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Autore: Diana924    24/05/2012    2 recensioni
[ Crossover col film " 8 donne e un mistero " di Ozon ] Finn Hudson, industriale di successo è stato ucciso. Chi è stato? La sucoera Sue Sylvester? La moglie Quinn? La cognata Rachel? La sorella Santana? La governante Mercedes Jones? La cameriera Brittany Pierce? O una delle due figlei: Sugar e Sunshine?
Per dare i ruoli mi sono ispirata all'aspetto fisico non alle ship o ai caratteri, SOLO all'aspetto fisico, primo tentativo di femslash
Genere: Commedia, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing, FemSlash | Personaggi: Finn Hudson
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Quella mattina la neve invernale ricopriva la casa di Finn Hudson, industriale, come un sottile manto, rendendo l’aria sonnacchiosa e quasi da fiaba.

L’unica nota di colore era la macchina azzurra guidata da madame Quinn Fabray, moglie di Finn Hudson, e il soprabito rosso scuro che portava sua figlia Sugar, abbinato ad un cappello dello stesso colore e a due valigie con un motivo rosso e nero. Sugar indossava sotto il cappotto un abito rosa con una gonna a balze e aveva ai piedi delle scarpe col tacco rosa confetto. Entrò in casa mentre sua madre sistemava la macchina nel garage e si guardò intorno. Lentamente scese i due scalini che separavano l’ingresso dal salone e raggiunse sua nonna Sue Sylvester vedova Fabray che stava riposando sulla sua sedia a rotelle.

<< Nonna >> la chiamo e l’anziana signora aprì gli occhi, << Sugar, la mia amata nipote >> disse Sue emntre si svegliava e Sugar, come ogni brava ragazza avrebbe fatto, le dava due baci sulle guancie. << Nonna, stavi riposando, e come vanno le gambe? >> chiese Sugar premurosa. << Dipende dai giorni, ma non sono le gambe il problema: è sentirsi un peso >> rispose Sue e subito Sugar ribatte: << Nonna, sai che ti vogliamo bene, è normale che in famiglia ci si aiuti >>.

Proprio in quel momento uscì dalla cucina Mercedes Jones, governante delle due figlie degli Hudson. << Sugar, la mia Sugar! >> urlò mentre si puliva le mani sul grembiule e l’altra l’abbracciava di slancio, << Mercedes, la mia grassa Mercedes >> << Si, sempre grassa >> rispose la governante mentre la porta si apriva.

Quinn Fabray maritata Hudson apparve. Era una donna molto elegante, portava i suoi capelli corti in un taglio elegante, aveva una comoda e calda pelliccia e le unghie lunghe smaltate di rosso. << << Signora, che bello rivedere la nostra Sugar >> fece Mercedes mentre Quinn Fabray si toglieva la pelliccia, rivelando un abito blu che le conferiva l’aria di classe che era sua di diritto  << Meravigliosa vero? Una ragazza da sposare >> << Vostro padre sarà concorde su questo >> << L’avete svegliato? >> chiese Sue, << No, ha dato ordine di non svegliarlo >> rispose Mercedes sorprendo Sugar che conosceva bene le abitudini mattiniere del padre. << E’ bello essere a casa, la mia cara vecchia casa >> fece Sugar mentre si sbottonava il soprabito seduta sul bracciolo della poltrona. << Con tutta la neve che è caduta sembra di essere in Siberia, una noia mortale >> disse sua madre mentre si accendeva una sigaretta e si sedeva sul divano.

In quel momento entrò la cameriera, una ragazza bionda con i capelli raccolti e l’aria dimessa. << Ti presento Brittany, la nostra nuova cameriera >> e subito Sugar si alzò per salutarla per poi farsi togliere il soprabito. << Quando devo svegliare il signore? >> chiese Brittany a Quinn. << Non ancora, ti farò sapere >> le rispose Quinn e Sugar si propose per quel ruolo ma sua madre si disse contraria, mentre dietro di lei Brittany prendeva le sue due valigie. << Da dove viene? >> chiese Sugar, << Dai dintorni, credo. Una vera perla, c’è da dirlo, una che accetta di chiudersi qui in inverno è senz’altro da lodare >>.

