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Autore: carlikiller    29/05/2012    0 recensioni
Questa storia è What if, la madre di Kurt è viva, e Fantasy, è una aliena. E' una KurtxChandler!
La storia nasce dai problemi di Kurt dati dal fatto che è un ibrido, la storia entra nel vivo dal secondo capitolo il primo è per fare mente locale.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Kurt Hummel, Nuovo personaggio
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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 Padri e mariti

Mentre Nicholas cercava di convincerli a sbattere fuori Elizabeth qualcuno decise di difenderla

- Attento lui è cattivo! Il mio bisnonno non è una brava persona -

L’immagina di una bambina bionda apparve nella mente di Kurt

- Elizabeth -

- Esatto! Lo sai tu puoi parlarmi, soprattutto nei momenti di bisogno. Non permettere a quell’uomo di piegarti al suo volere come ha fatto con tuo padre -

- Kurt che succede? -

- Io le credo. Lei è davvero suo padre e come ha fatto 10 anni fa vuole portarla via, ma io so che questa è la verità -

- Io sono con te! -

- Grazie Chandler -

- Anche noi -

- Grazie fratelli -

Finn e Sam si misero davanti a Kurt come protezione

- Ragazzi a stare a contatto con Elizabeth rischiate di diventare come lei. Non vi accorgete che tutto questo è irreale -

Nel frattempo Elizabeth si era calmata e aveva ripreso il racconto

- Non so perché sia qui e perché Burt gli dia ragione. Non so cosa vuole ma so che non è nulla di buono -

- Io lo so -

Un uomo con i capelli castani e gli occhi grigi era comparso sul letto con loro

- Jons Gore -

- Tuo padre non vuole creare altri meticci perciò vuole fare abortire Kurt. Burt lo appoggia per il bene del figlio, o almeno lui crede di fare il bene del figlio, ma siccome hanno paura che lui non accetti voglionon farti passare per pazza e farlo abortire nel sonno! -

- Cosa!? -

- Tranquilla Carole glielo impediremo. Tu come fai a sapere tutto questo? -

- Ero con loro mentre organizzavano -

- E perché ora sei dalla nostra parte? -

- Io sono d’accordo con l’aborto, è giovane, non è pronto ad essere padre, ma non sono d’accordo nel farlo alle sue spalle. È giusto che possa decidere! -

- Come noi abbiamo deciso di sposarci? Quando mai con mio padre si è liberi di decidere? Senza ricatti, minacce e sotterfugi la vita sarebbe troppo rose e fiori -

Carole sorrise, una volta conosciuto suo padre Elizabeth sembrava più normale. Elizabeth tirò uno scappellotto al marito

- E questo per che cos’è? -

- Per avere spiattellato tutto a mio padre! -

- Lui mi ha chiesto dov’eri e io gli ho detto che eri qui. Il resto lo ha raccontato Burt stamattina a Washington quando siamo andati da lui, è lì che hanno organizzato tutto questo caos -

- Un giorno ti insegnerò a mentire! - disse Elizabeth sconsolata.

Jons Gore le diede un bacio sulla fronte e scese di sotto con le due donne a precederlo. Quando arrivarono di sotto la situazione che si presentava ai loro occhi era questa: Burt e Nicholas sono schierati uno accanto all’altro di fronte a Kurt e Chandler che erano trincerati dietro a Sam e Finn

- Non ascoltatelo -

- Carole ti prego … -

- Burt con te parlo dopo -

- Noi non gli crediamo! -

- Bravi non fatelo lui vuole solo prendevi in giro e agire alle vostre spalle come poi fa sempre -

