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Autore: fewlish    24/05/2012    0 recensioni
«Conosci l’effetto farfalla?» Mi chiede guardando la farfalla camminare sulla sua mano.
«No, cosa sarebbe?»
«Dice che il minimo battito d’ali di una farfalla è in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo. Sai cosa significa?»mi chiede mentre la farfalla vola via dalla sua mano.
«Che ogni azione presente può comportare delle conseguenze in futuro?»
«Esattamente. Se io adesso buttassi questa sigaretta nel bosco, potrebbe provocare un incendio devastante. Se tu ieri
non avessi mangiato quella mela, probabilmente io e te non ci saremmo mai conosciuti»
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Entro nel dormitorio come una furia: cosa diavolo ci fa Thomas con quella?!
Mi fiondo sul mio letto e prendo in mano uno dei libri che sto leggendo in questo momento,
“L’alchimista”. Inizio a leggere dal punto in cui ero rimasta “Ascolta il tuo cuore, lui conosce molte cose..”.
Io il mio cuore l’ho ascoltato e l’unica cosa che diceva era “Ale, Ale, Ale, Ale” e non “Thomas, Thomas, Thomas”.
Ma allora perché mi dà un fastidio enorme vederlo insieme a quella ragazza? Non fatevi idee strane, non sono gelosa
, per nulla. Il fatto è che quella ragazza mi dà fastidio per il semplice fatto che esiste. È inutile come una cambiale scaduta,
come le banconote del Monopoli.....insomma non la sopporto.
Perché sta insieme a lei? Ancora non me ne capacito.
«Anna, cos’hai?» oddio, non mi ero neanche accorta della presenza di Mary.
«Io...» sto per dirle “non ho niente”, ma poi penso a quanto in questo momento ho bisogno di parlare con
qualcuno e del fatto che nonostante lei mi abbia raccontato tutto di sé, io non le abbia mai detto niente di me.
Così inizio a raccontarle tutto : Ale, Thomas, il prato, il karaoke...insomma, tutto quello che non le ho mai detto.
Lei mi ascolta attentamente, senza mai interrompermi, e le parole mi escono così spontaneamente che
solo ora capisco quanto mi fosse difficile tenere tutto dentro.
«...e poi l’ho visto qua fuori con una ragazza di nome Alice» dico concludendo il racconto.
Mary mi guarda per un attimo pensierosa, per poi dire «Tu piaci a Thomas»
«Cosa? Nooo» le dico scuotendo la testa. Lei, sdraiata affianco a me sul suo letto, mi guarda alzando un sopracciglio.
Possibile che in questo posto, tutti riescano ad alzare il sopracciglio in quel modo tranne me?
«È palese, gli piaci, e molto.»
«Mary, non credo che tu abbia capito la situazione. Io e Thomas siamo amici, gli dà solo fastidio che io esca con
Ale, a causa di un litigio avvenuto fra loro due in passato, tutto qui» dico, cercando di riportarla alla ragione.
«Fattelo dire ragazza mia, tu non hai capito proprio un cavolo. Allora, punto primo: tu e Ale state insieme o
andate solo a letto assieme? secondo: tu piaci a Thomas, terzo: ma ti vuoi svegliare? Esce con quella stupida,
Alice, o come cavolo si chiama, per farti ingelosire o forse per il fatto che ti voglia rimpiazzare in qualche
modo. Secondo me, lui non è per nulla interessato a lei»
In effetti ha toccato un tasto dolente. Io e Ale non abbiamo ancora chiarito veramente il tipo di rapporto che
abbiamo solo per il fatto che mi sembra ridicolo chiedergli “io e te stiamo insieme?”. Odio questo tipo di domande.
«Non so se io e Ale stiamo insieme. Insomma usciamo ogni giorno, credo che ormai sia palese il fatto che stiamo insieme.
Non mi sembra il caso di ufficializzare la cosa»
«Ah, quindi non state insieme»
«Sìì, cioè non lo so, ma va bene così»
«Aspetta, fammi capire, tu stai rischiando di restare incinta senza sapere se stai insieme al futuro padre?»
«Dai, non dire così, mi fai sentire una poco di buono»
«Non voglio darti della sgualdrina, ma io, se fossi in te, andrei da Ale e gli chiederei “Che tipo di rapporto abbiamo noi due?» dice, imitando la mia voce.
«Mary, non posso farlo. M’imbarazza, anche se volessi chiederglielo, non mi verrebbero le parole» dico imbronciata.
«Forza e coraggio Anna, devi farlo, in fondo ne va del tuo futuro! Almeno provaci, così capirai cosa vuole realmente Ale da te»
«Ok, ci proverò. Comunque, mi ha fatto davvero bene sfogarmi con te, grazie» dico infine abbracciandola.
«Aspetta» aggiungo avendo un’improvvisa illuminazione «Fra te e Andrea c’è del tenero?»
«Ahahah no, lui è gay! Siamo solo amici»
«Veramente? Non l’avrei mai detto! Pensavo foste fidanzati!» dico stupita.
«Ahahah no, no. A dire la verità non me l’aspettavo neanch’io. Ti ricordi quando siamo usciti io, te, Thomas
e Andrea, la prima volta? Beh, io ci ho provato spudoratamente con lui finché non mi ha confessato
di essere gay. È stato molto imbarazzante!»
«Immagino!» rispondo ancora stupita, anche se il mio pensiero principale è un altro: Cavolo,
allora non sono l’unica regina delle figuracce!
Io e Mary restiamo lì, abbracciate sul suo letto per un’eternità a parlare di tutto: i nostri interessi,
i nostri problemi, le nostre paure...e io penso a quanto tempo ci ho messo ad accorgermi che amica fantastica sia!

  
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