“Kurt, dove sei? Dobbiamo andare!”urlò Burt dal piano di sotto.

Ma Kurt non ne voleva proprio sapere, lui non ci voleva andare dal dentista per cui si era nascosto nell'armadio di sua madre. A volte si nascondeva lì dentro per sentire l'odore della sua mamma.

Ma questa volta Burt lo aveva scovato.

“Kurt, dai andiamo.”disse Burt con voce dolce.

“Io non ci voglio andare ho paura.”disse Kurt piangendo.

“Dai, non fare i capricci hai 6 anni ,adesso sei un ometto.”

“Non è vero sono piccolo!”

Burt lo prese in braccio e lo portò in macchina. Non era stato molto facile dato che Kurt si divincolava.

Arrivarono dal dentista e Kurt piangeva più forte che mai.

Burt si mise a sedere su una sedia della sala d'attesa e mise Kurt sopra le sue ginocchia.

“Papà, io ho paura”disse.

Burt scorse un bambino che li stava guardando incuriosito.

“Guarda che bravo quel bimbo, se ne sta lì buono, buono senza piangere”.

Kurt si girò verso il bambino, lo colpirono i suoi occhi color miele e i suoi folti riccioli scuri.

“Ciao, io sono Blaine” disse rivolto a Kurt.

“Ciao, io mi chiamo Kurt”

“E' la prima volta che vieni qui?”li chiese Blaine.

“Si, e ho tanta paura” confessò Kurt.

“Perché?”

Kurt non ci aveva mai pensato, non sapeva perché aveva paura.

“Non lo so ma ho paura”rispose.

Burt sorrise guardando suo figlio e il suo nuovo amico.

“Non ti preoccupare, io vengo qui tutti i giorni il mio papà è il dentista” disse Blaine sorridendo.

A questa notizia Kurt si tranquillizzò e smise di piangere, così decise di conoscere meglio il suo nuovo amico.

“Ti piace la musica?” chiese Kurt.

“Si, adoro sopratutto Pink e Katy Perry a te cosa piace?”chiese Blaine.

“A me piace Barbra Sterisand e mi piacciono i musical.”

La loro conversazione fu interrotta dal dottor Andreson.

“Hummel?”

“Si siamo noi.”disse Burt alzandosi di scatto.

“Blaine, vieni anche tu?”chiese Kurt con un sorriso da un orecchio all'altro.

“Certo”rispose il bimbo.

“Piacere sono il Dottor Richard, vedo che suo figlio ha fatto amicizia con il mio Blaine”.

“Oh, si Kurt aveva paura così Blaine l'ha rassicurato”disse Burt sorridendo.

“Bene, Kurt vieni sulla poltrona che guardo un po' i tuoi denti” disse il dottore.

Kurt salì sulla poltrona ancora un po' impaurito e si girò verso Blaine che li fece un enorme sorriso.

“Allora qui sembra tutto apposto” disse il dentista.

“Siccome Kurt è stato molto bravo li regaliamo uno spazzolino, quale è il tuo colore preferito?” continuò il dottore.

“Viola” rispose.

“Oh, anche il mio!” esultò Blaine.

“Si infatti a casa siamo pieni di spazzolini viola”disse il dentista.

Il Dottore aprì un cassetto e tirò fuori uno spazzolino che porse a Kurt.

“Allora, noi ci rivediamo tra un mese per vedere come va”disse il Dr Anderson.

Kurt spalancò gli occhi.

“Come tra un mese?”disse.

“Già è troppo tempo!”disse Blaine.

“Io voglio rivedere Blaine”sbottò Kurt.

“Beh, potrai venire qui tutte le volte che vorrai e potrai andare ai giardini qui vicino con Blaine e tuo padre.”

“Allora verremo qui, ogni volta che vorrai vedere Blaine va bene?” disse Burt.

Kurt annuì.

“Io vi saluto”disse il Dottor Richard.

Kurt si avvicinò a Blaine e i due si abbracciarono.

“Ciao Blaine a presto”

“Ciao Kurt.”

Burt e Kurt salirono in macchina.

“Papà, io non ho più paura del dentista adesso che c'è Blaine”disse Kurt.

“Visto te lo avevo detto che non c'era niente di cui preoccuparsi” rispose Burt.

“Ed ho anche uno spazzolino nuovo” disse Kurt ridendo.

Burt fermò la macchina e passò la mano nei capelli di Kurt spettinandoli un po'.

I due scesero dalla macchina e andarono in casa.

Kurt andò in camera sua e inizò a canticchiare una canzone di Katy Perry.

Burt bussò alla porta.

“Domani è il tuo primo giorno di scuola, pronto per la prima elementare?”

Kurt si era completamente dimenticato di domani e doveva ancora scegliere i vestiti.

“Si, sono pronto”disse sorridendo.

Era quasi l'ora di cena e Burt era ai fornelli quando arrivò suo figlio con due farfallini in mano.

“Cosa fai con quelli?”chiese Burt improvvisamente scosso.

“Ero di là a rovistare nell'armadio della mamma e ho trovato questi, mi piacevano così volevo metterne uno domani mattina”.

Burt aveva le lacrime a gli occhi.

Kurt guardò suo padre preoccupato.

“Se devi piangere non li metto”disse Kurt triste.

“No, no mettili pure ti consiglio quello verde ce lo avevo al matrimonio”.

Kurt andò verso suo padre e lo abbracciò forte.

Blaine era agitato per il suo primo giorno di scuola, ma non riusciva a togliersi dalla testa gli occhi di Kurt quel celeste marino con un pizzico di blu cielo.

“Blaine, allora ti piace proprio quel Kurt in macchina non hai fatto altro che parlare di lui.” disse suo padre a tavola.

“Chi è Kurt?”chiese Margaret la madre di Blaine.

“Un mio nuovo amico, l'ho conosciuto oggi aveva paura di andare da papà così io li ho detto di non preoccuparsi e poi siamo diventati amici”disse Blaine fiero.

Margaret e Richard sorrisero al loro figlio.