- Jons Gore tieni la bocca chiusa -

- No signore! Stavolta appoggio mia moglie -

- Grazie - Elizabeth gli diede un bacio sulla guancia e si avvicinò a suo padre e Burt, sputò ai loro piedi in segno di disprezzo - Mi fate schifo! Agire alle spalle degli altri, strisciare nell’ombra come serpenti, siete patetici! Kurt, tesoro, ora ti spiego il problema poi tu e Chandler sceglierete autonomamente. Forse ho sbagliato a tenervelo nascosto ma come in tutte le gravidanze esiste la possibilità di abortire. Tuo padre voleva allontanarmi in modo poi da riempirti di sonniferi per assicurarsi che nulla ti svegliasse. Mio padre mi avrebbe portata via per poi tornare la notte e farti abortire mentre dormivi sedato -

- Kurt non ascoltarla ciò che dice non ha senso. È pazza tuo padre non farebbe mai nulla per forti soffrire -

- Kurt, io ti voglio bene non agirei mai alle tue spalle! -

- Lasciatela finire -

- Esiste poi anche la capacità di controllare l’istinto, cosa che comunque ti insegnerò per quando sarete a New York. L’università già sarà dura, con o senza Elizabeth, per avere altri figli è meglio aspettare. Adesso sta a voi scegliere se tenere o no la bambina solo voi avete il diritto di decidere -

- Kurt … Ok ti ho mentito Nicky mi ha convinto che era meglio per tutti se Elizabeth tornava a casa e la bambina non nasceva. Io credo abbia ragione. Ti prego ascoltami, pensa a Blaine senza la bimba e controllando l’istinto potrai stare con il ragazzo che ami. È per questo che ho dato ascolto a Nicky, penso che tu stia meglio senza tutto questo -

- Chandler tu cosa ne pensi, la bimba è anche tua -

- Tu mi piaci e avere questa bimba con te sarebbe un sogno! Ma tu ami Blaine e senza di lei forse potrai stare con lui -

- Kurt fallo per Blaine! -

- Papà … -

- Sì fallo per Blaine, lui è il primo ad appoggiarti e anche senza la bambina tu, dentro di te, sai che non toneresti con Blaine … -

- … Ormai sei legato a Chandler, con o senza la bimba. Lui ha accettato che vi lasciaste, fai che il suo sacrificio non sia vano -

Kurt capì che i due ragazzi avevano ragione. Per quanto amasse Blaine ormai lui era legato a Chandler e alla bambina. Vederla e sentirla erano sensazioni uniche. Per Nicholas era un solo un’altro meticcio, per tutti sarebbe stato impossibile, irrazionale, ma per lui e Chandler quello era un miracolo, il loro miracolo.

- Sì papa, lo faccio per Blaine tengo la bimba! Grazie Finn, grazie Sam. Siete davvero come dei fratelli per me! -

- Hai fatto la tua scelta ragazzo, ma ti avverto tu non sai a cosa vai incontro, avere un figlio non è una passeggiata. Su una cosa Elizabeth ha ragione, studiare e fare il padre non sarà affatto semplice. Io ti ho dato la soluzione tu non l’hai voluta seguire, ora arrangiati! -

- Signore non mi importa se ho scelto la strada più difficile, perché so di aver scelto quella giusta! -

- Papà, non riconosci nulla in lui? Ha la stessa determinazione che ho io, che hai tu e che ha la piccola Romi. Per quanto sia lui è un Sanders! -

- Ora lei signore è pregato di uscire da casa mia o sarà la cena! Jons Gore sei invitato a rimanere con noi per cena -

- Posso restare anch’io -

- Ovvio Chandler, ormai fai parte della famiglia! -

- Non ufficialmente. Per quello ci vorrebbe un matrimonio - disse Jons Gore scherzando e Chandler colse la palla al balzo

- Facciamolo -

- Cosa!? -

- Sposiamoci! -

- Sì! - dissero le due donne

- No! - disse Burt

- Ehm … potremmo decidere noi! -

- Ovvio! Su andiamo a tavola e lasciamoli parlare -

- Io non posso dire nulla, vero? -

Elizabeth e Carole lo incenerirono con lo sguardo

- Dormo sul divano, vero? -

Le due annuirono

- Alleate sono pericolose! -

   
 
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