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Autore: Kim NaNa    31/05/2012    5 recensioni
Lettera di papà Mamoru all'adorata figlia ChibiUsa.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chibiusa, Mamoru/Marzio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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Per il blend, ringrazio l'autrice Sun86. :)


Bambina mia.

Adorata figlia mia,
mentre osservo le tue delicate mani stringere quelle della tua insostituibile madre, riporto alla mente i ricordi di quel tuo dolce crescere.
Sembra ieri il giorno in cui udii, per la prima volta, il tuo tenero vagito. Quando hai aperto i tuoi vivaci occhietti, tra le braccia di colei che ho sempre amato più della mia stessa vita, io ero lì, davanti a te, con il cuore gonfio di un’indefinibile gioia e gli occhi pieni di lacrime.
Lacrime di gioia, bambina mia. Non avrei potuto provare gioia più grande. Fu come vedere la nascita di una piccola stella, così fragile, ma già così luminosa.
Eri così piccina, tra le mie grandi braccia. Ricordo ancora l’emozione di quel momento. Mi tremavano le gambe, ma ti stringevo forte al petto. Avevo tra le mani il più prezioso dei tesori,il frutto più dolce del profondo amore che lega me a tua madre, e, proprio mentre stringevo la sua stanca mano, capii che il mio amore per te non avrebbe mai conosciuto confini.
Ricordo ancora, con dolcezza infinita, i tuoi primi passi, la tua espressione incerta ma testarda, quello sguardo vispo da piccola cerbiatta, con i tuoi immancabili codini identici a quelli della mamma, il tuo unico e impareggiabile modello.
Ricordo con quanta caparbietà hai imparato ad allacciare le tue scarpette, chiedendomi se avessi reso orgogliosa la tua mammina che cercava di insegnarti, con amore e dedizione, ad essere forte e indipendente.
Tutto questo sembra solo ieri, bambina mia ed io sognavo per te una vita serena e priva di dolori.
Ti ho sempre amato senza alcuna riserva, ma ho cercato di insegnarti ad accettare quel che accade nei nostri giorni. Ora sai che il dolore, la morte, sono esperienze ineluttabili; ora sai che, quando le lacrime scendono e i desideri si affievoliscono, devi stringere i denti e lottare con coraggio e speranza; ora sai che un sorriso può cambiarti una giornata e che famiglia, amicizia e amore riscaldano e risanano il cuore.
Oggi è il tuo sedicesimo compleanno.
Dinanzi ai miei occhi vi è la crisalide della mia meravigliosa piccola donna.
Con i tuoi grandi occhi nocciola illumini il mio cuore e quello di tua madre e una lacrima di gioia riga il mio viso segnato dal tempo.
Ripercorro, a ritroso, questi meravigliosi anni resi speciali dalla tua indispensabile presenza.
Ricordo ogni momento di questi attimi di vita indimenticabili.
Ricordo le risa a qualunque ora del giorno, gli scherzi organizzati ai danni della mamma, i tuoi capricci, i tuoi pianti, le mille storie e i tanti allegri giochi.
Ricordo le tue infinite domande, la tua voglia di sapere e quell’irrefrenabile desiderio, confessato solo a me in una notte di luna piena, di voler essere come la tua bellissima mamma.
Quante emozioni in questi splendidi sedici anni e quante altre gioie ancora mi darai, bambina mia.
È così grande l’amore che ho per te; se fosse necessario darei la vita per te, figlia adorata, ma, tra le mani, non ho che il mio smisurato amore da offrirti.
È solito, in queste particolari occasioni, porgere un dono alla festeggiata e, nonostante il tuo vecchio padre voglia per te solo il meglio di questa vita, ti offro questa spilla come pegno del grande affetto che nutro nei tuoi confronti.
Una rosa d’oro e d’argento, impreziosita da piccole pietre di rubino.
Un gioiello che farà brillare, ancor più, la luce del tuo viso, un mio dono che racchiude il più grande dei sentimenti.
La rosa: il simbolo dell’amore che ha unito indissolubilmente me e tua madre.
L’oro e l’argento: la fusione di due mondi diversi, ma complementari. La Terra e la Luna, generando il più prezioso dei tesori. Te.
Le pietre di rubino: il simbolo della passione che spero caratterizzi ogni tua singola decisione, bambina mia.
Mi guardi emozionata accettando di buon grado il mio dono e con il tuo fare istintivo mi stringi le braccia al collo, ringraziandomi.
‹‹Papà, sarò sempre la tua Chibi-chan, non è vero?››
Un’altra lacrima capricciosa punge prepotentemente le mie iridi blu.
Bambina mia… benché tu abbia intrapreso il cammino che ti porterà a diventare una donna meravigliosa, resterai sempre la mia Chibi-chan; la mia bambolina dai capelli rosa, le guance paffute e la pelle di velluto.
Ancora una volta, mi chiedi preoccupata se un giorno diverrai fiera, bella e coraggiosa come la tua rispettabile madre e, rimirando il tuo viso innocente e luminoso, ti sorrido accarezzandoti dolcemente.
Tu sei già come lei, angelo mio.
Non c’è nulla, in te, che non mi ricordi lei. La stessa purezza d’animo, lo stesso sguardo onesto e sincero, la stessa beltà, la stessa forza…
Tu sei il frutto del nostro amore, l’immensa gioia che ha saldato la nostra unione e in te albergano le nostre più vivide speranze.
L’augurio che posso farti, in questo del tuo sedicesimo compleanno, è quello di continuare a seguire la tua strada: assapora la vita, cerca la felicità, rincorri la vera amicizia, insegui il grande amore, risana le tue ferite, abbi fiducia in te, impara a perdonare e a riconoscere i tuoi errori e non avere mai paura. Semmai, un giorno, crederai di essere sola e persa, guarda dietro di te: ci saranno sempre i tuoi genitori al tuo fianco.
Io ci sarò, bambina mia.
Sarò sempre il tuo punto fermo, la tua ancora, il tuo faro, proprio come quando eri piccina.
Adesso che ti guardo crescere nello splendore della futura giovane donna che ti appresti a diventare, ho compreso cosa significhi davvero essere padre: amare sempre e incondizionatamente la mia adorata figlia, continuando ad essere la sua grande roccia alla quale potrà aggrapparsi in ogni momento della sua esistenza, senza chiedere null’altro, perché saperti aggrappata a me sarà la più grande delle ricompense.
Presto la mia crisalide diverrà una splendida farfalla e, con le sue sfavillanti e robuste ali, sorvolerà i cieli della vita.
Sii felice bambina mia, questo è il sincero augurio di compleanno che ti fa, con il cuore in mano, l’uomo che, amorevolmente, chiami ogni giorno papà.



NdA: Bambina mia è una mia vecchia one-shot che vi ho riproposto con le dovute modifiche e correzioni. Mamoru e Chibiusa mi piacciono tanto; lui, sin da subito, ha nutrito verso quella bambina venuta dal nulla, sentimenti forti e paterni che lo spingevano a prendersi cura di lei senza alcun timore o freno. Credo non ci fosse gesto d'amore più grande, è per questo che mi piace scrivere su di loro. :D
Spero possa piacervi e donarvi una piacevole lettura.
Alla prossima
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Kim Na Nà


   
 
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