Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Harriet    11/12/2006    3 recensioni
E’ sempre stato così.
Lei è sempre stata così.
Yuuko è Yuuko.
Yuuko è sempre stata Yuuko.
Yuuko è sempre stata lì, perché c’è sempre stato bisogno di Yuuko.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Yūko Ichihara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Yuuko wa Yuuko


Fuori dalla sua casa, la strada, la città...Il mondo.
I mondi.
Ogni cosa ha il suo significato, ogni mondo racconta la sua storia.
Ogni storia si lascia tessere e raccontare da miriadi di vite.

Sorride, mentre il suo sguardo indugia un attimo fuori dalla finestra. Vede il mondo, quel mondo sul quale si affaccia il suo negozio, ma anche tutti gli altri, perché i suoi occhi sono in grado di farlo. E’ da così tanto tempo che vive sospesa tra le dimensioni che ormai può dire di appartenere a tutti quei mondi allo stesso tempo. Sa abbracciare l’infinità dei mondi e delle dimensioni. Lo fa dal primo giorno in cui qualcuno le disse che non esisteva una sola realtà, lo farà finché il suo tempo dovrà durare.
E’ sempre stato così.
Lei è sempre stata così.
Yuuko è Yuuko.
Yuuko è sempre stata Yuuko.
Yuuko è sempre stata lì, perché c’è sempre stato bisogno di Yuuko.
E va bene, non c’è altra via.

La notte si è fatta profonda ed ha avvolto la città, ma se lei guarda con attenzione, dietro la cortina del tempo e l’inganno dello spazio, riesce a vedere il mattino, il pomeriggio e il crepuscolo di altri mondi.
Ora però ha spostato lo sguardo su un angolo della sua casa. Un angolo di quel mondo.
L’angolo in questione è occupato dal divano sul quale di solito si adagia la padrona di casa, quando vuole rilassarsi, quando vuole fare risaltare la sua elegante e solenne figura o quando è in preda ai postumi di una bevuta un po’ troppo oltre i limiti. Ora quel divano, generalmente off limits, è occupato da una persona che vi si è lasciata cadere, probabilmente con l’intento di riprendere le forze, prima di tornare a casa. Poi il sonno gli ha cambiato i programmi.
Yuuko si avvicina. Ha ancora indosso il grembiule e quell’assurdo fazzolettino che porta sempre quando fa i lavori di casa. Yuuko sorride.

Quante persone conosce, Yuuko?
Quante persone ha visto, in tutto il tempo in cui lei è stata Yuuko? Quanti ha aiutato, in un modo o nell’altro? Quante dimensioni ha attraversato, quanti volti si sono impressi nella sua memoria?
Un numero infinito di sguardi, nomi, voci, anime: la sua memoria è un caleidoscopio lucente di colori.
Quante persone conosce, Yuuko?
Di quante anime ha letto i segreti, la maga curiosa e discreta, cinica e pietosa, che mentre sembra chiedere prezzi gravosi e pagamenti impossibili, in realtà pone le basi per una soluzione, un cambiamento?

Le porte dei mondi sono crudeli, Yuuko lo sa. Non ci si può affezionare troppo, e se lo si fa, si finisce per soffrire.
E poi è difficile comunque amare chi appartiene ad un mondo diverso dal tuo. Anche se hai lo sguardo profondo di chi conosce tutti i mondi e i loro intricati equilibri.
Queste cose, Yuuko le sa tutte, le ha sperimentate e ha conservato le lezioni imparate in tanti anni.
Una come lei deve stare attenta ai sentimenti. Lei è una che opera troppo vicino all’anima e alla vita delle persone, e nelle persone come lei i sentimenti finiscono sempre per provocare catastrofi.
E lei sa che non può comportarsi altrimenti. Il suo ruolo lo impone. Ha troppa responsabilità, per potersi concedere l’abbandono alle passioni.
Allo stesso tempo, la mancanza di sentimenti è ancora più spaventosamente pericolosa. L’equilibrio è sempre delicato, ma per le persone come lei è fondamentale.
Yuuko sa tutte queste cose, e cerca di vivere di conseguenza. In equilibrio.
Tutto sommato, non pensa di cavarsela male.

