Era arrivato il momento. Lassù in alto, tutti lo stavano aspettando da tempo: non sapevano quando, ma erano certi che sarebbe giunto.

Il momento in cui Michael e Lucifer sarebbero stati di nuovo l'uno di fronte all'altro.

Michael, nel corpo di Dean. Il fratello maggiore che era rimasto sempre accanto agli altri angeli in Paradiso, senza mai perdere la fiducia in loro Padre.

Lucifer, nel corpo di Sam. Il figlio più piccolo, il più viziato: un tempo aveva amato suo Padre, forse più di Michael.

Anche dopo essere stato rinnegato e gettato all'Inferno, in Lucifer era rimasto il ricordo dell'antico amore che provava per lui. Così come erano rimasti i ricordi della vita passata insieme a Michael.

L'angelo si era sempre preso cura di lui, con l'impegno e la dedizione che solo i fratelli maggiori hanno. Quando il Padre non c'era, era sempre Michael a badare al fratello minore. Le sue ali lo avevano avvolto più di una volta, e tutte le volte, si era sentito al sicuro.

Per questo quel giorno era certo che, fra tutti, Michael sarebbe stato l'unico che l'avrebbe capito. Era andato da lui, il viso serio, e l'altro aveva subito intuito che stavano per affrontare un discorso importante.

“Lucifer, cosa succede?” gli aveva chiesto.

“Tu sai quanto ami nostro padre” esordì il fratello. “Ma non riesco ad approvare ciò che ha fatto. Quegli...umani” disse con disprezzo” Non aveva già noi? Perché ha bisogno di loro?”

Michael sospirò. “ è diverso, Lucifer. Ma comunque, loro non cambieranno l'amore che prova per noi”

Lucifer strinse i pugni. “Possibile che a te non dia neanche un po' fastidio??” gridò.

“Abbassa il tono di voce” lo riprese il fratello “Io non criticherei mai le scelte di nostro Padre”

L'altro angelo rise. Ma non era una risata angelica: era furiosa, sprezzante. “Hai ragione. Tu sei il figlio obbediente e leale. Ma io...non sono come te. Se devo dividere mio padre con quelle insulse creature, preferisco non avere più niente a che fare con lui”.

Girò le spalle.

“Cosa vuoi fare??” gli gridò dietro Michael allarmato.

Si voltò per guardarlo, e Michael lo fissò, cercando di memorizzare bene il suo viso. Dentro, aveva la sensazione che non lo avrebbe rivisto per molto tempo.

“Lo costringerò a fare una scelta. O me, o loro.” furono le ultime parole di Lucifer.

Il Padre, fece la sua scelta, e la sensazione di Michael divenne realtà: non rivide più suo fratello.

Fu scaraventato all'Inferno, un luogo lontano, un incubo infuocato in cui la rabbia di Lucifer era cresciuta e si era moltiplicata.

Ora, erano di nuovo l'uno di fronte all'altro. Erano diventati gli esatti opposti: il bene e il male. La lealtà e il tradimento. L'angelo e il diavolo.

“Ciao fratello. Mi sei mancato” disse Lucifer con un sorriso diabolico.

“anche tu mi sei mancato” replicò Michael, sinceramente.

“Davvero?” ribattè Lucifer “Strano, perché non sei passato a trovarmi nemmeno una volta. Avrei potuto offrirti qualcosa...una bella anima fresca, ad esempio.”

Michael stava per riprenderlo, rimproverarlo come faceva un tempo, ma Lucifer non lo lasciò parlare. “ Come sta Papà?” chiese.

Michael esitò a rispondere. “Aspetta” rise il demone “non dirmi che non sai nemmeno dov'è! Avevo ragione a dire che ci avrebbe abbandonati per quegli sporchi umani!”

“Papà non ci ha mai abbandonati. Sei stato tu che l'hai costretto a farlo” replicò Michael.

Lucifer si accigliò. “Ancora a difenderlo? Se mi avesse amato davvero, avrebbe scelto me. Suo figlio, non loro”

“Sei ancora il bambino viziato di sempre, Lucifer”

“E tu sei ancora il cagnolino fedele che sei sempre stato, Michael”

Imprigionati nelle loro menti, Sam e Dean combattevano senza sosta per uscirne.

Gridavano con tutto il fiato, pentiti, sperando che non fosse ormai troppo tardi per trovare un varco e convincere i due a fare la scelta giusta.

Scegliere di non combattere, perchè i fratelli non sono nati per lottare. Sono nati per coprirsi le spalle, non per accoltellarsi alla schiena.

Ma loro, non erano come gli altri fratelli. Loro avevano un destino ben preciso. Erano venuti al mondo per scontrarsi, e l'esito del loro scontro avrebbe deciso che cosa avrebbe dominato il mondo.

Se la pace o il caos.

L'eterna lotta tra bene e male era nelle mani di due fratelli. Che si amavano più di ogni altra cosa al mondo, ma che il destino aveva deciso di far combattere fino a quando, uno dei due, non fosse morto per mano dell'altro.