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Autore: Ilovewrite    27/05/2012    4 recensioni
Il primo incontro tra Emma e Gold, alla locanda della nonnina. Quali pensieri si celano dietro l'apparente tranquillità di Gold?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emma Swan, Signor Gold/Tremotino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Enjoy your staying, Emma

Alle amanti di Mr Gold, ma ad una in particolare.

Ci sono giorni in cui ti senti in un baratro. Non temere:

tante mani sono pronte a sostenerti. Bacio.

 

 

Enjoy your stay, Emma.

 

Sembrava una sera come tante altre a Storybrooke: strade poco luminose, negozi deserti, auto chiuse nei garage, gente che si affretta a tornare a casa.

La giornata si stava concludendo come quella precendente e come quella successiva. Quando il tempo è una prigione non può andare diversamente

Uomini e donne hanno smesso di chiedersi il perché di quella monotonia, il perché sentono la loro esistenza come vuota e priva di senso. O forse non l’hanno mai fatto.

Solo chi vive nell’attesa di un evento che sembra non voler arrivare mai percepisce il tempo come un eterno ritorno delle stesse giornate, delle stesse azioni, delle stesse sensazioni, degli stessi dolori.

Ma, nel contempo, è l’unico che può percepire l’arrivo del cambiamento.

Mr Gold camminava troppo lentamente rispetto alla velocità con cui avrebbe voluto procedere, ma la sua gamba malconcia lo costringeva a rallentare il passo.

Ciò nonostante arrivò presto alla sua meta, la piccola locanda cittadina.

L’uomo entrò con la sua solita maschera di pacatezza e compostezza che forse facevano aumentare il timore che incuteva negli altri. Ignorò il clima di paura e silenzio che si era appena creato a causa del suo arrivo e si diresse nella zona del Bed and Breakfast.

L’anziana proprietaria e la nipote interruppero la loro accesa discussione per l’arrivo di una cliente che chiedeva una camera. Mr Gold notò l’eccessivo stupore della donna: nessuno andava via da Storybrooke, ma soprattutto nessuno arrivava lì.

«Qual è il suo nome? » chiese la donna anziana scrutando il polveroso registro delle prenotazioni.

«Swan. Emma Swan» rispose la turista bionda.

 

«Avevamo un patto! Voglio il suo nome!» gridò l’uomo tra le sbarre mentre le due reali figure si allontanano a grandi passi.

La principessa, nonostante il parere contrario del principe, disse con un filo di voce: «Emma. Il suo nome è Emma».

 

«Emma» ripeté lui a voce alta e lei si voltò.

Lunghi capelli biondi circondavano un viso ovale, ornato da magnetici occhi cerulei e da due incantevoli labbra rosa.

Aveva ereditato i tratti somatici più belli dei suoi genitori, ed era venuta fuori una splendida creatura.

«Che splendido nome»commentò l’uomo.

«Grazie» si limitò a rispondere lei e Mr Gold le fece un grosso sorriso.

La nonnina tirò fuori da uno dei suoi cassetti un rotolo di banconote «E’ tutto qui» disse porgendolo in fretta e furia a Mr Gold, desiderosa che l’uomo se ne andasse subito.

Lui non la rifiutò nonostante il motivo per cui si fosse recato lì  non era quello «Ma certo cara, grazie» poi rivolse i suoi occhi nuovamente verso Emma.

«Buona permanenza..Emma» disse educatamente.

La donna lo fissava stranita, non riuscendo a nascondere un certo stupore e tanta curiosità di fronte a tanta cortesia.

Mr Gold le lanciò un ultima occhiata scrutatrice prima di lasciare l’edificio col suo solito fare composto e garbato.

Passeggiava lento e pensieroso sulla via del ritorno non riuscendo a togliere il volto di Emma dai suoi pensieri Aveva camminato con un fare così distratto da essere arrivato senza volerlo in piazza.. Rimase qualche secondo a fissare il grande orologio fermo da ventotto anni finché le lancette non segnarono le otto e sedici.

Mr Gold si limito a chiudere gli occhi e a sorridere, mentre dentro di lui Rumpelstiltskin ruggiva trionfante.

«Il bambino è la nostra unica speranza. Tenetelo al sicuro e nel giorno del suo ventottesimo compleanno il bambino ritornerà, vi troverà  e la battaglia finale avrà inizio ».

 

 

 

NdA

Puffffffffff sono veramente nei guai. Ho tempo fino a domani mattina alle undici per riuscire a ripassare 5 autori di letteratura italiana e cosa faccio? Mi metto a scrivere t.t Mi sento un po’ in colpa, ma quando l’ispirazione chiama chiama. Lo so, probabilmente sarà venuto fuori un vero e proprio schifo, perché non è che mi ci sia applicata più di tanto. Desidera da tanto tempo scrivere su Tremotino/Gold ma ancora temo di non essere in grado di far nascere un IC e per questo mi limito solamente ad accennare quello che potrebbe essere il suo stato d’animo all’arrivo di Emma. Va beh ora smammo. E accetto tutti i pomodori che mi volete tirare.

 

E come sempre consigli per le letture su OUAT XD

Feel Good Inc : 10 things I hate about you

                          All curses can be broken

                          Meteor Shower

kateausten:        Solo cinque minuti 

Ray08 :             Dove forse era sogno, ma sonno non era

                         Desperate souls 

RicksIlsa:       A Good Father  

 

 

  
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