Doctor Who, 'He knew.' di khika liz su EFP Fanfiction

He knew.

You took my hand
You showed me how
You promised me you'd be around.
- Who knew, P!nk

Le foto. Che cosa assurda che sono. Le guardi ed un universo di emozioni ti crolla addosso. Ricordo ancora quando, in una Londra futuristica, ci eravamo fermati in uno di quei parchi con attrazioni del mio attuale secolo. Era stata un’esperienza assurda, era come se vivessi il presente nel futuro. Fatto sta che fu bello, forse anche perché lui era con me. Ricordo che lo trascinai in una di quelle scatole per farsi le foto, come le chiamava lui. Ricordo il suo sguardo stupito quando un flash ci investì, e ricordo perfettamente la sua faccia quando vide uscire una fila di nostre foto. Ricordo che voleva sbarazzarsene, non ho mai capito il perché, fino ad oggi. Da quando vivo con il suo alter ego, per così dire, non ho mai ritrovato nulla dei nostri viaggi, in fondo non avevo potuto fare le valigie prima di trasferirmi in un mondo parallelo, non ero mica andata a comprare i biglietti nell’agenzia di viaggi a due isolati da casa mia. Eppure oggi, non so come, mi sono ritrovata questa striscia di foto tra le mani. Ne manca una, quella più bella, quella dove ci guardiamo negli occhi. L’avevo tagliata e regalata a lui. Non me ne pento, sicuramente l’avrà conservata da qualche parte.

Le foto. A volte mi capita di odiarle. Quando mia madre ritrova quelle della nostra vita passata vorrei bruciarle via. Poi però mi rendo conto che senza foto non sarei nulla. Senza ricordi, come farei? Non vorrei mai dimenticare nulla. L’odore della mia classe di matematica, il colore degli occhi della mia prima migliore amica. Il sorriso di mia madre. Gli scherzi di Mikey. Il profumino di stufato che mi attendeva la domenica mattina e che ora non vedo più. Non vorrei dimenticare, ma a volte mi capita di non ricordare il giorno del compleanno della mia vicina di casa, o di non ricordare che tempo c’era il giorno in cui incontrai per la prima volta il Dottore. Vorrei aver fatto una foto a tutto, per non dimenticare.

Le foto. Ogni tanto prendo in mano quella foto nella Londra del futuro e la guardo per ore. Mi manca viaggiare per il mondo. Mi manca poter ridere e perdere l’equilibrio nel Tardis. Mi manca uscire dalla sua porta e non sapere cosa aspettarmi. Mi mancano quelle esperienze magnifiche che facevamo. Ma mi manca lui. Mio marito non è lui, lui era mille volte più speciale. Persino nelle foto riesco a distinguerli perfettamente, nonostante all’apparenza siano identici. Ma lui era il Dottore. La sua vita era fatta di punti di domanda. La mia vita, assieme a mio marito, è fatta di certezze. È fatta di lavori. È fatta di figli e di nonni. Forse non è lui che mi manca, forse è la nostra vita.

Ora so perché lui voleva sbarazzarsi di quelle foto. Ogni ricordo del passato te lo fa desiderare ancora di più. Ogni immagine di felicità nel passato ti fa crollare addosso un macigno di nostalgia. E lui lo sapeva. Lui ha sempre saputo tutto. Probabilmente mi amava già da allora e non voleva farmi soffrire, perché sapeva che mi avrebbe lasciato, che mi avrebbe dovuto lasciare. Lui lo sapeva.

Nda: Storia partecipante al Multifandom "Spargilacrime" Contest.
e classificatasi terza.