Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Broderick    21/05/2012    0 recensioni
Poesia che mi è valsa un primo premio in un concorso dal tema "Oggi io sono…"
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Domande e, forse, Risposte

 

Ieri c'era il sole: posso ricordare

Una valle larga inondata di Luce

E fiumi tranquilli andavano verso il mare.

 

Domani: un tempo, ricordo, ci pensavo tanto.

Avevo sogni e speranze, ricordo bene,

Come passeri in volo su prati infiniti.

 

Ho camminato, corso ed anche nuotato,

Con la mente ed il corpo ho persino sognato.

Ho visto ed ascoltato echi del passato.

 

A che pro?

 

A cosa servono le fondamenta

Se non posso costruirci sopra?

A cosa è servito il mio ieri

Se il mio oggi non porta al domani che desidero?

 

Ma piano, racconta:

Dimmi di più dell'oggi,

Ché troppi già parlano di uno ieri dorato

E solo supporre si può del nebbioso domani.

Dimmi, ti prego, ma piano:

Chi sei tu oggi?

 

Oggi io sono qualcuno che sogna

E, lo ammetto, non privo d'ambizione,

Ma sognare non è abbastanza:

Io voglio vivere la mia speranza.

 

Nella tua stanza la musica vola

E una cassa diventa un'orchestra

Quando sogni Beethoven, Tchaikovskij e Mahler,

Quando voli con Cat Stevens, Mercury e Ingram.

 

Oggi io studio, leggo e scrivo,

Preparo un futuro incerto

E sono molto arrabbiato:

Mi guardo intorno e vedo tanti

Rinunciare a vivere i sogni

Perché spezzati dalla realtà.

 

Vedo gente rubare i sogni altrui,

Catturarli come mosche nella tela

E perché poi? Per numeri e nulla più!

Numeri su carta di filigrana,

Numeri su pagine di computer,

Numeri su dischetti di nichel,

Numeri nel conto in banca!

Per carità, dobbiamo mangiare,

Ma nessuno ha bisogno di questo:

Tanto denaro da non poterlo spendere

In una, due o anche tre vite.

Oggi, chi sono io, se non un giovane dal futuro a rischio?

 

Piano, rifletti, piano, parlami:

Dimmi, c'è ancora qualcosa,

Anche una sola, per cui vivi?

Se il tuo oggi è un passato buttato

E il tuo domani è oscuro e nebbioso,

Hai qualcosa per cui vivere ancora?

Io si, ce l'ho, e credo ce l'abbia anche tu.

 

Oh, si

Oh si, anche oggi c'è qualcosa

Persino ora ho qualcosa per cui vivere

 

E io lo so cos'è che ti fa vivere:

C'è ancora del bello in questo mondo;

Dopo ogni tempesta c'è la speranza di Iride;

Al di là del frastuono della macchina c'è musica;

Tra tanto cinismo c'è ancora gente con cui parlare,

Ci sono persone a cui voler bene.

 

E chi conoscerebbe la gioia

In un mondo privo di dolore?

 

Così, parlami

E dimmi ancora:

Oggi chi sei?

 

Oggi sono colui che sogna

E sogno un futuro sereno.

Non solo per me.

 

 

 

Note dell'autore: l'idea di sovrapporre più voci poetiche l'ho presa dal poemetto "Four Quartets" di T.S. Eliot, uno dei miei poeti preferiti di tutti i tempi. A parte questo, mi sembra che sia poco altro da commentare, dato che, al contrario del mio solito, ho cercato un linguaggio che venisse incontro ad un lettore non abituato alla mia mente contorta.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Broderick