Da tempo non lo riconoscevo più. Più passavano gli anni e più mi rendevo conto di quanto odio e astio si celava dietro ai suoi occhi, quei occhi che prima emanavano amore, sicurezza e comprensione, ora non celavano altro che rabbia, violenza e credo anche dolore.
Mio padre, quel padre che prima era tutto ed ora, era diventato niente; capelli brizzolati, occhi castano scuro, alto, fisico possente. Gli anni ormai passavano anche per lui, ma la violenza delle sue mani non cessava. Non cessava la rabbia, e non cessò nemmeno quel giorno; quella maledetta mattina della vigilia di Natale.