Ecco l’inizio vero e proprio della storia… continuate a recensirmi!
Un bacio.
-Capitolo I-
Cameron entrò nell’ufficio di House con passo deciso senza degnare il suo capo di uno sguardo.
Quegli occhi azzurri la agitavano.
-Sei in ritardo - la accolse House
Allison controllò istintivamente l’orologio
-Ma…- provò a controbattere alzando lo sguardo sull’uomo poco distante da lei.
Greg inarcò un sopracciglio, sicuro che lei non avrebbe avuto il coraggio di continuare.
Come aveva previsto la dottoressa non replicò e andò a sedersi in mezzo tra Foreman e Chase.
-Bene. Adesso che anche la ritardataria è arrivata possiamo cominciare.-
House si diresse verso la lavagnetta ancora candida e cominciò a scrivere i sintomi del paziente.
-Avanti con le ipotesi!-
-Almeno puoi dirci chi è?- domandò contrariato Foreman
-Sapere chi è ci aiuterà a salvarlo?- chiese scettico.
-House!- esclamò Foreman.
Il dottore alzò gli occhi al cielo e cominciò con voce acida – Jason Elden 35 anni. Da un paio di mesi soffre di cefalea improvvisa e da due giorni ha nausea e vomita ogni 4 ore.-
-Non è stato dal suo medico curante?- chiese Cameron ingenuamente.
-Andiamo Cameron…- rispose il diagnosta in modo scocciato -Quei medici sono degli incompetenti. Prescrivere aspirine è l’unica cosa che li fa sentire soddisfatti e a posto con la coscienza.-
-Complimenti. Oggi stai facendo davvero di tutto per apparire al peggio- si intromise Chase.
-Chiudi il becco inglesino. Se tu non fossi qui saresti uno di quegli incompetenti-
Robert si alzò di scattò dalla sedia e si avvicinò al suo capo – non ti permettere ma più di etichettarmi in quel modo altrimenti…-
-altrimenti cosa?-lo interruppe House con voce sarcastica
Chase avrebbe tanto voluto tirargli un pugno ma si trattenne per non abbassarsi al suo livello e uscì di corsa dall’ufficio.
-Meno uno- disse il diagnosta con un sorrisetto stampato sulle labbra.
Nella stanza era calato il silenzio. Né Foreman né Cameron osavano aprire bocca dopo quell’episodio.
-Allora? Non parla più nessuno? Abbiamo un paziente da guarire!- esclamò Greg con sarcasmo.
-Potrebbero essere un pinealoma. I sintomi corrispondono.- Cominciò Foreman
-Tumore maligno…mi piace- asserì House annotando la possibile malattia sulla lavagnetta.
-Cameron? Qualche idea?- domandò fissando negli occhi verdi la dottoressa.
-Una metastasi?- propose Allison sostenendo lo sguardo dell’uomo mentre il suo cuore si avvicinava alla tachicardia.
-mmm…potrebbe- rispose il diagnosta continuando ad annotare sulla lavagnetta
-Bene!-disse poi voltandosi –cominciamo da questi due – voglio una tac e una risonanza il più in fretta possibile- continuò guardando l’orologio.
Cameron e Foreman si alzarono e si diressero verso l’uscita.
Sulla soglia Allison si voltò e guardò con insistenza il capo.
House la fissò per qualche secondo. Era molto bella doveva ammetterlo ed era anche innamorata di lui. Poteva averla quando meglio avrebbe voluto ma non lo faceva. La avrebbe ferita ancora di più e non voleva questo. Perché? Non lo sapeva.
-Mi devi dire qualcosa?- domandò il diagnosta rompendo la tensione che si era creata.
-No- rispose semplicemente Cameron
-Bene.-
-Bene. A dopo-
La dottoressa si allontanò seguendo Foreman.
House ripensò a quello che era appena accaduto.
Prese il suo amato Vicodin e ingoiò due pastiglie.
Meglio dimenticare.
-To be continued…-
Ringrazio di cuore Artemisia89, Ale87, giulyuly, serena e Toru 85 per le loro magnifiche recensioni.
AllisonCam