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Autore: sbriashi    28/05/2012    8 recensioni
'Camminavo spedita tra la folla a testa bassa per non farmi riconoscere, era tutto cambiato da quando mi ero trasferita a Los Angeles. Qualche anno fa, grazie all'aiuto del mio migliore amico, riuscii a fare carriera, adesso avevo il mio primo album appena sfornato e non vedevo l'ora di andare in tour.'
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si dice che quando si da un'altra possibilità, non si giudica l'errore della persona ma la sua voglia di rimediare. 
Logan mi aveva cantato una canzone, aveva dato un pugno al mio migliore amico per gelosia ed era venuto a scusarsi a casa mia nel migliore dei modi. Come potevo non perdonarlo?
Da quando avevamo fatto l'amore per la prima volta il nostro rapporto si era rafforzato moltissimo, eravamo più uniti di prima ed ero davvero felice. Ormai le cose erano tornate al proprio posto, tutto come doveva essere.

Quella mattina ero rimasta a dormire a casa di Logan e Isabelle ma lui non c'era, era andato con i ragazzi alle Hawaii e sarebbe tornato fra qualche giorno. Dopo tutto il lavoro che avevano fatto gli serviva proprio una pausa.
Li chiamavo "i miei quattro idioti" e gli volevo un bene immenso, erano diventati la mia seconda famiglia. Il mio rapporto con Carlos era come ai vecchi tempi, qualche volta ci chiamavamo e andavamo a fare qualche giro in macchina cantando a squarciagola. Logan non era geloso, sapeva benissimo il rapporto che avevo con lui e si fidava di entrambi.
Avevo mangiato una briosche ed avevo bevuto un bicchiere di latte per colazione eppure lo stomaco mi faceva malissimo e non mi reggevo in piedi quella mattina. Isabelle era abbastanza preoccupata mentre secondo me dipendeva da qualche disturbo alimentare, mi capitava spesso in quel periodo.
-Emily, vuoi qualcosa? Se vuoi ho una pasticca per il mal di stomaco- mi chiese Isabelle gentilmente, io rifiutati ripetendo che presto mi sarebbe passata. 
Sentii vibrare il mio cellulare che era sul tavolino, riconobbi subito la foto nel blocco schermo: Logan.
-Ehi, come stai?- gli chiesi raggiante.
-Alla grande! Qua è stupendo, io e i ragazzi ci stiamo divertendo un sacco!- esclamò lui eccitato.
-Oh, bene, sono felice!-
-Mi manchi tanto Emily- mi disse con quel suo tono di voce così tenero.
-Anche tu mi manchi, non immagini quanto- risposi io.
Rimanemmo al telefono per qualche minuto fino a che lui non dovette riattaccare e poi ci salutammo.
Amavo la sua voce, amavo lui. Mi rendeva felice anche con la cosa più semplice del mondo, non vedevo l'ora di poterlo abbracciare di nuovo. 
-Allora? Che ti ha detto?- mi chiese sua sorella.
-Niente di che, si stanno divertendo molto! Adesso sto già meglio- sorrisi ripensando a quel "mi manchi".
-Non è che quel mal di stomaco era solo la mancanza di mio fratello?-
Scoppiai a ridere alla battuta di Isabelle ma subito dopo iniziai a avere una sensazione nauseante e corsi in bagno tappandomi la bocca. La faccia della mia amica era scioccata e non sapeva cosa fare per aiutarmi. Appena entrai in bagno iniziai a vomitare. 
-Emily? Ma stai vomitando? Oddio!- esclamò Isabelle presa dalla disperazione. Io non le risposi perché non ebbi la forza e mi sdraiai sul pavimento fresco cercando di farmi passare la nausea.
La porta si aprì e alla mia amica le sbiancò la faccia vedendomi quasi priva di sensi stesa a terra. Mi sentivo uno schifo, perché stava accadendo a me?
-Appena ti senti un po' meglio andiamo all'ospedale, non riesco a vederti così- disse lei cercando di calmarsi.

