Caro Hangeng,
Come stai?

... Ma che stupidate scrivo ...

Hyung...
Sono 2 giorni che quell’aereo ti ha riportato nella tua patria, in Cina ma questa casa è vuota senza di te, vorrei non te ne fossi mai andato,
anche se per poco .

So benissimo che tornerai o come già è capitato verremo noi da te ma sento questo grande bisogno di mettere per scritto tutti i sentimenti contrastanti che stanno ora smuovendo la mia mente, il mio petto ... Mi sento stupido sai?

Non sapevo se scriverti la lettera in Cinese ma ho optato comunque per la mia lingua che ormai dovresti aver imparato per bene.
Mi sono commosso guardando l’intervista dove mi ringraziavi per averti aiutato con la lingua, per me è stato un piacere anche se all’inizio lo ammetto ero riluttante all’idea . Non capivo a cosa servissero dei membri cinesi, più che altro non capivo perché dei membri in più
eravamo già tanti così ma c’è stato qualcosa appena ti ho visto scendere da quell’aereo eri spaesato, incespicavi nelle tue parole.

Ho riso quando per scusarti hai detto con semplicità e timidezza “ Sono nervoso , non so bene come comportarmi ad avere davanti delle persone importanti come voi “ In quel momento mi hai fatto tenerezza, e che sia chiaro, non è perché amo sentirmi osannato anche se sai bene che ho manie di grandezza ma per il semplice fatto che eri stupendo in quel momento, così vero…

Sono stato io a proporre al manager di farti stare da me, d'altronde quest’ appartamento non l’avevo mai utilizzato.
Nonostante lo abbia comprato ho sempre preferito stare con gli altri e credo che sarà ancora così, lo riutilizzerò solo per il tuo ritorno.

Spero tu conserva ancora la foto che ci siamo fatti insieme, una delle tante ma forse una delle più equivoche, e a pensarci ora, non siamo stati altro che equivoci ...

Non so se te ne sei mai accorto ma sostavo sulla porta della tua stanza di notte, guardando la tua figura giacere tranquilla, seguivo il tuo respiro regolare e mi beavo...

Giusto ieri mi è ricapitato ma accorgermi che in realtà non c’eri è stato un po’ uno shock .
Mi sono sentito stupido per non averti chiesto di ritardare la partenza, avremmo potuto fare tante altre cose insieme e magari sarei riuscito ad essere un po’ più sincero con me stesso.

Ho parlato tanto con Teuk e credo avesse ragione quando diceva che tra di noi c’era qualcosa in più oltre all’amicizia ma non ho mai voluto alimentare quelle parole, per me tanto strane ma a pensarci ora …

Sei sempre stato in silenzio innanzi alle mie malsane abitudini, quella stupida abitudine di passarmi come un cono gelato tutte le persone, mai sazio, un gusto diverso ogni giorno.

Solo una volta mi hai chiesto perché .

“ Non trovo il gusto che fa per me”

Così ti risposi … che cretino, l’avevo giusto trovato.

Ormai mi sembrava normale stare assieme 24 ore su 24 , tanto che quando ti allontanavi più del dovuto cominciavo a preoccuparmi cercando la tua figura.
Era normale stare sempre insieme, ma la scusante era che abitavi con me e che eravamo amici … credo sia stato altro.

Quando la notte poi durante i temporali ti intrufolavi nel mio letto scusandoti e io facevo il duro, bhe sotto quella corazza il mio cuore batteva ad un ritmo sostenuto, più di una volta ho avuto paura che tu lo sentissi.

Le volte che non lavoravamo poi ricordi che ci piaceva stendere il piumone a terra confinante il muro e sdraiarci a seguire qualche film sul Pc poi tu con naturalezza t’intrufolavi nel mio abbraccio usando il mio petto come cuscino, restavamo tutta la sera così, con le mani intrecciate e questo non mi è mai sembrato strano.
Eppure ci sdraiavamo sempre così …

Pochi giorni dopo durante un servizio fotografico scherzando mi hai detto che quando ti sfioravo muovendomi vicino a te ti eccitavo, così ho iniziato a giocare e ti ho convinto a fare la doccia insieme, ricordi che strana sensazione ?
Sentire le tue mani sulla pelle mi metteva i brividi, era piacevole.

( Apro il cellulare e fisso lo sfondo, ho messo la nostra foto come sfondo. )

Ti ho sempre trovato bellissimo.

( rido da solo )

Mi sento stupido ora a scrivertelo, ora che sei lontano .
Ora che le mani che mi hanno cullato e preso l’ultima notte non ci sono più, e sento la mancanza di quel tocco gentile e forte al tempo stesso, forse un po’ insicuro …

Sai mostro con orgoglio questa foto a tutti.
Leeteuk ne è geloso...

Ieri notte ho visto una stella cadente come quella che avevamo visto insieme una sera sdraiati al parco.
Ho espresso un desiderio … Ho desiderato che anche tu provassi le stesse cose che provo io.
Ma so che è un desiderio impossibile ed è per questo che conserverò per sempre nel mio cuore tutti i momenti vissuti con te,
tutte le esperienze... L’essere bloccati in ascensore con una fame incredibile e doverci accontentare di un pacchetto di caramelle.
Gli abbracci e i pianti durante i Live, Le risate e figure imbarazzanti durante i servizi fotografici , Rincorrerci sulla neve
I giochi durante i programmi televisivi , Le riprese per il tuo Coreano ... Mi sentivo uno stronzo quando mi arrabbiavo, per quello dopo ti regalavo sempre qualcosa di dolce e tu sorridevi.

Amo il tuo sorriso, l’ho amato dalla prima volta che l’ho visto e lo amerò per sempre . Non ho più la forza di scrivere, avrei ancora tante cose da dirti ma aspetterò.
Aspetterò di stringerti ancora tra le mie braccia e di addormentarmi cullato dal tuo respiro prima di continuare ... aspetterò.
Forse mesi, anni, aspetterò forse invano ma sarò sempre qua con questo sentimento che mi stringe il cuore ad aspettare ancora quegli occhi gentili e il tuo sorriso rassicurante...

Aspetterò ...
Fino a quando non potrò urlare quello che sento dentro al cuore per te.

Con Amore.

                                                                                                                                                        - Kim Heechul-