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Autore: MadHatter96    23/05/2012    2 recensioni
"… sì, quello è un ragazzo! Avrà circa la mia età: è abbastanza alto, dei capelli biondi tagliati a caschetto irregolare gli ricadono sugli occhi color ghiaccio e un crocifisso gli ricade sul petto. Questa visione mi fa provare una sensazione di sollievo, supportata anche dalla tavoletta di cioccolato che sgranocchia: per me il cioccolato è sempre stato un simbolo di allegria..." (MelloxSayu)
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mello, Sayu Yagami, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Destino
 
Capitolo 13
 
Finalmente mi sorride con tranquillità. Ha decisamente un sorriso bellissimo, anzi, lui è bellissimo. Nonostante la sua cicatrice la sua rimane comunque una bellezza che definirei divina.
Mi stringo le braccia al petto cercando di rivivere l’abbraccio che è avvenuto poco fa: mi sono sentita così sicura, protetta… più di quanto non mi senta con Light…
Lo guardo mente morde la sua tavoletta e sorrido.  Forse dovrei odiarlo… ma non ce la faccio.
Papà, ti sto deludendo? Tu lo avresti messo dietro le sbarre vero? E invece io me ne sono innamorata… forse dovrei dire a Light che mi sto vedendo con lui, sarebbe la cosa giusta visto che in realtà lui è un criminale… però… in questo caso dovrei chiedere a mio fratello di rinchiudermi insieme a lui. Non ce la farei a vivere sapendolo dentro una cella.
“Mello! Stanno arrivando! Il camion è qui sotto!” Grida Matt entrando agitato nella stanza.
“Merda! Proprio adesso?!” Chiede Mello balzando in piedi
Io rimango ferma non riuscendo a capire la situazione.
“Idioti!”
Mello afferra la pistola per poi chiudere la porta a chiave.
“C-che succede?” Chiedo iniziando a provare una brutta sensazione.
Dalla scala si sentono dei passi e delle grida. Rabbrividisco.
“Stanno discutendo su dove siamo…” Informa sottovoce Matt.
Mello si gira allarmato verso di me per poi avvicinarsi. Mi afferra le braccia e pone il suo viso a qualche centimetro dal mio per costringermi a guardarlo negli  occhi: “Sayu...”
Dice solo questo, mormora il mio nome con un tono che non riesco a decifrare per poi stare in silenzio. La frase rimane così, in sospeso.
Poi si scuote, mi afferra bruscamente il polso costringendomi ad alzarmi e mi trascina fino alla finestra aprendola.
“Matt!” Dice voltandosi verso l’amico.
“Sì!” Risponde il rosso afferrando un’altra pistola e posizionandosi di fronte alla porta in attesa.
Un’angoscia mi assale: ma non è possibile! Non di nuovo! Non voglio essere ancora coinvolta in una situazione del genere!
Improvvisamente Mello mi cinge i fianchi sollevandomi da terra per poi appoggiarmi sul davanzale della finestra.
“Sayu,  non ti faranno nulla. Non gli permetterò che ti facciano nulla chiaro?” parla come una madre che sta dicendo al suo bambino di tenerle la mano per attraversare la strada.  Scandisce le parole in modo che la mia mente possa decifrarle nonostante  il terrore che mi sta prendendo.
“Ti proteggo io” Continua tranquillizzandomi.
“Ti proteggiamo noi.” Suggerisce Matt.
“N-non vi succederà nulla vero?”
“Tsk! Questi qui sono dilettanti.” Esclama Mello come se si sentisse offeso, poi torna a guardarmi seriamente: “ Sayu, ti fidi di me?”
“Ti fidi di Mello?” fa eco il rosso alle sue spalle. Ma come fa a scherzare in una situazione del genere?
“Matt, ti assicuro che non mi sorprenderei se ora ti riducessero in un colabrodo.”
“Sissignore! Chiedo scusa signore!” Esclama Matt sarcastico mentre io mi chiedo come faccia a essere così calmo.
“Ormai sono qui! Sayu, ti fidi di me?!” Chiede Mello lanciando un’occhiata alla porta.
Io annuisco spaventata dal sono qui.
” Ok, allora o salti tu o ti butto io.” Ordina freddo.
Mi solleva le gambe e le fa passare all’esterno del davanzale.
“Co…? Ma tu sei matt…!” No! Non posso non farlo. Se non lo facessi vorrebbe dire che non mi fido… “… ma io mi fido.” Mormoro per poi guardare il ragazzo che mi piace:” Fai attenzione.”
Lui annuisce. Io poggio le mani sul bordo del davanzale, respiro profondamente e poi mi do la spinta lasciandomi trascinare dalla forza di gravità.
Sebbene stiano passando solo frazioni di secondo mi sembra di non atterrare più. Tengo gli occhi chiusi e i denti stretti per non gridare, non mi piace questa sensazione.
Improvvisamente le mie ginocchia toccano qualcosa di rigido, ma troppo morbido per essere il terreno.
