PROLOGO
 
“è una stronza!”
 
“ma hai visto cosa ha fatto ieri?”
 
“no, cosa ha fatto?”
 
“ha picchiato un ragazzo di quinta!”
 
“addirittura uno più grande di lei?”
 
“si! È violenta!”
 
“ma chi si crede di essere! La padrona della scuola!?”
 
Appena entrata nel cortile della scuola sento tutti questi inutili pettegolezzi su cosa faccio,
 
chi mi credo di essere, se sono veramente una femmina e tante, altre inutili chiacchiere…
 
Entro in classe e tutti improvvisamente si zittiscono.
 
Sono stufa di questa scuola.
 
Solo perché non sono una ragazza carina e coccolosa e mi piace combattere non significa che mi debbano escludere da tutto!
 
Facciamo la recita della scuola? Ovviamente Cassandra non parteciperà!
 
Entrare a far parte del coro della scuola? Io ovviamente me ne vado a quel paese.
 
Eppure non credo di aver fatto niente di male o strano…
 
Insomma ho solamente picchiato l’intera squadra di calcio, i bulli della scuola, fumo come una ciminiera e mi
 
vesto con troppo nero addosso…ma mica è colpa mia se non mi piace il rosa… e dico
 
ROSA.. che cavolo di colore è!
 
Insomma loro sono strane… noi siamo streghe nere.. e ci dobbiamo comportare male e
 
non assomigliare a quelle “sante bianche”
 
Ma dove siamo finiti!
 
Ormai sono cento anni che tutte le streghe nere, le guerriere, quelle che sapevano
 
combattere ed erano spietate con i nemici, sono morte.
 
Non ci sono più guerriere…ma io sono l’eccezione.
 
Forte e studio la magia con grande impegno per imparare a far del male alla gente…
 
Io sono diversa!
 
Io voglio diventare una guerriera!
 
 
SPAZIO AUTRICE:
ed ecco Cassandra…una strega nera molto cattiva!
Recensite in tanti!