Mi tolsi le cuffie.
-Perchè mi guardi?.
-Pensavo,... non credevo tenessi così tanto a lui, anche se non lo conosci fisicamente.
-Non lo avevi ancora capito?.- Risposi sarcastica.
-Si, certo che l'ho capito, e da anni che l'ho capito... solo, non lo avevi mai mostrato.
Mi girai dall'altra parte a guardare fuori, non ero MAI stata brava a mostrare le mie emozioni.
-Non c'è la faccio a vederti così, Agata! Vedrai che avrai altre occasioni! Insomma, siamo a Seul non in Italia!.
Non risposi, sapevo che aveva ragione, cosi cercai di calmarmi!.
-E comunque dovevi velocizzarti!- Disse il tutto con un sorriso malizioso.
Mi girai di scatto e la guardai nel modo più acido possibile, come poteva ricordarmelo! Forse si stava vendicando per l'episodio all'areoporto, prima che accadesse ciò che era successo..., e comunque lo sapevo benissimo, ma non potevo prendermela con lei, ma con me stessa!.
Infine, con mia grande sorpresa, risi, grazie alla sua faccia buffa quando scherzava.
-... hai ragione! dissi infine.
Passarono altri 20 minuti e finalmente arrivammo all'albergo che avevo prenotato una settimana prima della partenza. 
Erano le 14:00, ma non m'importava, l'unica cosa che desideravo fare appena sarei entrata in camera sarebbe stata una bella dormita.
Scendemmo dal taxi ed entrammo nell'albergo a 3 stelle, non era male, anzi, emanava una piacevole sensazione, forse perchè il colore delle pareti era blu, o forse perchè c'era molta quiete! 
-La vostra stanza è la numero 188, all'ultimo piano.- Disse l'uomo alla reception.
Prendemmo le scale mobili e arrivammo in un baleno all'ultimo piano, non fu per niente difficile trovare la camera. Entrammo e subito mi buttai nel letto all'angolo che già sentivo mio, lasciando a terra la valigia, lo stesso fece Lucia con l'altro letto. 
Restammo lì per un po'.
-Aaaah, che comodo, rimarrei qui per sempre, ma il mio stomaco reclama cibo, vieni con me?
Risposi di no con il dito, ero troppo stanca per parlare.
-Come vuoi.
Sentì la porta chiudersi.
"Finalmente sola" pensai "adesso posso lasciarmi andare...".
Ripensai a quello che passai prima di partire, a mia madre, i suoi occhi preoccupati, il suo viso contratto, come se non fosse ancora d'accordo della mia scelta... .
*flashback*
-Sei ancora sicura di voler partire?.
-Certo, perchè non dovrei?.
-Ecco.... . 
-Stai tranquilla!.
-Ci proverò, mi fido della mia bambina!.
-... Mamma, ti voglio bene!
-Anchio piccola!!
.....
Mio padre, anche lui preoccupato (anche se non lo dava a vedere), ma si fidava di me! Mia sorella, al contrario, era contentissima per me, tanto che insistette per rifarmi tutto il guardaroba... .
*flashback*
-Forza Agata, non abbiamo tempo da perdere, domani parti e dobbiamo ancora comprare un sacco di cose!.
-Aspettami Chiara, non correre così velocemente...
.....
 
...
 
Mentre pensavo a loro, scese lentamente una lacrima dal mio viso. 
Ripensai ai miei amici, alle persone che mi volevano bene, alla mia casa, la mia stanza...
Infine mi addormentai, lasciando ai sogni il posto dei pensieri. 









 
   
 
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