Apro gli occhi: sono tutta intera e questa è la conferma che dove sono appoggiata non è il suolo.
Alzo lo sguardo per vedere la finestra da dove sento provenire dei rumori… come di cose che si rompono.
Poi torno a concentrarmi su di me e mi accorgo di essere atterrata sulla parete superiore di  un camion, anzi, un telo sostituito alla parete superiore.
Mi sporgo verso  il davanti del veicolo e scivolo giù dal mio piano d’atterraggio per finalmente trovarmi con i piedi per terra.  Solo ora mi accorgo che il camion davanti ha tre posti. È una coincidenza o hanno pensato a me?
Improvvisamente sento uno sparo e mi volto giusto in tempo per vedere Matt saltare sul camion.
“Sei tutta intera?” Chiede.
Io annuisco: ”Stai bene?”
“Sì tranquilla.” Risponde scendendo dal camion.
Apre la porta  a destra  della vettura ed entra sedendosi sul posto centrale: “Su, vieni” Mi dice picchiettando sul posto accanto a lui, io mi accomodo un po’ agitata per Mello che ora fino a prova contraria è solo
Solo adesso mi accorgo che il rosso mi fissa sorridendo: “Noti niente?”
Io mi guardo attorno: “N-no… dovrei?”
“Mello mi ammazza.” Commenta senza darmi una vera risposta.
Dopo qualche minuto sentiamo una serie di spari e un tonfo sulla superfice del camion.
“Mello, tutto ok?” Grida Matt per farsi sentire dall’amico.
“Sì!” Risponde l’altro finalmente facendosi vedere dal finestrino dalla parte del guidatore dove poi si blocca.
Matt sorride: “Ma che faccia fai! Per una volta che ti lascio il posto guida!”
Mello incrocia le braccia al petto mantenendo un ‘ espressione di irritazione: “Ma hai studiato per diventare carogna o sei nato così?”
“Ah, amico! Certe doti non puoi acquisirle, devi averle!” Esclama ridendo il rosso spostandosi sul posto di guida. Io di conseguenza passo su quello centrale e Mello sale sedendosi accanto a me.
“Sayu, mi sa che devi stare attenta… hai presente i pappagallini inseparabili? Quelli che sono sempre insieme e se uno  se ne va l’altro schiatta?”
“Sì, quindi?”
“Ecco, Mello ormai si è tramutato in uno di quei pappagallini.”
“Eh?”
“Beh, lo hai visto adesso no? Dopo due giorni che lo vieni a trovare non può fare a meno di te… senza contare il periodo che ha passato prima pensandoti. Tipo quando…”
“Ma la smetti di dire cazzate?!” lo blocca Mello fulminandolo con lo sguardo che poi rivolge fuori dal finestrino.
“E va bene, me ne sto zitto!” Esclama Matt scocciato.
Io involontariamente sorrido: allora anche lui pensava a me!
Per tutto il tempo che c’è stato dalla mia liberazione al nostro ritrovo non ho fatto altro che pensare a lui, a Mello. A quel ragazzo tanto burbero che in realtà nascondeva un animo buono e pieno di rimorsi. A quel ragazzo che nonostante fosse il mio rapitore mi aveva fatto sentire protetta. Pensavo di essere scomparsa dalla sua mente o forse di non essere neanche entrata… e invece mi ha pensato.
“Dove andiamo?” Chiedo rendendomi conto di non sapere assolutamente nulla di quello che stiamo facendo.
“Facciamo un giro e poi torniamo dove eravamo.” Risponde distrattamente Mello.
“Cosa? Ma se quelli hanno appena…”
“ Te l’ho detto che sono dilettanti no? Non gli verrà mai in mente di tornare sullo stesso posto.”
“Ah, ho capito.”
C’è un momento di silenzio interrotto solo dal rumore del camion che avanza per le strade di Tokyo.
Ad un certo punto finalmente Matt si illumina: “Ehi! Che ne dite se ansiamo al Disneyland?"
"Al Disneyland?" Chiedo. Al Disneyland con Mello? Perchè questo pensiero mi affascina??
"Al Disneyland?" Mi fa eco il ragazzo seduto all mia destra.
"Ma sì! Io personalmente non sono mai stato in un Disneyland... non è che abbiamo avuto l' opportunità di andarci, quindi perchè no?" Commenta deciso Matt.
A me l'idea piace. Anche perchè in famiglia per andare al Disneyland bisogna iniziare a pensare perlomeno un mese prima alla faccenda... invece così improvvisamente...
"A me sta bene!" Esclamo.
"Yeah! Grande Sayu!" Esulta entusiasta Matt.
"A te Mello va bene?" Chiedo
"Se ti fa piacere..." Rispnde fingendosi disinteressato.
"Dai che ti diverti!" Esclamo e istintivamente mi accoccolo al suo braccio come faccio con Light per ottenere qualcosa.
Mi stupisco di questa reazione... non lo faccio mai nemmeno con Isei...
alzo lo sguardo per vedere la sua reazione: sembra stupito, come bloccato... poi volta lo sguardo senza dir nulla e le sue labbra si increspano in un lieve sorriso.
"Bene! Allora andiamo a svagarci ragazzi!"

Continua...
  
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