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Autore: Andremisia    24/05/2012    0 recensioni
Holly spense la sveglia con un occhio aperto e uno chiuso e con i capelli che assomigliavano pericolosamente alla criniera di Leopoldo, il suo peluche preferito. Con un scatto cercò di scendere dal letto, con l'unico risultato di sbattere violentemente il piede contro il comodino.
- Accidenti che dolore!Maledetta sveglia,maledetta università! Sono già le 7, devo fare il più presto possibile!
....
-Dove diamine sono i vestiti?!?
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 4 di imprevisti e di amori         
         Di imprevisti e di amori
             Tristezze e tenerezze...
                    



   Avevano litigato da ben tre mesi. Marco non parlava con Holly e Holly non parlava con Marco. L'unico che ne pagava le conseguenze era come al solito Rick, che si trovava tra l'incudine e il martello. Aveva cercato in tutti i modi di farli riappacificare, ma quesi due avevano la testa dura come il cemento armato. Cloe, invece, intuito il contrasto, si era chiamata fuori, parlando tranquillamente sia con l'uno che con l'altro senza cercare di aiutare Rick. Holly tirava avanti, tra libri, lezioni e ritardi vari e Marco, invece, sembrava del tutto indifferente, anche se chi lo conosceva sapeva che stava soffrendo molto. Aveva addirittura deciso di compilare il bando dell' università per un erasmus all'estero. Rick aveva cercato di dissuaderlo o perlomeno di farlo riflettere, ma era stato del tutto inutile. Rick aveva informato Holly sulla questione e infine deciso che avrebbe partecipato anche lui, non poteva lasciare che Marco se ne andasse da solo in quello stato: Infuriato con Holly e deluso da Cloe. Holly dal canto suo non soffriva di meno, al contrario. Non solo si teneva lontano da Cloe e da tutto ciò che potesse riguardare David, ma aveva perso anche uno dei suoi più cari amici per colpa sua. Decisamente Cloe gli aveva rovinato la vita. Quando aveva saputo che i ragazzi avevano vinto il bando e che entrambi sarebbero partiti per Budapest si sentì persa.
Persa e sola.          
                                                      

I giorni scorrevano lenti. Holly aveva puntato la sveglia un'ora prima in modo che la mattina riuscisse ad arrivare puntuale all'università, ora che non c'erano Rick e Marco, nessuno le avrebbe mantenuto il posto se avesse continuato a fare tardi. Tornava a casa, studiava di giorno e piangeva di notte. Si sentiva come un uccellino a cui hanno tarpato le ali. Sapeva di non poter essere completamente se stessa senza i suoi amici. Quelli che l'avevano vista crescere ed erano cresciuti con lei, con i quali si era sempre confidata e che l'avevano aiutata e protetta in ogni occasione. Quando aveva sentito le parole di Marco, si era sentita tradita. Si era resa conto di non essere stata l'amica perfetta, come lo erano stati loro. Il fatto che Marco le avesse nascosto una cosa così importante, l'aveva uccisa.

 Aveva paura della sua opinione.

 Aveva cercato per quasi tre mesi le parole giuste per far ritornare le cose al loro posto, ma non le erano sembrate mai abbastanza. Non le erano sembrate abbastanza per il suo "Mecenate". Avrebbe voluto dirgli che lo amava, lo amava come si amano i veri amici, come si ama un fratello. Le mancavano. Le mancavano entrambi e non riusciva a farli tornare da lei.   Cloe l'aveva invitata molte volte a casa sua, ma lei aveva sempre rifiutato. Se non avessero mai fatto la sua conoscenza, forse tutto questo non sarebbe successo: Non avrebbe perso Marco, non avrebbe mai parlato con David e non avrebbe mai perso il suo cuore.

                                                                                           ****

Stava tornando a casa dopo una lunga giornata all'università, quando un languorino allo stomaco l'aveva fatta fermare nella gelateria di Nino. Aveva scelto un piccolo cono puffo e limone e quando si era diretta alla cassa per pagare, vi aveva trovato David che aveva già provveduto anche per lei. Era rimasta pietrificata sul posto con il gelato che le colava sulle mani, la bocca socchiusa e gli occhi spalancati. Mai si sarebbe immaginata di incontrare David di nuovo. Lui le aveva gentilmente chiesto di aspettarlo, aveva preso un gelato ai gusti bacio e stracciatella e si era seduto al tavolino con lei.
- Che gusto è quello blu? - La guardava curioso
- Puffo.
- Puffo. Adattissimo. - sorrideva
- Perchè dici adattissimo? - aveva smesso di mangiare ed rimasta con la lingua a mezz'aria.
-Adattissimo a te. Sei una puffa! - ora rideva apertamente
Holly lo guardò e mise il broncio continuando a mangiare.
- Ti è piaciuta la casa del tuo amico? Sua madre è una signora molto particolare. - aveva voglia di fare conversazione, per caso??
- Si, molto! Soprattutto i colori. Mi hanno spiegato che l'idea di dipingere un piccolo pezzo di muro Verde è una tua caratteristica... molto originale! - Oddio, sto parlando con lui del suo stile? Che razza di discorsi Holly!
-Già... il verde è il mio colore preferito... - sguardo allusivo
- E' lo stesso colore della tua maglietta preferita...
- Ora, grazie a te, è più arancio/giallino che verde... -  cos'era quello? Uno sguardo accusatorio per caso?