Ero seduta su una sedia ed aspettavo da almeno venti minuti che mi chiamassero. Odiavo gli ospedali, non promettevano mai nulla di buono. L'ultima volta che ci avevo messo piede era stato per la morte di mio nonno e solo il ricordo mi faceva stare male. Isabelle era seduta accanto a me e si stava mordendo le unghie per l'agitazione, sembrava lei quella che stava male, non io.
Buttai la testa all'indietro e chiusi gli occhi, se Logan avesse scoperto che ci trovavamo all'ospedale e che ero in queste condizioni si sarebbe precipitato qui da Maui. Non gliel'avevo detto solo per non farlo stare in pensiero, infondo non era niente di che.
Finalmente il dottore si affacciò dalla porta e ci chiamò, Isabelle mi prese sottobraccio per evitare che perdessi di nuovo conoscenza e mi accompagnò nella sala. 
L'uomo prese qualche mia informazione e poi mi invitò a seguirlo in un'altra stanza per fare qualche test e per accertarsi che non avessi niente di grave. Una volta che ebbi finito ci chiese di aspettare fuori e così facemmo.
-Speriamo che vada tutto bene, non riesco ad aspettare- continuava a ripetere Isabelle.
-Dai Isa, è tutto okay, tranquilla- la rassicurai.
-Ne sei sicura?- mi chiese con voce un po' tremante.
-Certo, fidati- le dissi per poi abbracciarla. Era così dolce a preoccuparsi per me.
Sinceramente il mio unico pensiero in quel momento era Logan, mi sentivo così innamorata. Più guardavo il viso di Isabelle e più ci vedevo lui, avevano gli stessi bellissimi occhi.
Mi chiedevo quando sarebbe arrivato il momento di portare il mio ragazzo dai miei genitori in Florida, morivo dalla voglia di farglielo conoscere. E chissà com'erano i suoi genitori, volevo vederli al più presto. 
Finalmente dopo mezz'ora il dottore uscì dalla stanza con qualche foglio in mano, dalla sua faccia sembrava tranquillo e allegro, niente di cui preoccuparsi.
-Dottore, non è grave, vero?- chiesi subito per togliere i dubbi. Lui scosse la testa e Isabelle tirò un sospiro di sollievo.
-E' qualche disturbo alimentare, giusto?- gli domandai ancora.
-Oh no signorina Turner, la sua alimentazione non ha problemi e lei è in ottima forma direi- rispose il dottore sorridendomi.
-Visto? Che ti avevo detto? Non ho niente che non va!- dissi rivolgendomi ad Isabelle.
-Beh, veramente lei qualcosa ce l'ha..- si intromise il dottore con un fare sospettoso. Lo guardai confusa ed alzai un sopracciglio.
-Cosa?!- urlò la mia amica mentre io cercai di tapparle la bocca.
-Lei ha una piccola cosa dentro il suo corpo che un giorno la chiamerà "mamma"-
No, avevo sicuramente capito male. Ah! Ecco spiegato tutto, il dottore si stava prendendo gioco di me!
Perché allora era serio?
Perché non aveva ancora detto che si trattava di uno scherzo?
Perché?!
Sentii il corpo andarmi a fuoco e vedevo sfocata ogni cosa che era intorno a me. No, non poteva essere vero, com'era successo? Logan era stato attento, almeno così aveva detto.
La testa mi girava ed il senso di nausea tornò a farsi sentire, stavo per svenire di nuovo.
Un urlo, delle voci in lontananza e poi il buio.

---

salve bellezze, 
prima di tutto grazie se sei passato, mi hai fatta felice :)
e poi..
mi dispiace informarvi che questo è il penultimo capitolo e che la storia ormai è giunta al termine ç__ç
per continuare ho bisogno delle recensioni per capire chi sta ancora seguendo la storia, quindi se lo fate vi amerò a prescindere :3

vi saluto, grazie ancora di aver letto.

-
Mary.

   
 
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