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Autore: TheRedFox    30/05/2012    0 recensioni
Mi chiedo tante volte cosa potrebbe accadere se si potesse cambiare il corso della nostra vita...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nonostante fosse estate, quel giorno il sole era coperto dalle nuvole e una fredda pioggia scendeva ricoprendo di grigio la città.

Sembrava che non ci fosse più nessuno in città, raramente era possibile intravedere qualche auto sfrecciare per le strade, probabilmente le ultime persone che si affrettavano ad abbandonare quel tetro luogo per andare in chissà quale calda villeggiatura.

Anche i parchi, solitamente animati dalle famiglie che non si potevano permettere le vacanze, erano vuoti.

O almeno così sembrava.

Seduti su una panchina, riparata da un albero da una rigogliosa chioma verde, stavano un ragazzo ed una ragazza.

Sembravano una coppia, soli in quel parco, eppure c'era qualcosa di strano, come una tensione che non si poteva sentire nè vedere, ma solamente percepita.

Nonostante la distanza tra loro fosse minima, era come se in un certo senso si sentissero a disagio.

Lei teneva le mani appoggiate sulle gambe, e fissava per terra, Lui cercava di scrutare un punto indefinito lontano da lui, come se con lo sguardo potesse vedere quello che c'era oltre i monti.

- Allora, cosa vorresti fare?- Lei interruppe il silenzio che ormai durava già da diversi minuti.

- Cosa intendi dire?- Chiese svogliatamente Lui, anche se sapeva già a cosa si riferiva, ma voleva fare finta di nulla.

- Lo sai che cosa intendo. Su di noi, sul nostro rapporto, come vuoi comportarti?-

Eh già.

Lui aveva parlato con lei fino a poco prima dei suoi sentimenti che erano mutati, che non erano più quelli di un tempo, che si erano affievoliti, ridotti come un tizzone ardente che bruciandosi troppo velocemente ormai non rimaneva altro che cenere.

Eppure voleva convincersi del contrario, che non era così. Dopotutto con Lei stava bene ogni volta che le stava accanto, ogni volta che i loro sguardi si incrociavano, ogni volta che le parole sussurrate giungevano solo alle orecchie di chi poteva sentire, ogni volta che una carezza scivolava lungo il corpo.

Ma non riusciva più a farsi bastare quei piccoli gesti.

Era come se non riuscisse più a scorgere i dettagli di un quadro, ma ne volesse contemplare la bellezza nel suo intero, non i particolari, ma tutto l’insieme.

Ma come un quadro antico, aveva anche paura che a rimirarlo troppo alla fine avrebbe perso tutta la sua bellezza o peggio ancora che si sarebbe rovinato.

- Non lo so- Furono le uniche parole che riuscì a pronunciare.

- Tutto qui?- Chiese Lei, con tono freddo e pacato.

- Sì-

La pioggia continuava a scendere incessantemente. Lei si alzò dalla panchina e senza fissarlo in volto gli disse:

- Basta, me ne vado-

Lui rimase sorpreso, la guardò, ma i loro occhi non si incrociarono. Lei cominciò ad incamminarsi sotto la pioggia.

Lui restò per qualche istante a fissarla mentre si allontanava, poi decise che non doveva lasciarla andare via così, o se ne sarebbe pentito. Si alzò di scattò, a passi veloci la raggiunse e la strinse tra le sue braccia, e poi con una flebile voce le sussurrò:

- Non volevo che ti allontanassi da me. Non so cosa sta succedendo dentro di me, so solo che questo non è quello che desideravo. Avrei voluto aspettarti, attendere che i giorni migliorassero, che il periodo maturasse, invece ti sto perdendo un'altra volta. No, è tutta colpa mia, non ho diritto di rifarmi avanti, te ce l'avevi messa tutta per riallacciare i rapporti con me ed io invece ho mandato un'altra volta tutto in fumo, per il mio egoismo, per il mio mero desiderio, perchè non ce l'ho fatta ad aspettarti oltre, perchè quello che cercavo non sono riuscito a trovarlo in te e quindi non riuscivo più a capire cosa desideravo veramente, se avere quello che ho sempre voluto o se aspettare pazientemente che fosse il tempo ad offrirmelo insieme a te. Invece no, ho capito che la mia pazienza non è illimitata, che non ho fede in nessuna cosa, perchè per avere fede bisogna sperare in qualcosa che forse potrebbe arrivare, ma forse i sogni non sono più fatti per me, perchè ciò che non riusciamo a scorgere, percepire, ci fa paura, non sappiamo mai se arriverà, e così ci attacchiamo troppo a quello che si può avere subito, alla realtà, alle cose tangibili, mentre il resto diventano semplici parole buttate al vento.

Forse per questo che mi sono chiuso, che non ho saputo più dimostrare niente, perchè io avrei dato tanto e tutto subito, ma ho capito che hai bisogno dei tuoi tempi, ed io non credo di riuscire più ad attendere oltre.

Forse sono una persona troppo aperta, troppo impulsiva, con troppa voglia di offrire e di ricevere, e quindi stando con te forse non riuscirò mai a dare il massimo, anche se in fondo ci ho sempre sperato, che forse con il tempo... ma penso che ormai sia troppo tardi per parlare di queste cose...

Ho sbagliato io, non sono riuscito a riporre la fiducia in te, per cui se te ne andrai io non ti cercherò, non ti verrò incontro, non chiedo il tuo perdono, non ti chiedo di dimenticare quello che ho fatto, perchè non me lo merito.

Non voglio neanche che tu ritorna, perchè non saprei più come comportarmi, perchè probabilmente ci ricascherei un'altra volta e ti farei soffrire di nuovo, e non voglio che tu stia male per me. Forse soffrirai comunque, ma probabilmente il tempo alla fine allevierà il tuo dolore, o prima o poi arriverà qualcuno che saprà accettarti per quello che sei, dove io invece non ci sono riuscito.

Penso che queste saranno le ultime parole che sentirai pronunciare da me, ormai è finito, e non credo più che ci sia qualcosa che possa legarci ancora, ma sappi che...-

Le ultime parole che pronunciò furono coperte da un rombo di tuono, ma Lei riuscì comunque a sentirle dentro di sè, dentro il suo cuore. Sentì le sue braccia che la lasciavano andare, si girò per guardarlo negli occhi un'ultima volta, ma ormai non vedeva altro che la sua schiena allontanarsi.

Entrambi sentirono che la pioggia che scendeva dal loro volto era diventata tiepida, e lasciarono che continuasse a scendere dai loro occhi...

  
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