Dalla padella alla brace... forse era meglio il discorso sullo stile...ehm.

-Cloe mi ha detto che siete andati in vacanza insieme quest'estate - Ora indaghiamo ben benino su tuuutto quello che è successo! Holly007 in azione!
-  Si, siamo stati a Capri e poi a Maiorca. Eravamo con un gruppo di amici. Ci siamo divertiti molto.

Ci credo che vi siete divertiti molto.  Chissà cosa avete combinato tu e quella!

- Già, posso immaginarlo, sono due località splendide sebbene io sia stata solo a Capri.
Holly assunse un aria accigliata.Non aveva più voglia di discutere dopo quello che aveva saputo ed immaginato... perchè non ho buttato Cloe dalle scale mobili quando ne ho avuto l'occasione?Perchè???
 Era meglio se si godeva il gelato in santa pace senza pensare. David lo intuì.

- Ti mancano molto? - domandò poco dopo con un tono dolce.
- Più di quanto tu possa immaginare. Non ti rendi mai conto del valore delle persone fino a quando non ne senti la mancanza e non le puoi riavere. Te l'ha detto Cloe? - fitta allo stomaco.
- Già. All'inizio avevo capito che eri partita anche tu, poi ha chiarito che tu eri rimasta qui.
- Bè si... è stato meglio così. - un dolore al cuore.

Finirono di mangiare il gelato in silenzio.

- Non c'è ostacolo che sia tale di fronte alla vera amicizia. - disse all'improvviso.
Holly lo guardò con gli occhi lucidi.
- Non essere triste... la tristezza non ti dona. - si alzò e si avviò all'uscita
- David!
- Si?
- Thank's... for everything.*
- Don't worry, latecomer.** -  Holly sorrise e lui, facendole l'occhiolino, se ne andò.

                                                                  ****
- Che ne dici di venire a casa stasera?
- Cloe, devo studiare... facciamo un' altra volta ok? - Holly era stufa.
- Dici sempre che devi studiare! Sono mesi che mi eviti! Cosa ti ho fatto?

Sapessi...

- Ma nulla... è soltanto un periodo un pò burrascoso, tu non centri nulla, non preoccuparti...
  Aveva provato a chamare Rick per tutta la giornata senza che lui si degnasse di rispondere. Si era completamente dimenticata di lei? Le rimaneva solo Rick, non poteva perdere anche lui.

"Non c'è ostacolo che sia tale di fronte alla vera amicizia."

Le vennero in mente le parole di David e sperò con tutto il cuore che avesse ragione.  David.David.David.

 "Don't worry, latecomer"

 Tutti sembravano conoscere lei e a lei sembrava di non conoscere nessuno.

                                                                                 ***

Passarono altri tre giorni senza che nulla cambiasse.Aveva pensato costantemente a quell'incontro in gelateria e al modo in cui David si era comportato. Era stato gentile, carino e aveva capito subito che era triste. Aveva cercato di confortarla. Quando Cloe le aveva detto di come "Dave" fosse sempre gentile e disponbile, lei non le aveva mai dato retta. Non credeva possibile che lui potesse essere così, ma ora lo sapeva. Lui era molto di più di ciò che lei aveva mai voluto pensare.
Oh Dio, mi piace davvero!
...
Mi sto rammollendo, bleah!
                                                           

 Tornata a casa, aveva lasciato la borsa sulla sedia e si era buttata sul letto. Sua madre le aveva lasciato sulla scrivania un coupon di un corso di fotografia. Sapeva quanto amasse fotografare. Alla tenera età di sette anni, aveva chiesto a Babbo Natale una macchina fotografica, da lì era nata una passione che durava tutt'ora. Magari quel corso l'avrebbe distratta da tutto il resto.Sua madre aveva capito che sentiva profondamente la mancanza dei suoi amici, ma aveva capito anche che non era soltanto questo. Lei aveva taciuto e sua madre non aveva indagato oltre. Ad una mamma non si poteva nascondere nulla, soprattutto ad una mamma come la sua.



La tana di Andremisia:
*
"Grazie... per tutto. - Non preoccuparti ritardataria." Queste sono le ultime battute in inglese di quei due pazzi, non dimentichiamo che David è inglese! Alla fine anche lui conosce l'innato talento di Holly di fare tardi...sembrano che tutti la conoscano... ma sarà davvero così? Questo è un capitolo incentrato soprattutto sullo stato d'animo di Holly  e sull'incontro con David ed è fondamentale per quello che accadrà in seguito!

Ci vediamo Giovedì prossimo!
  
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