A Mari, perché sarà la sua recensione numero mille.
E al mio fratellino, per tutto. Buona fortuna, Chris.
Sorridi.
Quante volte gliel'avevano detto? Quasi un ordine, impartito senza pensarci due volte. Una sola parola, che tuttavia le rimbombava in mente con la forza di migliaia di decibel, un unico grido lacerante.
Sorridi per me, Pervinca.
La ragazza si scostò una ciocca di capelli, prima di costringere le sue labbra a piegarsi all'insù, in una strana smorfia. Per confortarsi.
Nessuno avrebbe potuto vederla, inghiottita nel silenzio e nell'oscurità della stanza, spaurita come una bambina indifesa.
Bugiarda.
La sua illusione sembrò sparire con quella nuova consapevolezza, frantumandosi come una bolla di sapone, costringendola a cercare di distrarsi furiosamente. Era dolore autentico, era rabbia, era tristezza. Era desiderio, desiderio di vendetta. Per ciò che le era mancato. Per tante di quelle cose.
Sei troppo giovane per odiare così tanto il mondo.
Pervinca chiuse gli occhi, cercando di rimuovere quella frase, che riusciva a farla stare male nonostante avesse occupato i suoi pensieri per un solo attimo.
Le sue pupille, sbiadite dalle lacrime, tornarono ad osservare il buio.
La notte era parte di lei, la sua consolazione.
Permetteva di nascondersi, di essere celata agli occhi altrui.
La luce del sole la accecava, lasciandola distrutta.
Fragilità che tornava a galla.
Sospirò lievemente, chiedendosi perché.
#Notes