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Autore: ethelsgonnabeokay    25/05/2012    4 recensioni
One-Shot di 799 parole, prima storia in questo fandom, con protagonista e voce narrante Rue.
Spero vi piaccia e spero la recensiate :)
Dalla storia:
La lancia mi trafigge. Dopo un dolore lancinante, non sento più niente. Realizzo con terrore la possibilità che i nervi si siano lacerati. Cado, chiamando debolmente il nome di Katniss, le forze che vengono meno. Lei colpisce il ragazzo del Distretto Uno con una freccia, uccidendolo, poi corre freneticamente verso di me.
Katniss. La mia prima amica, la mia unica amica. Così simile a una ghiandaia imitatrice. Letale con un arco in mano. Può vincere, lei. Deve vincere. Si rende conto che la mia ferita non può essere curata, e spero che non ci provi nemmeno. Non voglio che sprechi delle medicine per me. Io sono morta, e lo sa. È questione di attimi. Lei potrebbe incontrare altri mille pericoli, le serve tutto quello che ha.
-Canta- sussurro, con voce flebile.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Katniss Everdeen, Rue
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Mentre canti la morte.

 

 

La lancia mi trafigge. Dopo un dolore lancinante, non sento più niente. Realizzo con terrore la possibilità che i nervi si siano lacerati. Cado, chiamando debolmente il nome di Katniss, le forze che vengono meno. Lei colpisce il ragazzo del Distretto Uno con una freccia, uccidendolo, poi corre freneticamente verso di me.

Katniss. La mia prima amica, la mia unica amica. Così simile a una ghiandaia imitatrice. Letale con un arco in mano. Può vincere, lei. Deve vincere. Si rende conto che la mia ferita non può essere curata, e spero che non ci provi nemmeno. Non voglio che sprechi delle medicine per me. Io sono morta, e lo sa. È questione di attimi. Lei potrebbe incontrare altri mille pericoli, le serve tutto quello che ha.

-Canta- sussurro, con voce flebile.

Lei sembra sbalordita dalla mia richiesta. Ma, e io per questo le sono molto grata, socchiude la bocca e fa uscire quel minimo di voce che le serve per cantare.

-Là in fondo al prato, all'ombra del pino

c'è un letto d'erba, un soffice cuscino,

il capo tuo posa e chiudi gli occhi stanchi

quando li riaprirai, il sole avrai davanti...

Una ninnananna. Non ci sarebbe niente di più adatto, in questo momento. Mentre mi addormento lentamente.

Conosco questa canzone. La canto, o meglio la cantavo, molto spesso ai miei fratelli, quando avevano troppa fame o sete o quando erano malati e non riuscivano a dormire. Era uno dei miei doveri, prendersi cura di cinque bambini, perchè io ero la maggiore.

Se la canzone è conosciuta anche nel nostro Distretto, deve risalire ai Giorni Bui. Questo non piacerà agli Strateghi. È un segno della rivolta, un segno di ribellione, un segno di unione.

La ragazza di fuoco sta lentamente e inesorabilmente sconvolgendo Panem.

-Qui sei al sicuro, qui sei al calduccio,

qui le margherite ti proteggon da ogni cruccio.

Qui sogna dolci sogni che il domani farà avverare

qui è il luogo in cui ti voglio amare...

È una cosa strana, ma qui mi sento al sicuro. Mi sento sicura, perché lei è la sorella maggiore che avrei sempre voluto. Nella mia famiglia ero io la più grande, ero la capofamiglia, dovevo prendermi cura dei piccoli, costretti a logorarsi per metà della giornata o più nei frutteti. Era un sollievo vedere il sorriso illuminare il loro volto quando le ghiandaie cantavano le mie quattro note, dando fine a un'altra estenuante giornata. Ma ero comunque piccola, ero debole, non potevo minimamente aiutare una famiglia di sette persone esclusa me.

Chiudo gli occhi, posando la nuca sul prato. Costringo la mia bocca a inspirare altra aria, il mio cuore a battere.

Voglio ascoltare la ninnananna come quando ero piccola, per un'altra volta, l'ultima.

-Là in fondo al prato, nel folto celato

c'è un manto di foglie di luna illuminato.

Scorda le angustie, le pene abbandona,

quando verrà mattina spariranno a una a una.

Di sera, nel mio Distretto, ero una delle poche ragazze che non avevano paura a uscire di casa. Ero difficile da prendere, ero brava a nascondermi tra le fronde più alte degli alberi. Potevo sfuggire con facilità ai Pacificatori.

Arrivavo fino a dove potevo, fino a dove non si alzavano le barriere. Guardavo lontano per tanto tempo, verso i due Distretti che confinavano, il Dieci a Sud e il Dodici a Nord.

Speravo con tutte le forze che quella barriera venisse abolita, che i nidi di aghi inseguitori scomparissero velocemente, che i Distretti diventassero uno solo.

Odiavo tutto quello che veniva da Capitol City, escluse le ghiandaie imitatrici. Forse perché non erano state progettate, forse perché erano così brave a comunicare e cantare con me, forse perchè erano in parte un simbolo di ribellione.

-Qui sei al sicuro, qui sei al calduccio

qui le margherite ti proteggon da ogni cruccio.

Qui sogna dolci sogni che il domani farà avverare

qui è il luogo in cui ti voglio amare.

La canzone finisce in un sussurro, in un debole bisbiglio. Le lacrime di Katniss, le lacrime della mia migliore amica, le lacrime della mia sorella maggiore mi bagnano le guance. Io non ho più forze, non ho che pochi istanti di vite. Ma continuo a sperare in quello che credevo, anche se la mia vita si sta allontanando sempre di più da me.

Le mie labbra sono screpolate, la gola troppo secca per parlare. Ma penso, e spero che i miei pensieri raggiungano Katniss, in un modo o nell'altro.

Vinci, ragazza di fuoco.

Vinci, ghiandaia imitatrice.

Vinci, vinci anche per me.

Vinci, e non perdere mai te stessa.

Ribellati, e non permettere a nessuno di spegnere la scintilla di speranza tu hai creato, che è nel tuo cuore.

La vita mi scivola lentamente tra le mani, mentre le ghiandaie cantano la tua e la mia canzone e tu singhiozzi.

 




 

 


A. A.  (Alcolisti anonimi) Angolo autrice

Ciao a tutti quelli che non sono scappati da qui :)

E' la prima volta che scrivo su questo fandom, perciò abbiate pietà!!!

Comunque ho voluto raccontare della morte di Rue dal punto di vista di quest'ultima in una OS, spero vi sia piaciuta.

A presto,

Ethel

P.S. Ringrazio la mia migliore amica per l'ispirazione che mi ha dato ^^

   
 
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