Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: marychan93    22/05/2012    1 recensioni
Un amore che dura da anni ormai viene messo in crisi da un malinteso..malinteso che porterà alla fuga di uno dei due amanti e la disperata ricerca dell'altro.
Non ci resta che verificare se quel che si dice è vero e cioè,che l'amore se puro,resiste aldilà di ogni fraintendimento.
Una tenera fanfic sulla coppia Jongkey =)
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Premetto che non sono una grandissima fan degli Shinee,ma..c’è un ma,sono rimasta completamente affascinata dalle attenzioni che key riserva a Jong e viceversa,così la mia mente ha incominciato a fantasticare e questo è il risultato. Spero con tutto il cuore che vi piaccia..ricordo ovviamente che questa è una storia con contenuti yaoi,quindi chi ha mangiato salsicce e crauti a colazione e crede di essere particolarmente sensibile a questo genere di lettura,meglio evitare,detto questo vi auguro una buona lettura =)

 

Il mostro delle caverne

I comuni essere umani,osservando la mia vita dall’esterno,potrebbero dire “Ah..beato Kibum..” no no “Beato Key, è bello,famoso,ha i soldi..fa proprio una bella vita!”

Certo..

Lo ammetto,la vita di Key è perfetta,senza problemi,senza stupidi ed inutili pensieri.

Ma la vita di Kibum… la mia vera vita,com’è?

Qualcuno si è mai posto questa domanda?

Vedendomi tutto sorridente sui giornali,in tv,credono davvero che sia felice,ma non è così.

Sinceramente credo che anche quelli che mi sono vicini,che conoscono il vero me,non si siano mai fatti questa domanda.

Per questo mi sentivo sempre triste ed inutile,almeno fino a quando non ho conosciuto lui..il mio Jong.

Ahah .. si fa presto a dire “questo è mio,questo è tuo,io sono tuo,tu sei mio” … la verità è che nulla presente in questo mondo ci appartiene,oggetti e persone sono la stessa cosa..entrambi effimeri.

Anche i sentimenti,anche quelli,che voi ci crediate o no sono effimeri,passeggeri come le stagioni.

Eppure un tempo credevo davvero che se fossero stati sinceri,non sarebbero mai mutati..ma come al solito mi sbagliavo.

“Manager,sono stressato,non riesco a lavorare,ho bisogno di qualche giorno di riposo”

È questa la scusa che mi sono inventato per sfuggire ai sentimenti..ai miei e ai suoi.

L’isola di Jeju è davvero spettacolare..c’è tutto:il mare,la montagna,la collina,il calore della gente.

Credevo che questo paradiso terrestre,estraneo ai paparazzi e alla confusione della città,avrebbe sanato l’enorme ferita che avevo nel cuore..ma inevitabilmente,quasi fosse una droga,pensavo continuamente a Jong e ai bei momenti trascorsi in sua compagnia.

Pensavo a tutte quelle volte che avevo cucinato per lui,che mi aveva tenuto stretto tra le sue braccia… le innumerevoli volte in cui avevamo fatto l’amore.

Ogni ricordo era una pugnalata,ma preferivo il dolore procurato da bei ricordi,piuttosto che soffrire ripensando a ciò che due giorni fa mi disse Onew-hyung.

Le sue parole rimbombano nella mia testa  come un’ossessione “ Key?Ma non lo sai? Il nostro Jong si è fidanzato con una attrice mozzafiato ..aah come lo invidio”

In un istante..la terra si ribaltò,catapultandomi nel mondo della solitudine e della tristezza,quasi per ricordarmi della sua esistenza.

Desideravo con tutto il cuore credere che quelli fossero solo stupidi pettegolezzi,ma Jong ultimamente era strano,assente e non era quasi mai a casa.

Non lo cercai e non gli chiesi nessuna spiegazione… non ero pronto per  sentirmi dire che tra noi era finita,che un “noi” non esisteva più e che forse non era mai esistito.

Così,senza dire nulla,sono partito..l’unico a sapere della mia fuga era il mio manager,che avevo pregato cortesemente di tenere la bocca chiusa.

Non volevo vedere e ascoltare nessuno,neanche il mio piccolo Minnie … sapevo che si sarebbe sentito un po’ solo senza la sua “omma”,ma al suo fianco c’era Minho che lo avrebbe consolato con baci e carezze.

Il loro amore era puro,sincero..a differenza del mio e di Jong,nato dal sesso,dall’attrazione fisica.

E forse il nostro amore era destinato a restare un qualcosa di basso e senza valore come il sesso …

Ormai era trascorsa una settimana dalla mia fuga..le mattine si confondevano con le notti..

Ero diventato un vampiro:di giorno dormivo e di notte camminavo per ore ed ore in riva al mare.

Da un po’ sull’isola si spargeva la voce di un mostro delle caverne che si aggirava di notte sulla spiaggia,ma sapevo che si trattava solo di stupide favole per bambini,per questo non ci feci caso.

Anche quella notte,mi alzai a fatica dal letto,indossai una felpa,presi il mio fedele iPod e m’incamminai lentamente verso la spiaggia.

