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Autore: Il Saggio Trentstiel    25/05/2012    6 recensioni
Kurt sospirò e, sedutosi sul letto, si sfilò il cappello a cilindro indossato fino a quel momento.
Erano esattamente trentasette minuti e quindici secondi -ovvero da quando avevano abbandonato l'anti-festa organizzata da Rachel Berry- che Blaine non riusciva a decidere cosa indossare.

Dramma pre-ballo scolastico: che poi, a ben guardare, tanto dramma non è!
Tra papillon di ogni colore, inconfessabili paure e tentativi di corruzione, vi presento la mia prima Klaine!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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-Blu?-
-Troppo triste.-
-Viola?-
-Hm, ormai il viola lo indossa chiunque!-
-Ok, allora... Verde?-
-Blaine, è un ballo scolastico, non una manifestazione di Greenpeace!-
L'ex Usignolo abbassò lo sguardo, come a volersi mostrare dispiaciuto ed imbarazzato per l'ultima battuta di Kurt.
In realtà stava controllando per l'ennesima volta la sua inquietantemente ampia collezione di papillon.
Kurt sospirò e, sedutosi sul letto, si sfilò il cappello a cilindro indossato fino a quel momento.
Erano esattamente trentasette minuti e quindici secondi -ovvero da quando avevano abbandonato l'anti-festa organizzata da Rachel Berry- che Blaine non riusciva a decidere cosa indossare.
Inizialmente aveva esitato a più riprese, indeciso se indossare un semplice completo scuro o qualcosa di più vivace, come il suo adorato completo a scacchi colorati: gentilmente, ma con fermezza, Kurt lo aveva dissuaso dal tentare di assomigliare ad Arlecchino.
Affascinante, sexy da far vergogna, ma pur sempre Arlecchino.
Il dramma successivo era stato quello collegato alla camicia.
-Cosa ne pensi, Kurt? Mi arrendo alla classicità e ne indosso una bianca, oppure opto per un tocco di brio e mi metto questa?-
La “questa” presa in considerazione da Blaine era una camicia a quadri verdi e bianchi, più adatta ad una scampagnata fuori città che ad un ballo di fine anno: fortunatamente il moro si era convinto quasi immediatamente che sarebbe stato meglio orientarsi verso una classica e semplice camicia bianca.
Kurt sospirò e si rivolse al cilindro accanto a lui.
-Lo so, ne avremo ancora per molto...-
Blaine riemerse dalla sua meticolosa analisi sugli accostamenti cromatici esibendo un'espressione interdetta.
-Kurt... Stai parlando con il cappello?-
Il ragazzo fece una smorfia e indossò il suddetto copricapo.
-Almeno lui può capirmi!-
Incrociò le braccia e si voltò dall'altra parte, con un fare altezzoso che non gli apparteneva.
Quel comportamento cominciò a far preoccupare Blaine che, abbandonati i papillon, si avvicinò al ragazzo.
Gli si sedette accanto e gli posò una mano sulla spalla, facendolo suo malgrado fremere.
-Va tutto bene?-
Kurt non riuscì a trattenere un sorrisetto, ma fortunatamente il suo volto era ancora celato alla vista di Blaine.
-Più o meno. Blaine...- aggiunse voltandosi appena -... Credi che io sia stupido?-
Il moro dischiuse appena la bocca, non riuscendo comunque ad articolare una qualsivoglia risposta.
Era stato appena colto in fallo, l'espressione di Kurt la diceva lunga!
L'ostinato silenzio di Blaine fece definitivamente crollare la maschera di ostentata freddezza ed arroganza indossata da Kurt: il ragazzo rise con leggerezza e scosse il capo.
-Non è fuggendo che puoi pensare di affrontare un problema, sei stato tu ad insegnarmelo: ti dice niente la parola “coraggio”?-
Blaine avvampò ed abbassò lo sguardo, a disagio.
