T’innamorerai sempre di
me.
Ti osservo, seduta sul divano, afferri ciocche di capelli tra le dita.
“Hai degli occhi bellissimi, te l’hanno mai detto?”. Mi dici all’improvviso, schiudendo appena le labbra rosse.
Avverto il tuo profumo riempirmi i polmoni. Confondersi con l’aria, legarsi ad essa, fino a prenderne il posto.
Il tuo sorriso mi confonde.
Sei bellissima, lo sei sempre stata.
“Cosa c’è, non ti piaccio?”. Mi domandi quasi delusa, vestendomi solo del tuo sguardo.
Vorrei poterti rispondere con parole che non ho.
Vorrei poter sfiorare la tua pelle evanescente, modellare il tuo profilo con il tocco delle mie dita.
Vorrei che fosse semplice, stringerti
la mano e baciarti lentamente.
Vorrei poterti dire
che siamo sposati da trent’anni.
Sarebbe più facile poterti rinfacciare quella promessa che non hai mantenuto.
“Non ti dimenticherò mai”. Mi avevi detto in un sussurro.
Eppure, non posso fare altro che restare in silenzio, sfiorare la tua pelle, cercare nei tuoi occhi ignari, l’ ombra della donna che amo.
La tua malattia è la mia inesorabile condanna:
Ogni giorno t’infiammi per me, ma, ogni notte, quell’ombra serpeggiante, mi cancella dai tuoi ricordi.
In tanta sofferenza, trovo conforto nella consapevolezza di un amore che lotta contro tutto.
Contro il tempo, contro la memoria, contro la dimenticanza.
T’innamorerai sempre di me, ed io
sarò sempre qui per parlarti di noi, amore mio.
(220 parole)
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*Note: La malattia a cui si fa riferimento è quella dell’Alzheimer, che determina una perdita della memoria ( nei primi stadi ad essere intaccata è principalmente la memoria a lungo termine). Chiaramente il dimenticarsi “ogni notte” dell’uomo amato non è inteso in senso letterale.
Questa storia ha partecipato al contest L'amore in tutte le sue forme indetto da Bumacig, classificandosi ottava.
Grammatica 15/15
Lessico 6/7
Stile 4,5/5
IC/Caratterizzazione dei pg 7/10
Originalità 5/5
Titolo 3/3
Gradimento Personale 9,5/10
Giudizio finale 50/55
La grammatica è impeccabile, complimenti. La punteggiatura è usato frequentemente, ma hai saputo destreggiarti bene. Ti darei un punto bonus!
Il lessico l'ho trovato letteralmente fantastico, ad eccezione dell'aggettivo 'evanescente', che hai usato per descrivere la pelle di lei. Non mi sembra adatto. Come può la pelle
svanire?
Lo stile è molto buono, ma c'è quello 0,5 che manca, a cui non saprei neanche dare un nome
Per la caratterizzazione, beh, immagino che saprai già perché il punteggio è così basso: avendo tu usato dei personaggi originali e non estrapolati da un Fandom, quindi senza
caratteristiche ampiamente delineate in precedenza, la cosa è molto ardua.
L'originalità: il massimo, Maumivu! Bella, bella, bella. Bravissima.
Il titolo è perfetto, a dir poco commovente.
Mi voglio ripetere: commovente (nel senso letterale: questa storia smuove i sentimenti, davvero), fino alle lacrime. Hai un talento incredibile per far passare le emozioni.