Guardando il cielo mi accorsi di una bellissima luna piena in compagnia di gigantesche nuvole grigiastre, e una nebbia che sovrastava le montagne,dando al paesaggio un aspetto da film horror.

Sorrisi ripensando alla storia del mostro delle caverne…magari quella era la volta buona che lo avrei visto.

Ma ben presto il sorriso fu spazzato via da un senso d’inquietudine…

Sentivo i passi sommessi di qualcuno alle mie spalle,l’ombra snella allungarsi affianco alla mia ed ogni mio movimento spiato attentamente.

Incominciai a respirare a fatica,la paura s’impossessò così prepotentemente del mio corpo da non avere il coraggio di voltarmi e scoprire il volto dello stalker.

Corsi più veloce che potevo alla ricerca di un rifugio, ma le mie gambe erano pesanti e tremanti,l’aggressore ne approfittò,in un baleno mi raggiunse e mi afferrò per un braccio.

Istintivamente,quasi fossi un abile maestro di Karate,mi voltai e gli tirai un calcio a caso,colpendolo al fianco destro,lo sentii accasciarsi a terra pronunciando qualcosa di indecifrabile..

Quasi mi sentivo in colpa per quello che avevo fatto,ma subito mi resi conto che era una follia e ripresi a correre.

Raggiunsi un vecchio capanno su una scogliera,vi entrai e con delle scope serrai la porta,convinto che il mostro si sarebbe stancato della caccia e se ne sarebbe tornato di nuovo alla sua caverna.

Ma ancora una volta mi sbagliai..

Dei pugni decisi colpivano la robusta porta di legno..che per quanto robusta potesse essere,di lì a poco si sarebbe sfondata,così con il cuore in gola afferrai un bastone in attesa del mostro.

Tutto accadde velocemente… la porta con un tonfo si spalancò,l’uomo entrò di corsa nel capanno e le mani che impugnavano il bastone si mossero prima che mi rendessi conto che il mostro delle caverne fosse …il mio Jong.

Spaventato poggiai la testa sulle mie gambe,con la manica della felpa tamponai il sangue sulla tempia e mi assicurai che fosse ancora vivo.

Il mio corpo tremava per lo shock,le lacrime scendevano copiosamente lungo il viso e intanto stringevo il corpo inerme di Jong tra le braccia,pregando che si svegliasse.

Furono minuti interminabili ma finalmente riprese conoscenza.

Mi abbracciò come se non lo facesse da secoli e non potei fare altro che ricambiarlo emozionato,ma subito mi scostai e gli diedi uno schiaffo.

“Non potevi dirmelo prima che eri tu?..così non avrei tentato di ucciderti”

Rise con voce sorda,quasi silenziosa

“E come avrei potuto se non ho voce e continuavi a scappare da me?”

Abbassai lo sguardo per l’imbarazzo

“Perché non hai voce? .. No! Perché sei qui?”

Gli dissi arrabbiato

“Sono qui per te idiota! E non ho voce perché ho litigato un giorno intero con quell’altro idiota del tuo manager che non voleva dirmi dov’eri”

Rimasi in silenzio .. non sapevo cosa volesse,speravo in cuor mio che non fosse venuto per dirmi che voleva lasciarmi e che voleva creare un futuro insieme a quella donna.

“Dimmi una cosa ma su quest’isola non esiste un’edicola?”

Mh? Cosa c’entra ora l’edicola?

“Jong .. se sei venuto per prendermi in giro puoi anche tornartene a casa” gli dissi alzandomi e ritornando in spiaggia..

Improvvisamente sentii le sue braccia intorno al mio petto,la testa poggiata sulla mia spalla..il cuore si fermò

“Sei uno stupido Kim Kibum..davvero uno stupido”

Invano cercai di liberarmi dalla sua forte presa..poi mi voltò in modo che potessi guardarlo negli occhi … quegli occhi erano sempre bellissimi,ma alla luce lunare erano …incantevoli.

“Se avessi letto i giornali,avresti capito che era tutta una montatura”

Spalancai gli occhi… sapeva il motivo della mia fuga?!

“Io non ho mai avuto una relazione con quella donna e non posso pensare che tu abbia creduto a certe dicerie … mi hai deluso”

“Ma ma,tu ..tu eri sempre assente,avevi la testa fra le nuvole e non eri quasi mai a casa,cosa avrei potuto mai pensare?”

Le lacrime ripresero a rigarmi il volto ..e rimasi stupito ed inerme quando Jong le raccolse con le sue labbra

“Avresti dovuto pensare di chiedermi di persona cosa mi stesse passando per la testa,invece di comportarti come un ragazzino e scappare … Kibum,tu sei l’unico che amo,l’unico che voglio al mio fianco quando mi sveglio e l’unico che cucini per me …anche perché sai cucinare davvero bene ahahah”

“Tu ..tu mi ami?”

“Più della mia vita”

… prese il mio volto tra le mani e mi baciò come non aveva mai fatto prima d’ora,con sentimento e dolcezza allo stesso tempo.

Poi incominciai a ridere a crepapelle

“Perché ridi?”

“Nulla..  solo non credevo che un mostro delle caverne potesse essere così affascinante”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: marychan93