Il suo part-timer steso sul divano si agita appena nel sonno, e rabbrividisce. Yuuko istintivamente raccoglie un indumento abbandonato su una sedia vicina, uno dei suoi kimono, e lo pone delicatamente addosso al ragazzo.

Quante persone conosce?
Tante.
Quante persone incrociano il suo cammino?
Non si può tenere il conto.
Quante pensano a lei con gratitudine?
Non lo vuole calcolare, lascia la risposta al tempo, e non ci pensa.
Quante hanno davvero l’accesso al cuore della Maga delle Dimensioni?
Questo è il più segreto dei suoi segreti.

Nessuno appartiene solo a se stesso, nemmeno la Maga delle Dimensioni, ma per quelli come lei l’amore non è mai facile, i sentimenti sono un peso e le porte del cuore, a volte, è bene che restino socchiuse.

Ci sono quei momenti, però, in cui l’hitsuzen si degna di darle un po’ di sollievo, e le regala qualcosa. Qualcosa di piccolo, fragile, e magari di breve durata, eppure è ciò che rende autentica e vibrante la vita di Yuuko.
Come adesso.
Adesso che ha qualcosa di prezioso da proteggere, un germoglio che promette di esplodere in colori, la formula di un incantesimo dalle infinte possibilità.
Con l’orgoglio del vivaista che guarda crescere la sua pianta più rara e più bella, la donna si china sul ragazzo addormentato.
Sarà interessante vedere cosa diventerà, aveva detto la sua amica, l’indovina.
Oh, sì, sarà interessante.
Yuuko è Yuuko. Yuuko le sente, queste cose. Sarà interessante, e curioso, e pieno di sorprese, e tremendamente divertente. E anche un po’ doloroso.
Yuuko ha già vissuto tutto questo tante volte, e sa cosa l’aspetta. Ed è...
...felice.
Yuuko è sempre stata così.
Yuuko è sempre stata sola. E’ così che deve essere.
Ma non è detto che questa solitudine non possa essere infranta, almeno per qualche istante.

Si sporge ancora di più sulla figura esile del ragazzo e gli toglie gli occhiali, per farlo riposare meglio. Sì, forse sarebbe meglio svegliarlo e offrirgli un letto, ma sta dormendo così bene che non se la sente di svegliarlo ora. Yuuko sa che spesso gli spiriti non lo lasciano in pace, nel momento misterioso del sonno e del sogno.
Posa gli occhiali sul tavolino vicino, e nota i cestini del pranzo che il ragazzo ha già preparato. Il suo, e poi quelli per i suoi amici. Preparati con attenzione e cura. Tutti e due.
Sorride, e si piega sul ragazzo per l’ultima volta.
Watanuki Kimihiro.
Qualcuno gli ha dato quel nome con amore, e l’ha pronunciato tante volte, con amore. Yuuko sa che questo continuerà ad accadere, ed è un bel pensiero.
Anche il nome di Yuuko è stato scelto e chiamato con amore.
Yuuko ha imparato a riconoscere le sfumature nelle voci che chiamano il nome degli altri. Le sillabe che formano ciò che ci identifica come “quella persona” suonano bene solo se chiamate in un certo modo. Le piace il modo in cui il ragazzo pronuncia il suo nome, le è piaciuto fin dalla prima volta. Anche questa è una prova del fatto che nei nomi è scritta la nostra storia.

Watanuki Kimihiro.
Un piccolo capolavoro che diviene ogni giorno più perfetto, modellato dalle mani della Maga delle Dimensioni.

Yuuko si china e posa un bacio leggero sulla fronte del ragazzo. Poi si ritrae, sorridendo, col solito sorriso di sempre, quello che vuol comunicare al mondo che lei è un passo avanti a tutti, e nessuno può raggiungerla.
Yuuko è Yuuko.
Yuuko è sempre stata Yuuko.
Yuuko è sempre stata lì, perché di Yuuko c’è sempre bisogno.
Yuuko è sempre stata sola.
Ma nei momenti come questo, Yuuko è sempre stata felice.


Omaggio ad uno dei personaggi più belli delle Clamp e di tutti i manga che io abbia letto. ^__^
Il titolo semplicemente significa "Yuuko è Yuuko".
I'm at Dark Chest of Wonders
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