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Autore: Hopeinyourlife    27/05/2012    3 recensioni
Sono una ragazza, precisamente Hayley Williams, mi conosci?
Ho 17 anni e vivo a Franklin, nel Tennessee.
Bè, comunque, voglio raccontarti la mia storia.
Ti annoierai? Spero di no, questa sono io.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi Tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ero rimasta sola con Boris, sulla spiaggia. Iniziava a fare freddo e si stava facendo tardi, meglio tornare casa.

A casa c'erano i miei, avevano finito di lavorare e stavano litigando, di nuovo.

Che avevano quei due che non andava? Litigavano 7 giorni su 7, 24 ore su 24.

Entrai di soppiatto per non essere presa parte della litigata, Boris mi seguì e poi andò a distendersi ai piedi del mio letto dove c'era la sua cuccia.

Si mise a fissarmi, con la testa appoggiata sul suo cuscino.

“Non ne possiamo più di queste litigate, vero cucciolone?”

gli sorrisi, come se potesse capirmi, il suo sguardo valeva più di mille parole, mi capiva.

Sentii bussare alla porta.

“Avanti.”

Era mia madre con i capelli scompigliati e il viso arrossato dalla rabbia.

“Tesoro, mi dispiace ma dobbiamo tornare a lavoro e non mi sa che non finiremo prima di domani mattina.

Ti dispiace farti da mangiare da sola?”

Non era una novità per me, quindi annuii con aria assente.

“Certo, nessun problema.”

Lei mi mandò un bacio e uscì di casa con mio madre.

Finalmente ero da sola, un po' di tranquillità dopo quella giornata.

Misi della musica in sottofondo, per rilassarmi.

Toc toc.

Chi poteva essere?

Magari è Josh! Subito un sorriso ebete mi si stampò in viso e corsi ad aprire mentre Boris mi abbaiava eccitato anche lui.

Aprii la porta e subito mi si spense il sorriso.

Era la mia vicina di casa, con la sua bambina di 4 mesi, Lucie, e un'altra di 4 anni di nome Nicky.

Mi stava sorridendo.

“Ciao Hayls, scusa se ti disturbo ma volevo chiederti un favore.”

Abbassò lo sguardo imbarazzata e le guance le diventarono di una sfumatura rosea più accesa del solito.

Io stavo aspettando che continuasse la frase, del tutto incredula.

“Devo partire per andare dai miei genitori perchè mia madre è malata, non è che terresti Lucie e Nicky per una settimana mentre io sono via? Per piacere, non so a chi altro chiedere.”

Dio, sul serio? Insomma, quelle due bambine erano dolcissime e certe volte le facevo giocare insieme a Boris ma non più di 2 ore..

“Va bene, tranquilla. Te le tengo io per tutto il tempo che ti serve.”

Sorrisi, incerta di quello che avevo appena detto e che responsibilità mi ero presa.

Lei ricambiò il sorriso e mi mise Lucie in braccio di slancio, come se lo facesse tutti i giorni.

“Grazie, davvero! Guarda, qui ci sono tutte le cose che ti servono per loro.

Mi raccomando, non far mangiare le fragole a Nicky che è allergica.”

Detto questo mi buttò tutta la roba dentro e mi salutò con la mano mentre se ne andava, pronta a prendere il suo volo per Phoenix.

Nicky mi guardava con i suoi occhioni nocciola.

“Dai piccola, vieni dentro che mangiamo.”

Lei si guardò in giro prima di entrare, incuriosita e incosciente allo stesso tempo, entrò ed andò ad accarezzare Boris che era subito dietro di me.

Ora che faccio? I miei cosa avrebbero detto? Di sicuro loro non avrebbero badato alle bambine. Mi diressi in cucina con Lucie ancora in braccio, quando sorrideva gli si formavano delle fossette sulle guance paffute, che bambina dolce.

Mangiammo e poi misi le bambine a letto.

Il giorno dopo sarebbe stato domenica quindi non sarei dovuta andare a scuola, per fortuna! A mezzanotte Nicky venne in camera mia e salì sul mio letto, svegliata dal temporale. Lei mi si accoccolò addosso e io le strinsi le braccia intorno.

Dopo 5 minuti ci addormentammo beate l'una tra le braccia dell'altra.

***

Aprii gli occhi.

Nicky era ancora fra le mie braccia che dormiva con un'espressione sognante, Lucie tava piangendo nell'altra camera.

“Oh cavolo” sussurrai preoccupata.

Scesi dal letto cercando di non svegliare Nicky e corsi da Lucie. Piangeva e urlava nella sua culla, la presi in braccio.

“Tesoro, che succede?” lei non smetteva di urlare e piangere.

“Andiamo a fare una passeggiata, che ne dici? Così ti calmi un po' e prendi un po' d'aria.”

Sveglia Nicky e Boris e uscimmo di casa tutti ancora assonnati tranne Lucie.

Erano circa le 9 e 30, di sicuro erano tutti a letto a dormire, mentre noi eravamo fuori a passeggiare.

Boris stava dietro di noi, come se ci tenesse d'occhio.

Che bisogno c'era?

In giro non c'era quasi nessuno, tranne che per dei ragazzi fuori ad un bar. Uno lo riconobbi e subito smisi di camminare, paralizzata.

“Oh no.”

 

 

Spazio autrice. 

Hola :D Allora, questo capitolo vi potrà sembrare noioso ma.. questo è quello che è venuto. L'idea delle bambine mi è venuta in mente guardando una foto di Hayley con in braccio una neonata. :D 

Chi sarà lo sconosciuto? Josh o  David con i suoi scagnozzi?

Se volete saperlo continuate a seguire questa storia;)

Un baciooone! :D 

  
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