Proprio in quel momento scese una donna con i capelli neri tenuti in una crocchia severe e che portava degli occhiali, aveva indosso una vestaglia a quadri dello stesso colore e aveva un rossetto rosso fuoco. << Buongiorno zia Rachel, come stai? >> chiese Sugar avvicinandosi a lei e baciandola sulla guancia. << Sempre uguale, la mia tachicardia … sempre questa neve, e tu? Ti hanno espulsa dal collegio? >> rispose Rachel. << No, sono qui per le vacanze di Natale zia, e ho degli ottimi voti >> rispose Sugar. << Lo so, ma una pagella si può falsificare >> rispose subito Rachel. << Rachel, sii gentile >> la riprese Sue. << Almeno qualcuno è felice del suo stato >> rispose Quinn aspirando al sigaretta. << ce l’hai con me, vero? >> << No, dico solo che mia figlia è felice >> << Ragazze smettetela! Rachel, tu esageri, non siamo mica da compiangere noi, Quinn ci ospita a casa sua, e grazie a lei … >> << Non grazie a lei, ma grazie a tuo padre Sugar, lui riconosce il nostro valore: una donna anziana e inferma come tua nonna e una donna sana e retta come me. Grazie a Finn >> la interruppe Rachel. << Zia, non essere così amara, qui tutti ti vogliamo bene >> la confortò Sugar mentre Mercedes le serviva la colazione. << Brioche, a me solo pane tostato >> si lamentò Rachel. << Come a tutti Mlle Rachel, le brioche sono un regalo per la mia Sugar >> rispose Mercedes, e dopo che se ne fu andata Sugar offrì delle brioche a Rachel che subito ne prese due e si diresse in camera sua a prendere del cioccolato perché a sentire lei le brioche col cioccolato erano più buone.

<< Ci vuole pazienza con Rachel, è ancora una bambina, tua madre è brava a sopportare le sue piccole manie >> intercedette Sue. << Manie? Io le definisco insolenza, Finn è un angelo a sopportarla  >> << Finn è sempre allegro, anche se i suoi affari non vanno poi così bene >> << Ne sai molte sugli affari di Finn >> << E tu no? >> << Io no, io bado ai miei e lui ai suoi >> << Sai i miei titoli? Gli avevo chiesto se potevo venderli ma lui mi ha consigliato di aspettare >>

<< Chi è? >> fece una voce dietro Sugar emntre due mani le coprivano gli occhi << Sunshine! >> urlò Sugar con certezza prima di alzarsi e abbracciare la sorella minore. << Mi hai portato un regalo? >> << Cioccolato inglese >> << Come se ti fossi impegnata >> << Hai sedici anni, alla tua età di solito si ama il cioccolato >> << ne avrò diciassette a breve >> le rispose Sunshine ridendo. << Ti trovo bene >> < Anche tu, sei ingrassata? >> le chiese Sunshine e Sugar si toccò i fianchi, era impossibile che Sunshine se ne fosse accorta << Saranno i dolci inglesi >> << papà? >> << Dorme >> << Andiamo a rompergli le scatole? >> << Sunshine, un po’ di rispetto, è l’unico uomo in casa! >> la riprese Sue. << Oh ma io lo rispetto, e soprattutto lo rispetto … anche se perde i colpi >> e detto questo Sunshine si portò al centro del salone e iniziò a cantare, con accanto Quinn e Sugar che le facevano da coro:

Tu m'avais dit
Dès ma plus
Tendr'enfance
Bien mal acquis
Ne profite jamais
En grandissant
Au fil de l'existence
J'ai vu que ce n'était
Pas toujours vrai

Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa
Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa

Tu m'avais dit
Mon enfant sur la Terre
Aide tes frères
Tu s'ras récompensée
Moi j'ai prêté
Ta voiture à Jean-Pierre
II m'l'a ramenée
En pièces détachées

Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa
Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa

Tu devrais ma parole
Bien vite retourner à l'école
Réviser ton jugement
Crois-moi ce serait plus prudent
Tu m'avais dit
Pour me mettr'en confiance
Que le travail
Conserve la santé
J'ai travaillé
Chaqu'jour sans défaillance
Depuis je suis
Fatiguée, alignée

Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa
Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa

Tu m'avais dit ce garçon est volage
Fais attention il va te faire souffrir
Pourtant près d'lui je vis dans un nuage
Et le bonheur danse sur mon sourire

Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa
Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa

Papa papa papa t'es plus dans l'coup papa 

  

Note: Rieccomo qui, questa volta con una storia completamente diversa dalle precedenti. I capitoli saranno otto e avranno come titolo il titolo delle canzoni. Come già detto nell'introduzione mi sono ispirata all'aspetto fisico per distribuire i ruoli, tranne che per Sugar e Sunshine * ricordi della S2 *, dove giocoforza ho dovuto usare loro due. La traduzione della canzone è:

Tu mi avevi detto
Dalla più tenera infanzia
Bene mal acquistato
Non da profitto
Ma crescendo
Con l'esperienza
Ho visto che non
è poi sempre così vero

Papa papa papa perdi colpi papa
Papa papa papa perdi colpi papa

Tu mi avevi detto
Figlia mia sulla Terra
Aiuta i tuoi fratelli ché
Sarai ricompensata
Ho prestato
La tua macchina a Jean-Pierre
E lui me l'ha riportata
A pezzi

[rit]

Hai la moa parola
Devi retourner presto a scuole
E camaire ilt uo giudizio
Crredimi questo sarebb più prudente
Tu mi avevi detto
Pour mettrermi in confidenza
Che il  lavoro
Conserva la salute
Ho lavorato
Ogni giorno senza fallo
E poi sono
Stanca e allinieata

[rit]

Lo so, tradotta fa schifo ma di meglio non mi poteva venire, ebbene si, l'ho tradotta io. Se consocete il film bene, mi direte coem sto andando, se non lo conoscete, beh, allora non vi rovinerò il finale

   
 
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