Kurt aveva ragione, aveva fin troppo ragione.
Non era però affatto facile per lui gestire una situazione del genere, qualunque cosa potesse dire il suo ragazzo.
Kurt gli strinse affettuosamente una mano e si alzò, costringendolo a fare altrettanto.
-Vediamo... Camicia bianca e completo nero, un outfit che va bene per qualunque occasione, dalla festa della nonna alla Notte degli Oscar...-
Si avvicinò alla preziosa Scatola delle Farfalle -come il proprietario amava chiamarla- di Blaine, ne osservò il contenuto per un paio di istanti e, poco dopo, mostrò al ragazzo la sua scelta.
-Papillon nero. Così a farla da padrone saranno i tuoi occhi!- spiegò con un ampio sorriso, di quelli che Blaine adorava.
Si ritrovò a sorridere con lui, prendendo il farfallino che gli veniva porto e sfiorando le mani del fidanzato.
-Grazie...- mormorò, voltandosi per posare il cravattino sulla camicia distesa sul letto ed ammirare l'effetto che faceva.
Constatato che il binomio sobrietà-eleganza aveva vinto ancora una volta, riportò la sua attenzione su Kurt.
Lo fissò per un paio di secondi, domandandosi perché il suo sorriso fosse d'un tratto così genuinamente divertito: abbassò poi lo sguardo, notando con orrore cosa stava stringendo nella mano destra.
Arretrò istintivamente e cominciò a balbettare frasi inconsulte.
-N-No, non posso... Non ce la faccio... È... È troppo pe-per me...!-
Kurt gli si avvicinò con calma, roteando con estrema calma l'attrezzo del demonio.
-Blaine, non è una cosa tanto tragica...-
-La fai facile tu!- lo interruppe il moro -Non hai idea di cosa voglia dire sentirsi...- prese un bel respiro -... Imperfetti!- sputò fuori, continuando ad allontanarsi da Kurt.
Quest'ultimo, dal canto suo, non smise né di sorridere né tanto meno di avvicinarsi con deliberata lentezza a Blaine, sempre più spaventato.
-Lo prenderò come un complimento, ma ti ricordo...- lo ammonì, agitando con aria di rimprovero quel coso malefico -... Che sarai il cavalier servente della Reginetta in carica, dunque dovrai rispettare tutti gli standard del ballo di quest'anno!-
-Kurt, io...-
Il biondo gli fece un cenno imperioso e Blaine, le cui spalle avevano ormai toccato il muro, fu costretto a capitolare.
Con un'espressione che non sarebbe stata fuori luogo sul volto di un futuro condannato all'impiccagione, si sedette sul letto e sbuffò.
-Vedo che cominciamo a ragionare!-
Si chinò, portando il suo volto di fronte a quello di Blaine: il moro ne approfittò per rubargli un rapido bacio e tentare di rabbonirlo.
Kurt sorrise con falsa dolcezza.
-Bel tentativo Blaine, ma un bacio non è sufficiente!-
Blaine tentò di impietosirlo con un sorriso accattivante.
-Ne vuoi un altro?- propose con una malizia eccessiva che strappò un risolino al fidanzato.
Kurt non rispose, ma lasciò che l'altro si alzasse e posasse le labbra sulle sue a più riprese, perdendosi in quel bacio dal sapore virile e...
-Bene, adesso basta!- sentenziò, separandosi da Blaine ed indicandogli nuovamente il letto -Seduto e tranquillo finché non avrò finito!-
Blaine borbottò un inudibile protesta, ma fu costretto ad eseguire nuovamente l'ordine di Kurt.
Il biondo gli lanciò un'occhiata estremamente divertita.
-Le tue ultima parole, prima di morire?- domandò, sventolandogli davanti al naso una spazzola.
Blaine sollevò il capo, e nei suoi occhi Kurt lesse il terrore più puro.
-L'anno prossimo col cavolo che voterò Brittany come rappresentante...-

   
 
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