Passi nella neve
Camminavo vagamente nel parco imbiancato dalla neve soffice e morbida.
Era già arrivato l’inverno con la prima nevicata dell’anno.
Non bastavano il vento gelido, gli alberi privi dei loro indumenti, l’erba appassita e il cielo nuvoloso e fitto: anche la neve giocava in quella stagione, felice e contenta, adagiandosi a terra fin quando non riuscì a ricoprire il terreno grezzo e poco fertile.
Quella mattina ecco che, sulla mia testa, si poggiò un fiocco di neve candido e bianco, fresco e maestoso. Guardai il cielo: mi accorsi che si stava mettendo a nevicare per la seconda volta.
Non avevo ombrello, ma era bello stare sotto la neve: questa non è come la pioggia fastidiosa, che appena la si tocca si fonde come un ghiacciolo al Sole, ma è molto piacevole averla addosso perché è molto dolce, grezza e delicata al tatto.
Mi buttai a terra tra la neve gelida; mi percorse la schiena un brivido che poteva sembrare agghiacciante, ma in realtà non lo era.
Mi addormentai. Sentivo la neve che oltre a ricoprire la terra sotto di me, anche il mio viso bianco pallido.
Mi svegliai all’improvviso per non prendere troppo sonno e mi alzai. Camminai sulla neve e le mie impronte lasciavano il segno.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il mio angolo
Questa volta credo che abbia descritto bene.
Anche perchè una delle mie capacità migliori è quella di descrivere l'inverno e personificarlo.
Forza! Leggete! Sto aspettando le vostre recensioni!
Era già arrivato l’inverno con la prima nevicata dell’anno.
Non bastavano il vento gelido, gli alberi privi dei loro indumenti, l’erba appassita e il cielo nuvoloso e fitto: anche la neve giocava in quella stagione, felice e contenta, adagiandosi a terra fin quando non riuscì a ricoprire il terreno grezzo e poco fertile.
Quella mattina ecco che, sulla mia testa, si poggiò un fiocco di neve candido e bianco, fresco e maestoso. Guardai il cielo: mi accorsi che si stava mettendo a nevicare per la seconda volta.
Non avevo ombrello, ma era bello stare sotto la neve: questa non è come la pioggia fastidiosa, che appena la si tocca si fonde come un ghiacciolo al Sole, ma è molto piacevole averla addosso perché è molto dolce, grezza e delicata al tatto.
Mi buttai a terra tra la neve gelida; mi percorse la schiena un brivido che poteva sembrare agghiacciante, ma in realtà non lo era.
Mi addormentai. Sentivo la neve che oltre a ricoprire la terra sotto di me, anche il mio viso bianco pallido.
Mi svegliai all’improvviso per non prendere troppo sonno e mi alzai. Camminai sulla neve e le mie impronte lasciavano il segno.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Il mio angolo
Questa volta credo che abbia descritto bene.
Anche perchè una delle mie capacità migliori è quella di descrivere l'inverno e personificarlo.
Forza! Leggete! Sto aspettando le vostre recensioni!