Capitolo 13:
Santuario Parte X: L’Ultimo Gold Saint
La dodicesima casa, l’ultima, era custodita da Aphrodite dei pesci.
-Non bastava Misty. Pure tu sei un maledetto narcisista!-
-Hai qualcosa in contrario? Osi dire che non sono bello?-
-La tua bellezza è solo esteriore. Faresti bene a vedere l’orrore che ti si cela in cuore, sei il peggiore dei mostri!-
-Mi hai offeso. Sarai punito per questo!-
Stava per lanciargli le Royal Demon Rose, le rose rosse, ma Ikki, tempestivamente, lanciò l’Houo Genmaken. Aphrodite sognò di stare in un fiume a specchiarsi come Narciso. Raccolse una rosa che galleggiava verso di lui e se la mise in testa. A quel punto il suo corpo iniziò a mutarsi in pietra.
-Ah…-
-Ti è piaciuto quel bell’incubo?-
-P… perché vuoi deturpare la mia bellezza donandomi un sogno così brutale? Pagherai quest’affronto, subendo le pene più indicibili!- disse mentre sulla sua mano comparve una rosa bianca.
-Non tirare le rose, non è buona educazione!- disse Ikki mentre il suo cosmo continuava a bruciare.
-Bloody Rose!-
-Come vuoi! Houyoku Tensho!-
La rosa bianca fu distrutta, mentre Aphrodite fu scagliato lontano.
-Strano, son riuscito a usare il mio colpo con facilità… possibile che la barriera sia stata tolta?-
“È proprio come pensi, ragazzino!”
-Mh? Chi sei?-
-Come chi sono? Sono lo ShadowLord!-
-Ah, quel maledetto che voleva uccidere la mia amata Esmeralda. Cosa le hai fatto, maledetto?-
-Stai tranquillo. Sta bene. Se vuoi rivederla, vieni a trovarmi!-
-Sto arrivando!-
A tutta velocità raggiunse la scalinata coperta di rose rosse.
-Ecco il tredicesimo palazzo. Non saranno delle stupide roselline a fermarmi!-
Fece sì e no due passi e cominciò a sentirsi strano.
-Che… cos’è questa sensazione? Uh…-
-Uh, uh, uh, uh! Poverino. Hai fatto tutta questa fatica e morirai a causa delle rose velenose! Quanto mi dispiace!-
-R… rose velenose. Ecco… cosa voleva… dirmi… Ca… mus…-
Ikki cadde a terra.
-È finita. Ho vinto! Presto, anche gli altri Gold Saints subiranno il mio influsso malefico e diverranno miei schiavi!-
Miracolosamente, Ikki si rialzò.
-Cosa? Assurdo! Come fai a rialzarti? Dovresti essere privo dei cinque sensi. Dovresti essere bello che morto ormai!-
-Che razza di fenice sarei se non rinascessi dalle mie ceneri?-
-Non è possibile!-
Ikki bruciò il suo cosmo e gridò:
-Houyoku Tensho!-
Le rose furono spazzate via liberando la scalinata.
-Ci siamo! Sto arrivando Shadowlord!-
Raggiunse di corsa l’interno fino ad arrivare davanti a un portone. Lo spalancò e si trovò davanti, seduto su un trono, lo Shadow Saint rimasto: Herodion, la guardia del corpo di Sion.