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Autore: Hurricane93    23/05/2012    0 recensioni
At the end of the world, or the last thing I see...You are never coming home...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le strade totalmente vuote, i finestrini abbassati per far entrare l’aria di una delle prime serate d’estate, io che accelero andando ben oltre il limite di velocità consentito; la musica alta, che cerca di sovrastare i miei pensieri. Inutilmente. Da giorni ormai ho un unico pensiero che urla nella mia testa, e nulla sembra riuscire a farlo tacere.
E il mio pensiero eri tu, tu che te ne entri ed esci dalla mia vita a tuo piacere, tu e sempre solo tu che mi fai questo effetto, che non fai altro che giocare con me a spese del mio cuore, forse non te ne sei mai accorto, ma ogni volta che ti rifai vivo mi dilani il cuore, e poi te ne vai, lasciandomi sola a raccogliere i frammenti del mio cuore, e quando riesco a ricomporli eccoti ricomparire ancora.
Sospiro. So che sta per succedere ancora una volta, ma sai, non sono mai riuscita a dirti di no, e mai ci riuscirò probabilmente, e questo fa male, tremendamente male.
Il lettore cambia canzone, ed ecco un’altra canzone che mi parla di te, il tuo ricordo mi ferisce e mi aggrappo al volante così forte che le nocche della mia mano sembrano voler squarciare la pelle; inizio a rallentare, ormai sono arrivata; un veloce pensiero di andarmene distante da qui mi attraversa la mente ma l’orgoglio lo ricaccia indietro, devo presentarmi, non posso fare la vigliacca. Non oggi.
Parcheggio. I battiti del mio cuore iniziano ad accelerare, scendo e mi accendo una sigaretta, forse lei riuscirà a calmarmi.
Tutto intorno a me è silenzioso, si sente solo il frinire dei grilli e da una casa lontana qualcuno che suona una chitarra elettrica, forse un ragazzino che sogna un futuro da rocker, chissà.
Ormai il cuore mi va fuori dalla gola e anche le gambe iniziano a tremarmi, e il bello è che tu non sei ancora arrivato. E forse 
nemmeno verrai , probabilmente mi scriverai dicendomi che per colpa di un impegno improvviso non puoi venire. 

Spero  non sia così.
Mi guardo intorno. Non c’è nessuno, né una macchina né uno scooter, niente di niente; sono da sola davanti ad un bar chiuso da anni; il bar dove passavamo le serate insieme a tutti gli altri, ma ora il bar è chiuso e tutti noi abbiamo preso strade diverse, gli unici a non essersi troppo allontanati siamo io e te, uniti da un legame che a quanto pare sembra indissolubile.
Persa nei pensieri non mi accorgo della macchina comparsa in lontananza e solo quando i fari mi abbagliano capisco che sei tu, sei venuto, sei qui per me.
Getto la sigaretta lontana, tu scendi e a tua volta ti accendi una sigaretta, questo vizio l’abbiamo iniziato insieme, ricordo ancora il giorno che da ragazzini ci siamo divisi la nostra prima sigaretta nascosti dietro a casa mia. Quanto siamo cresciuti e cambiati da allora. Chissà se riusciremo mai a tornare come eravamo una volta, così affiatati da sapere tutto l’uno dell’altra, così uniti che non c’ero io senza te, e non c’eri tu senza me.

Ti avvicini e sbiascichi un “Ciao” e mi passi una mano dietro alla schiena per avvicinare il mio corpo al tuo per darmi un bacio sulla guancia. Milioni di emozioni mi escono dal cuore e mi tolgono il respiro, prima che tu ti allontani ti passo le braccia attorno al collo e con le lacrime agli occhi sussurro “Mi sei mancato.”

Parole sincere, parole sentite, parole che vanno dritte al cuore colpendolo forte, ed ecco che mi stringi forte, che appoggi la tua testa sulla mia spalla, come se non ci fossimo mai lasciati; io che inizio a piangere silenziosamente perché so che odi vedermi star male.
Rimaniamo così in silenzio per un po’, troppe cose da dirsi, troppe poche parole per descrivere i nostri sentimenti, ma già essere di nuovo così vicini
per ora mi basta .

“Io – fa con la voce incerta – io ho così tante cose da dirti, però non so da dove iniziare.”  Cerco di rispondere ma lui prontamente lui mi mette un dito sulle labbra azzittendomi.

