Ed invece sei tu

Noi due stesi, sopra un letto, che non rifacciamo mai,
c'è qualcosa di perfetto fra di noi:
tu che giochi con le dita, mentre parli un po' di me
c'è il profumo della vita nel caffé!
E accarezzo le tue gambe con le mani come se
stessi suonando un preludio di Chopin....

   Mi sembra così assurdo averti adesso, qui tra le mie braccia. Dopo tutto il male che ti ho fatto. Le bugie. Non ci posso credere. E tanto meno riesco a credere che sia stata tu a fare il primo passo. Non posso credere che tu abbia messo da parte il tuo pudore e sia entrata in camera mia. Non riesco a credere che tu quella sera sia riuscita ad abbattere in un attimo le mie difese. Difese pazientemente costruite in questi otto anni di convivenza. I tuoi occhi quando entrasti erano lo specchio della tua anima, ci si poteva leggere dentro. Il fuoco. La passione. La disperazione. Ed adesso mi ritrovo qui ad accarezzarti le gambe, come se non avessi fatto nient’altro. Come se il mio passato non fosse macchiato di sangue.

Noi distesi su quel letto così caldo che non puoi
fare a meno di spogliarti, e se lo fai
io mi perdo nei tuoi occhi
mentre dici che non c'è
altro uomo nella vita tranne me,
e accarezzo le tue gambe con le mani come se
stessi suonando un preludio di Chopin...
E accarezzo le tue gambe coi miei baci e sembra che
siamo immersi in paradiso insieme agli angeli,
insieme agli angeli! 

   Ed eccoci qui. In questo letto che per tante e tante notti è stato freddo. Vuoto. Inizia a fare caldo mia piccola Kaori. Ti spogli come hai fatto poco meno di un mese fa. Ricordi come sei riuscita a farmi buttare giù la maschera? Dopo l’ennesimo incarico concluso. Con te. Grazie a te.

   Stavolta il nostro cliente era un uomo e non so come, ma riuscisti a convincermi ad accettare. Però non avevo fatto i conti con la mia gelosia. Alla fine della missione ero convinto che tu saresti andata via con lui. Ero sicuro di dover rimanere ancora una volta da solo. Ed invece... Ed invece no. Tu sei rimasta al mio fianco. Le mie parole quella sera furono più dure del solito. Ti dissi che era stato sciocco da parte tua non accettare la proposta di matrimonio del nostro cliente; così facendo saresti rimasta sola per resto della vita. Vidi le lacrime farsi strada tra i tuoi occhi ma il tuo orgoglio ti impediva di piangere difronte a me. Scappasti a rinchiuderti in camera tua. Dopo alcune ore sentii i tuoi passi dirigersi verso la mia stanza. Il tuo sguardo era fisso nel mio. Non ci fu il tempo per capire. Non ci fu il tempo per reagire. Tu mi stavi baciando. Con semplicità. Con passione. Con paura. Con desiderio. Con disperazione. Alla fine di quel bacio mi guardasti negli occhi e dicesti: - Ryo Saeba non ti liberarai mai di me. Io ti amo. Ti ho amato da sempre. Ti amerò per sempre. Io ti giuro che ti farò innamorare di me. Fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia! -    Ed ecco che così dicendo iniziasti ad abbassare le bratelline del baby doll che indossavi. Dove trovavi tutta quella disarmante sensulaità? Ti bloccai prima che il mio autocontrollo andasse a quel paese. Non volevo che andasse così tra noi. Cercai i tuoi occhi e solo a quel punto capii. Capii che era inutile resisterti. Ci amammo quella notte, per tutta la notte. Fu la prima volta anche per me. Per la prima volta avevo fatto l’amore.

E invece sei tu, che hai fatto di me, un uomo migliore!
E invece sei tu, che hai fatto per me, un mondo migliore!

   Angelo mio mi hai dato la vita. Ciò che sono stato non potrò mai dimenticarlo. I miei incubi mi perseguiteranno per l’eternità. Ma con te sono rinato. Tenterò di porre rimedio a ciò che ho fatto in America Latina. Tenterò di porre rimadio a ciò che ho fatto soggiogato dalla Polvere Degli Angeli. Tu, con il tuo amore mi stai dando la possibilità di riscattarmi. Tu con il tuo amore mi stai dando la possibilità di rinascere a nuova vita. Non deluderò le tue aspettative, non lo farò amore mio. Ma dimmi sono degno di te? No. Le mie mani sono sporche di sangue. Le mie mani hanno spezzato delle vite innocenti. Le mie mani hanno tolto un padre o una madre a tanti bambini. Come puoi amare un mostro come me? Come puoi?

Noi due stesi, sopra un letto, che non rifacciamo mai,
c'è qualcosa di perfetto fra di noi:
tu che giochi con le dita, mentre parli un po' di me
c'è il profumo della vita nel caffé!
E accarezzo le tue gambe con le mani come se
stessi suonando un preludio di Chopin....
E accarezzo le tue gambe coi miei baci e sembra che
siamo immersi in paradiso insieme agli angeli,
insieme agli angeli!

   Adesso ti guardo mentre giochi con i tuoi capelli, ormai lunghi sino alle spalle, e ti trovo incredibilmente bella. Ti volti e mi regali uno dei tuoi sorrisi. Muoio in ogni tuo sorriso, per poi rinascere da ogni tuo bacio. Guardo le mie mani e le vedo sporche di sangue. Come posso solo sfiorare la tua pelle così bianca, così pura? Con quale coraggio ti ho sporcato con la sola mia vicinanza? Ecco che ti guardo ancora una volta e capisco che mi sono sbagliato. Tu sei rimasta candida anche dopo aver fatto l’amore con un emissario della morte come me. Sei rimasta pura. E sai perchè? Perchè tu sei la vita Kaori Makimura.

Ed invece sei tu, che hai fatto di me, un uomo migliore!

Ed invece sei tu, che hai fatto per me, un mondo migliore!

   Grazie Kaori. Grazie dell’amore incondizionato di cui mi fai dono. Grazie per la vita che mi hai regalato. Ti amo Kaori. Ti amo tanto quanto odio il mio passato. È solo per te che ancora sono vivo. È solo per te se il grande City Hunter è ancora il migliore. Mi hai fatto dono di una seconda possibilità. Io e te. Per sempre.

   ED INVECE SEI TU è una canzone di Cesare Cremonini, parte della raccolta Bagus del 2002. Sono particolarmente legata a questa canzone, perchè è su queste note, che quello che è il mio ragazzo da ormai 4 anni, mi ha aperto il suo cuore.