“Ti prego no, non dire nulla, perché so che se non parlo ora non ti dirò più quello che penso. Appena ti ho visto oggi ho subito  pensato a quanto stupenda e bella tu sia, a quanto stupido sono stato a lasciarti andare tempo fa, a quanto ho desiderato in questi mesi averti accanto, poterti parlare, abbracciare, baciare. 
E lo so, lo so che è stata tutta colpa mia, so che sono stato io ad andarmene per l’ennesima volta, e posso solo lontanamente immaginare quanto male ci sei stata. E mi dispiace, mi dispiace tremendamente, credi se potessi tornare indietro lo farei solo per non farti star male; perché tu non te lo meriti, non te lo sei mai meritata, eppure io sono sempre stato così stupido a non accorgermi quanto tu fossi preziosa, quanto tu fossi così importante per me. 
Perchè i sentimenti che provo nei tuoi confronti non sono mai cambiati, ma ero troppo orgoglioso per ammettere che avevo bisogno di te. Mi manchi, mi sei mancata dal momento stesso che ti ho detto che non volevo più vederti, avevo paura di quello che sentivo, di quello che provavo. 
Vederti ora piangere per me giuro mi spezza il cuore, e l'unica cosa che vorrei fare ora è quella di abbracciarti e stringerti forte a me, vorrei cancellare tutto il dolore della tua vita, tutti i brutti ricordi, tutti i pensieri che ti affliggono ora - sospira accarezzandomi il viso e asciugandomi le lacrime che continuavano a scendere copiose - Ti chiedo scusa, scusami per tutto quel dolore che ti ho fatto provare, per favore perdonami, ti chiedo solo questo. 
E se non lo vorrai fare capirò perchè se fossi al posto tuo ora non mi perdonerei mai."

Finì così di parlare e tenendomi per mano mi fece sedere accanto a lui, le sue parole mi hanno profondamente colpito ed ora mi ritrovo ad avere migliaia di pensieri ingarbugliati nella testa, non sapevo cosa dire e rimanevo lì in silenzio con lo sguardo perso nel vuoto. Lui intanto se ne stava zitto mentre mi osservava, mi conosceva, sapeva che a me serviva tempo, che era inutile mettermi fretta, sapeva aspettarmi, sapeva capirmi più di chiunque altro, ed era anche per questo motivo che non ho mai voluto prendere le distanze da lui, lasciarmelo definitivamente alle spalle, non avrei mai trovato una persona come lui, e mai avrei voluto trovarlo, perchè era lui che volevo, da sempre.

"Ti perdonerò sempre, qualunque cosa tu possa farmi, perchè non voglio perderti, perchè sei stato e sei troppo importante per me. Sei stato uno stupido lo confermo, ma ora sei qui con me, e non potrei desiderare di meglio ora. Sono felice che tu sia qui, e questo mi basta." Poche parole, come mio solito, ma sufficiemti per far capire cos'ho dentro.
Lui mi guarda e sorride, mi passa una mano dietro la testa e mi attira verso di lui fino a quando le nostre labbra non s'incontrano. E così inizia tutto un'altra volta, piccoli assaggi ma che creano grandi brividi, emozioni che avevo relegato in fondo al cuore che esplodono così all'improvviso. E tutto grazie a te. Tu hai sempre tirato fuori il meglio di me, come io ho fatto con te. Ci completiamo, ed ora che ti ho ritrovato non voglio più lasciarti.

 

- Due anni dopo -

 

Di nuovo qui. Sempre davanti al solito bar chiuso, sempre la solita serata d'inizio estate, sempre da sola. Ma questa volta non aspetto nessuno, so che non arriverà nessuno, di certo non verrai tu. Perchè te ne sei andato, per sempre. Mi avevi promesso che non te ne saresti mai andato, ma le promesse son fatte per spezzarsi, e non so se è stato il caso o la tua volontà, ma tu adesso non ci sei più, non ci sei più per me, per nessuno. E adesso sto qui, con la solita sigaretta in mano a non sapere cosa farmene di questo vuoto che mi hai lasciato dentro, di questa rabbia che mi sono ritrovata tra i piedi da un giorno all'altro e non sapere dove metterla. Mi manchi come l'aria, ma nessuno potrà farti tornare, e nessuno potrà mai darmi quello che mi hai dato tu. Ora di te non mi resta altro che il ricordo, i tuoi occhi così chiari e così profondi da aver paura di annegarci dentro, le tue mani sempre fra i miei capelli, le tue labbra, il tuo corpo...tutte cose che non posso più avere. E il ricordo dell'ultima sera passata insieme, io che ti guardo mentre te ne vai, inconsapevole che sarebbe stata l'ultima volta che ti avrei visto.
Una lacrima scende lungo il mio viso, ora niente più mi lega a questo bar, a queste strade, a questa città. L'ultimo filo che mi teneva legata qui ormai si è spezzata e ora non posso fare altro che andarmene anch'io verso chissà dove. Salgo in macchina e per l'ultima volta riguardo il luogo dove ho passato i momenti migliori della mia vita. Accendo la macchina, abbasso i finestrini e riparto verso l'ignoto della mia vita.

 

Nda: Hola^^ Spero vi possa piacere questa mia OS! 
See you soon,
ANna

   
 
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